Tempo fa scrissi qualche riga sulla questione della Guerra del Golfo. Oggi che gli attori di quella vicenda sono quasi tutti usciti di scena in un modo o nell’altro e che anche gli USA si apprestano a "disimpegnarsi" da quella parte del mondo, quelle righe mi son ricapitate tra le mani e mi va di pubblicarle qui...
22 Dicembre 2004
Ha fatto molto scalpore in questi giorni la dichiarazione del Segretario Generale dell’ONU Kofi Hannan, secondo il quale la guerra mossa da Stati Uniti e Gran Bretagna all’Iraq sarebbe stata illegale (BBC).
Esistono in effetti delle ragioni di diritto internazionale che confermano la clamorosa dichiarazione di Kofi Hannan e il Segretario Generale delle Nazioni Unite è un diplomatico, anzi: è il principe dei diplomatici, dati il suo ruolo e la suo posizione. Il suo messaggio, tuttavia, è tutto fuorché diplomatico - ad essere onesti è brutalmente politico - e le motivazioni formali non sono troppo interessanti. Vediamo quindi cosa rende questo conflitto illegale nella sostanza.
A parte il dato ormai acquisito che nessuno degli attentatori dell’11/9 era iracheno, c’è stata una commissione - la commissione 11/09 - nominata dal Congresso degli USA e dal presidente Bush, che ha stabilito ufficialmente che tra gli attentati del 11/9 e l’Iraq non c’era alcun rapporto, così come non c’era alcun rapporto tra il governo irakeno e il terrorismo internazionale di Al Queda.