I vaccini non sono gratis. Uno degli argomenti preferiti dei novax è che le multinazionali del farmaco avrebbero un grande interesse economico nell'imporre l'uso dei vaccini.
La risposta della comunità medico-scientifica è che i vaccini
in realtà fanno risparmiare e che BigPharma guadagnerebbe molto di più col trattamento delle malattie invece che con la prevenzione vaccinale.
Chi ha ragione?
Ho già mostrato in un altro articolo che
tutti i vaccini messi assieme rendono all'industria farmaceutica quanto i due soli farmaci più redditizi (
vedi qui), ma questa è solo una risposta indiretta.
Una più diretta ce la fornisce
un articolo pubblicato su PubMed nel 2014 sul costo del trattamento dei casi di tubercolosi nell'Unione Europea nel 2011. Eccone un estratto.
Meno noto [...] è il costo la tubercolosi in EU.
Abbiamo effettuato una revisione sistematica della letteratura e dei siti web istituzionali riguardanti 27 degli stati membri per sommare il dato dei costi. Abbiamo cercato articoli rilevanti su Medline, EMBASE e sulla bibliografia della fondazione Cochrane.
Combinando costi diretti e indiretti siamo arrivati ad un costo medio per caso di tubercolosi di 10.282€ per le infezioni sensibili ai farmaci, di 57.213€ per quelle multiresistenti (MDR), e di 170.744€ per quelle con resistenza estesa (XDR), nei paesi EU15 più Cipro, Malta e Slovenia. Nei restanti paesi UE il costo medio è di €3,427 per le infezioni sensibili e di €24,166 per quelli MDR/XDR.
Per i 70.340 casi accertati nel 2011 di TBC sensibile, per i 1.488 di TBC-MDR e per i 136 di TBC-XDR il costo totale accumulato fino al 2012 è stato di 536.890.315€.
Una dose di vaccino per la tubercolosi costa 30€. Con quello che si
spende in un solo anno per curare questa grave malattia si comprano
quasi 18 milioni di dosi di vaccino (che protegge per l’intera vita).
Chi è che fa davvero gli interessi di BigPharma? Quelli che sostengono l'uso dei vaccini o i novax?