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venerdì 5 gennaio 2018

La triste fine dei Lunacomplottisti, parte 5

Un lunacomplottista
Al solito, gli approfontimenti e le puntate precedenti li trovate in fondo (e il tipico lunacomplottista qui a fianco).

Di nuovo, per chi passasse di qui per caso e ancora non lo sapesse, i lunacomplottisti sono quei tizi un po' ridicoli che credono che l'uomo non sia mai stato sulla luna e pensano che il programma Apollo sia stato un complotto del governo statunitense per ingannare la nazione e il mondo. In genere manifestano pubblicamente la propria ignoranza ragliando cretinate con ostentata convinzione e sicurezza, facendo intendere che loro la sanno lunga e ammiccando al pubblico come se anche loro dovessero esserne altrettanto convinti. Ne potete vedere qui sotto un esempio… come dire? Onorevole?
Un altro lunacomplottista
Ma torniamo alle cose serie. Ecco dunque l'ennesimo confronto tra i dati del Lunar Reconnaissance Orbiter (missione LRO del 2009 tutt'ora in corso) e quelli delle missioni Apollo. Questa volta però non si tratta di immagini ma di un video (che non ho fatto io ma l'ottimo InHoaxidable). Sulla sinistra c'è la ripresa dell'allunaggio dell'Apollo 15 (avvenuto il 30 luglio del 1971). Sulla destra un'animazione ottenuta tramite Google Earth. L'immagine del LRO mappata sulla Luna è la M175252641.
Notetete una differenza importante tra le immagini dell'Apollo e quelle del LRO: nelle seconde ci sono il modulo di atterraggio e le tracce lasciate dagli astronauti nel 1971.

Noi ingenui pensiamo che questo filmato parli da solo. Ai lunacomplottisti però non la si fa. È ovvio che anche Google (lo stesso motore di ricerca che usano per le loro idiozie che magari pubblicano su YouTube, a sua volta proprietà della società di Mountain View) sia coinvolto, insieme ai ricercatori che ci lavorano, nel Grande Gombloddo Globale®© ordito dalla NASA e dalla CIA negli anni '60 del secolo scorso.

Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. È bello avere dei punti di riferimento verso il basso.



Approfondimenti:
     

mercoledì 31 agosto 2016

La triste fine dei lunacomplottisti - parte 4

Lunacomplottista
La faccio breve. Gli approfontimenti e le puntate precedenti li trovate in fondo.

I lunacomplottisti sono quelli che non credono che l'uomo sia mai stato sulla luna e pensano che il programma Apollo sia stato un complotto del governo statunitense per ingannare la nazione e il mondo. Non è chiaro lo scopo di tutto ciò, visto che economicamente sarebbe costato molto meno andare sulla Luna che organizzare e il complotto e far tenere le bocche cucite a tutti i partecipanti per più di quarant'anni, ma tant'è.

Nel 2009 la NASA ha spedito intorno alla Luna il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) con lo scopo di mapparne nel dettaglio la superficie e raccogliere altri dati scientifici in preparazione di un ritorno in grande stile dell'uomo sul nostro satellite naturale. La sonda, in orbita polare, ha fotografato la superficie della Luna da quote sempre più basse e la risoluzione elevata degli strumenti di bordo ha permesso di vedere i siti di atterraggio della missione Apollo. Negli articoli precedenti ho mostrato come queste immagini coincidano perfettamente con le riprese fatte dall'interno del modulo lunare nelle fasi di allunaggio e di decollo.

Sul sito complottilunari.blog.spot.com di Paolo Attivissimo, giornalista scientifico e debunker, ho scoperto che però, almeno nel caso dell'Apollo 15, il sito dell'allunaggio era stato fotografato anche dall'orbiter della missione. La storia di questa foto è descritta nel dettaglio nell'articolo di Paolo linkato prima.

Qui metto solo a confronto la foto del 1971 e l'immagine ripresa dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) nel 2012. Nel dettaglio del 1971 ho corretto leggermente luminosità e contrasto. In quella del 2012 ho modificato leggermente la prospettiva (operazione necessaria perché le due foto sono state prese da angolazioni differenti). Si tratta di una GIF animata e per questioni di spazio e di tempi di caricamento ho anche dovuto ridurre le dimensioni e la profondità del colore. Il risultato è questo:
Non mi sembra che ci sia bisogno di alcun commento.

Approfondimenti:

mercoledì 25 aprile 2012

Terremoti, allineamenti planetari e tempeste solari… C’è qualcosa di vero?

Quest'articolo è stato scritto a quattro mani da me e Roberto Paura dell'Osservatorio Apocalittico.

I neutrini ci uccideranno tutti?
È possibile prevedere i terremoti? Nonostante gli sforzi di generazioni di sismologi, al momento la risposta resta ancora la stessa: no. Ma a molte persone questa risposta non piace, come è ovvio che sia.

Tra questi alcuni accettano di intraprendere la carriera di geologo e attraverso anni di studio e di gavetta arrivano a dire la loro su questa complessa faccenda, riuscendo a mettere a posto qualche tessera di quel colossale puzzle che abbiamo sotto i piedi. Altri preferiscono comode scorciatoie, decisamente più abbordabili e meno impegnative. Come quelle elaborate da Raffaele Bendandi, sismologo autodidatta di Faenza (1893-1979), noto per sue presunte previsioni di alcuni terremoti quand’era in vita, basate sull’idea che l’interno della Terra subisca l’influenza gravitazionale dei corpi celesti del sistema solare, analogamente alle maree lunari, e che questo fenomeno sia all’origine dei terremoti.

Alla teoria di Bendandi, ormai diventata un cult tra gli appassionati di "teorie alternative" (tanto che ogni due mesi qualcuno s'inventa una nuova previsione che viene prontamente ripresa da stampa e TV prima - come se non avessimo problemi seri di cui preoccuparci- e smentita dai fatti dopo) s’ispirano diversi gruppi di internauti sia in Italia che all'estero. Alcuni di questi tentano di equipaggiarla con qualche qualche "rinforzino", pescando da altre teorie "alternative". Ci occuperemo nello specifico di un gruppo di internauti che ha messo su un sito con l’obiettivo, niente di meno, di prevedere i terremoti: pseasky.altervista.org.

Obiettivo benemerito, certo... Peccato che nessuna delle idee alla base del progetto abbia alcun fondamento scientifico. Vediamo perché...

giovedì 2 giugno 2011

Come combattere comete assassine e allineamenti catastrofici con le mele

Mi ero riproposto di non scrivere più su un argomento così sciocco ma il clamore sulla cometa Elenin a quanto pare non cala. Evidentemente molte persone hanno trovato strana la coincidenza, urlata a gran voce da monti siti "alternativi", che intorno alla metà di marzo questa cometa fosse allineata con la Terra e il Sole, proprio quando sul Giappone si scatenavano uno dei terremoti più violenti della storia e uno tsunami devastante che ha spazzato via decine di migliaia di vite.

La tesi è che la Elenin non sarebbe una cometa ma forse qualcos'altro; un oggetto astronomico massiccio e compatto la cui attrazione gravitazionale allineata a quella del Sole avrebbe sconvolto la crosta terrestre. Ha senso questa idea?

martedì 5 aprile 2011

Pianeti rocciosi e lune

Le dimensioni relative dei corpi celesti sono tanto misconosciute quanto le distanze astronomiche.

Per esempio, molti si meravigliano scoprendo che la nostra Luna è parecchio più grande di Plutone; e che anche Mercurio è più piccolo di alcune lune del sistema solare.

Nell'immagine che segue ho messo a confronto le dimensioni dei maggiori corpi rocciosi conosciuti del Sistema Solare. Si tratta dei pianeti rocciosi, di quelli nani e di alcuni satelliti naturali di pianeti del sistema solare...

sabato 5 febbraio 2011

La triste fine dei lunacomplottisti - parte 3

Lancio dell'Apollo 15Infierire in certi casi è bellissimo!

Riprendo volentieri la saga delle legnate che il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) sta assestando sulla zucca vuota dei lunacomplottisti perché mi era sfuggita una perla.

Il 13 aprile 2010, LRO ha ripreso ad altissima risoluzione e con l'incidenza giusta della luce solare il sito di allunaggio della missione Apollo 15 (il lancio, nella foto qui a fianco, è avvenuto il 26/7/1971; l'allunaggio il 30 luglio 1971).

Sono andato a cercarmi i filmati della partenza del LEM dalla superficie della Luna girati dall'interno della capsula per poterne confrontare qualche fotogramma con le nuove immagini, ed ecco qua il risultato...

LRO fotografa nuovamente il sito di atterraggio di Apollo 14

Siti delle missioni
Apollo ripresi da LRO
A sommo scorno di chi sostiene che "sulla Luna non ci siamo mai andati", la sonda automatica Lunar Reconnaissance Orbiter continua (LRO) a sfornare immagini memorabili dei siti di atterraggio delle missioni Apollo.

La sonda, in orbita polare intorno alla Luna dal 2009, sta mappando ad altissima risoluzione la superficie del nostro satellite. Le immagini, che sono davvero spettacolari, e ogni tanto riguardano luoghi di importanza storica.

Il 31 gennaio 1971 da Cape Canaveral fu lanciata la missione Apollo 14, diretta verso la Luna. Il modulo lunare Antares, con a bordo Alan Shepard ed Edgar Mitchell, si posò nei pressi del cratere Fra Mauro il 5 febbraio 1971, esattamente 40 anni fa. La zona è stata ripresa lo scorso 25 gennaio da LRO.

mercoledì 11 novembre 2009

Sito Apollo 11 fotografato ad alta risoluzione da LRO

Tranquillity baseDopo aver fotografato ad alta risoluzione i siti di atterraggio di Apollo 12 e Apollo 17 (vedere qui), il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) ha ripreso anche lo storico sito di Apollo 11, l'astronave che ha portato i primi uomini sulla Luna nel 1969.

Il dettaglio della base del modulo lunare è visibile chiaramente nell'ingrandimento qui a fianco.

Si possono distinguere "zampe" del modulo di atterraggio e (cliccando l'immagine per ingrandirla) le tracce lasciate dagli astronauti. Le tre macchioline bianche in basso sono gli strumenti scientifici lasciati sulla superficie della Luna da Armstrong e Aldrin.

giovedì 5 novembre 2009

Siti di atterraggio di Apollo 12 e 17 fotografati da LRO

La sonda LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) della NASA, il killer del lunacomplottismo (si veda La triste fine dei lunacomplottisti - parte 1, parte 1.5 e parte 2), in orbita lunare dal giugno di quest'anno (2009) per mappare la superficie del nostro satellite, è scesa finalmente alla quota operativa di 50 km.

Dopo avere fotografato i siti di atterraggio di tutte le missioni Apollo dalla precedente quota di 100 km, ci sta ora mandando le immagini ad alta risoluzione degli stessi posti.

Questo è il dettaglio, commentato, del sito di atterraggio della missione Apollo 12:
Questo invece è il sito di atterraggio dell'Apollo 17 :
I relativi annunci della NASA con tutti gli approfondimento del caso sono qui:

giovedì 24 settembre 2009

Acqua sulla Luna!

LCROSS
L'annuncio è stato dato (ANSA). La NASA, in una conferenza stampa, ha confermato le indiscrezioni che giravano ieri.

I dati - pubblicati dalla prestigiosa rivista scientifica Science - provengono dagli strumenti di tre sonde automatiche diverse, quelli dell'indiana Chandrayaan-1, il radar italo-americano della sonda Cassini (VIMS), e quelli della sonda NASA Deep Space, e hanno fornito risultati concordanti: c'è acqua sulla Luna, ed è relativamente abbondante (meno che nella sabbia dei nostri deserti terrestri, ma comunque molto di più di quanto si pensasse).

«Per "acqua sulla Luna"», spiega Carle Pieters of Brown University, «non bisogna intendere laghi, oceani o anche solo pozzanghere [...] ma molecole di acqua o di ione idrossido (OH-) che interagiscono con le molecole di roccia e polvere, specificamente nei primi millimetri della superficie lunare».

mercoledì 23 settembre 2009

Acqua sulla Luna?

Secondo The Times of India, l'agenzia spaziale indiana ISRO starebbe per annunciare una notizia che se confermata potrebbe rivelarsi clamorosa. La sonda automatica indiana Chandrayaan-1, prima di interrompere le proprie attività il 29 agosto scorso,  potrebbe aver localizzato la presenza di acqua sulla Luna (articolo originale, strillo ANSA).

Luna e acquaL'ipotesi deriverebbe dalla convocazione di una conferenza stampa della NASA indetta per domani (giovedì 24 settembre 2009) per un "annuncio rilevante" da parte della ricercatrice Carle Pieters (Brown University) del progetto Moon Mineralogy Mapper (M3), strumento della NASA ospitato dalla sonda Chandrayaan-1. Alla NASA, alla ISRO e alla Brown University solo bocche cucite.

Inoltre - sempre domani - sarà fornito un primo resoconto dei dati raccolti dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), il cui scopo è mappare la superficie lunare e trovare risorse in vista di una presenza umana permanente sul nostro satellite (dettagli su La Repubblica).

Se sul nostro satellite ci fosse ghiaccio d'acqua l'ipotesi di una presenza umana permanente si farebbe molto, molto più vicina.

giovedì 10 settembre 2009

La triste fine dei Lunacomplottisti - parte 2

Lunacomplottista di tipo 'B'
Questo articolo è dedicato ai lunacomplottisti di tibo "B" (quelli dediti al lunacomplottismo "debole" o "minore"). Di fianco ai duri e puri, sostenitori del Grande Complotto Trans-Generazionale Internazionale™, ci sono infatti quelli che - forse temendo di rendersi troppo ridicoli a sostenere una tesi così estrema o magari per poter tenere i piedi in due staffe - si rifugiano in un «Ok, sulla Luna ci siamo stati ma solo con le missioni successive all'Apollo 11, che invece era falsa: Armstrong, Collins e Aldrin non sono stati i primi uomini sulla Luna».

giovedì 3 settembre 2009

La triste fine dei lunacomplottisti, parte 1.5

En passant, la sonda LRO ha trasmesso a le immagini del sito di atterraggio dell'Apollo 12, l'unica missione che mancava ancora all'appello. Questa è la splendida immagine rilasciata proprio oggi dalla NASA: Sito di atterraggio dell'Apollo 12 Risultano chiaramente visibili, oltre alle impronte degli astronauti, anche l'esperimento ALSEP e Surveyor 3, una sonda automatica atterrata anni prima sul nostro satellite. Appena avrò un attimo di tempo proverò a cercare un fotogramma dell'atterraggio o della partenza del modulo Intrepid per confrontarlo con questa fantastica immagine. L'annuncio ufficiale della NASA è qui, insieme a tanti altri dettagli e foto interessanti. La sonda LRO invece si trova ... qui! ;-)

sabato 15 agosto 2009

Un UFO in meno

Le missioni Apollo suscitano emozioni discordanti tra i fuffari. Oltre ai lunacomplottisti ci sono anche quelli che citano la corsa alla Luna come prova dell'esistenza degli UFO (intesi come astronavi aliene).

Oltre alla celebre bufala dei dialoghi radio dove si sarebbe parlato di UFO durante la missione Apollo 11 (c'è ancora chi ci crede) e all'UFO in senso letterale avvistato da Buzz Aldrin (poi si scoprì che era uno dei quattro pannelli del terzo stadio che proteggevano il modulo lunare), qualcuno ne avrebbe visti in un filmato preso dall'abitacolo dell'Apollo 16.

In alcuni fotogrammi compariva un oggetto strano che apparentemente seguiva la capsula. Questo è uno di quei fotogrammi, estratto dai filmati restaurati in occasione del quarantennale dello sbarco sulla Luna (il chiarore ai bordi è un riflesso sul finestrino):

mercoledì 5 agosto 2009

La triste fine dei Lunacomplottisti - parte 1

lunacomplottistaI lunacomplottisti sono quelli convinti che nessun uomo sia mai stato sulla Luna e che le missioni Apollo siano state un inganno. Esistono una quantità di siti lunacomplottisti con teorie paranoiche e forum con discussioni interminabili.

Cosa c'è alla base di questa congettura? Il nulla dal punto di vista teorico; fanatismo (spesso di stampo calcistico) da quello pratico. E' quel tipo di fanatismo paranoico e dogmatico che porta a ignorare o additare come parte del complotto l'immensa quantità di prove a favore di un fatto e a dare un'interpretazione assurda o mistificatoria di quelle che si credono essere le prove contrarie.