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Resti della cometa C2010/X1 Elenin. Contrasto e luminosità
sono stati aumentati in un'area della foto per rendere meglio visibile la tenue nube. |
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Il destino sa essere beffardo. Nel giorno in cui secondo Harold Camping doveva avvenire la fine del mondo sono stati localizzati i resti della cometa Elenin: due balle stroncate in un colpo giorno.
Così come anticipato qualche settimana fa, la
Cometa Elenin si è sgretolata. Resta solo una nube di frammenti che gli astrofili sono finalmente riusciti a fotografare. Ci è riuscito un italiano, Rolando Ligustri, del Circolo Astrofili Talmassons (Udine). Nella foto qui sopra (cliccare per ingrandire) è visibile un'alone luminoso, poco sopra una delle diagonali.
[Aggiornamento del 9/11: mi hanno segnalato via Twitter - ma io con T. sono un cane e me ne sono accorto solo quindici giorni dopo - che il primo avvistamento certo dei resti della cometa è di Ernesto Guido, Giovanni Sostero e Nick Howes: qui]
Della cometa che doveva causare terremoti e sconvolgimenti resta solo un evanescente fantasma, una nube di piccoli frammenti in ulteriore disfacimento e manco a dirlo è esattamente dove doveva essere.
Ma che strano... Avevano ragione i sostenitori delle "teorie ufficiali", quelli con la mente chiusa che hanno incredibilmente rifiutato una così ben supportata teoria alternativa: niente terremoti
bendandiani, niente universo elettrico, niente influssi negativi.
I sostenitori delle teorie alternative dovrebbero trarre un insegnamento da questa debacle: finché non studieranno seriamente un po' di fisica non avranno
mai ragione, nemmeno se dovessero azzeccarci; e quando avranno studiato, si renderanno conto che simili profezie sono tutte delle colossali sciocchezze, dalla prima all'ultima.
Aggiornamento del 26/10/2011
Anche la NASA, di solito al di sopra di certe sciocchezze, si permette di prenderli in giro. Sul sito dell'agenzia spaziale americana è apparso un ironico articolo...