Il film, presentato fuori concorso a maggio al festival di Cannes, è in uscita in questi giorni nelle sale spagnole. Si tratta in effetti un atto di accusa contro tutti i fondamentalismi e in questo senso sta facendo discutere (si veda ad esempio "La Weisz fa paura al Vaticano" su La Stampa, o "Il film che l'Italia non vedrà", sempre su La Stampa ).
È un film che nel nostro paese non mancherà di sollevare polemiche, dato anche il clima infuocato della nostra politica: i fondamentalisti che massacrarono e uccisero Ipazia (i parabolani) erano cristiani ed agirono col silenzio-assenso, se non addirittura sotto il mandato, del vescovo Cirillo diventato in seguito San Cirillo di Alessandria, considerato dal cattolicesimo dottore della Chiesa.
In Italia - visto chi sono i cattivi nel film -
Fortunatamente ora la situazione sembra essere sbloccata e il film dovrebbe debuttare nelle sale italiane venerdì 23 aprile 2010.