Anche nella fuffa esistono gli
evergreen. Una delle fesserie più
grosse che ogni tanto ritornano in auge sono i giganti, i cui più grandi sostenitori sono i creazionisti americani. I fufffari d’accatto delle nostre parti si limitano a scimmiottarli (qualsiasi cosa, anche la cretinata più ridicola, pur di dare addosso agli odiatissimi “scettici”).
Su questo argomento ho già scritto, tanto tempo fa,
La fisica dei giganti e dei nani (una traduzione adattata di un articolo americano), ma è davvero molto lungo. In questo articolo mi limiterò all’essenziale.
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Immagine da un concorso di
ritocco fotografico del sito
www.worth1000.com |
Chiariamo subito cosa si intende qui per “giganti”: non sono persone molto alte, come i giocatori di basket, o i malati di
gigantismo. Non sono nemmeno esseri viventi spaventosamente grandi come
i dinosauri. Per giganti intendo i presunti omoni alti diversi metri ma
con le stesse proporzioni di un essere umano, le cui gesta sono narrate in miti, leggende e testi religiosi e i cui scheletri, secondo i siti di
archeologia misteriosa, sarebbero stati trovati in giro per il mondo; tipo la foto qui a fianco (
tratta da un celebre concorso di photoshop ma spacciata spesso per vera), per intenderci.
Non rincorrerò le decine di casi inesistenti, per lo più attrazioni da fiera di paese del XIX secolo o degli inizi di quello scorso. A testimoniare sulla questione chiamo due famosi scienziati...