domenica 21 novembre 2010

Apocalissi prossime venture

Il maggiore T. J. "King" Kong cavalca una
bomba atomica nel finale de "Il Dr. Stranamore"
di Stanley Kubrik
Col 2011 ormai alle porte i fuffari del 2012 cominciano a fare retromarcia. I più avveduti hanno già iniziato a posporre l'evento  (vedi la tempesta solare rimandata, o le varie voci sulla profezia Maya rimandata a causa di errori di interpretazione sulla data, ecc.), molti seguiranno, altri si accontenteranno del "grande cambiamento spirituale", che tanto non si vede e non si tocca, ma si sente (in effetti per la puzza non si riesce a far nulla).

Visto il proliferare di assurdità millenaristiche che affollano i mass media, la rivista "Le Scienze" (edizione italiana di "Scientific American") ha dedicato il numero di novembre alla "scienza della fine". È un numero di facile lettura, pieno di spunti interessanti, che consiglio a tutti di acquistare (compreso il libro allegato "La fine di tutto: dagli individui all'intero universo", di Chris Impey).

Un articolo particolarmente provocatorio si intitola "Pronostici per l'apocalisse".
Visto che vanno di moda elenchi e classifiche, gli autori (J. Matson e J. Pavlus) ne hanno redatta una che stima,senza pretesa di scientificità ma comunque secondo le opinioni informate di vari ricercatori, la probabilità e il potenziale catastrofico di alcune minacce che vengono citate di frequente. Questo potenziale è formulato secondo una scala qualitativa più che quantitativa, che va da 1 (caos localizzato) a 10 (fine dell'universo).
Ho preso a prestito i punti di questa classifica rivedendone i contenuti (che nell'articolo sono un po' didascalici). Eccoli qui...

lunedì 25 ottobre 2010

La bufala della tempesta solare nel 2013

Le profezie millenaristiche (così come le bufale e le leggende metropolitane) hanno l'abitudine di ripresentarsi periodicamente sotto nuove spoglie, ma quella della tempesta solare è da record: ci ha messo meno di un anno.

La NASA avrebbe previsto per il 2013 una tempesta solare in grado di danneggiare gravemente linee telefoniche e di alta tensione, centrali elettriche, infrastrutture energetiche  ed apparecchi elettronici su tutto il pianeta.

I danni potrebbero essere tali da gettare il mondo in un nuovo oscuro medioevo dove nessuna delle nostre tecnologie, tutte basate sull'elettricità, potrebbe funzionare.

La fine del mondo prevista (si dice) dai Maya per il dicembre 2012 sarebbe dunque solo rimandata di qualche mese.

Dobbiamo preoccuparci?

mercoledì 20 ottobre 2010

L'argomento economico

Segnalato su Usenet e spudoratamente copiaincollato:

Not to be confused with 'making money selling this stuff to OTHER people 
who think it works', which corporate accountants and actuaries have zero 
problems with.

(da XKCD)


Da non confondere col “vendere 'sta roba ad altre persone che credono che funzioni”, cosa che commerciali, responsabili del marketing e rivenditori non hanno alcun problema a fare...

venerdì 1 ottobre 2010

Logiche a confronto

I romani dicevano che «onus probandi incumbit ei qui dicit, non ei qui negat» cioè che l'onere della prova è a carico di chi afferma qualche cosa (e non di chi la nega). A corollario si può aggiungere che «quod gratis asseritur, gratis negatur», ossia ciò che viene affermato senza argomentare può essere negato senza argomentare.

Si tratta di un principio basilare sia per il diritto che per il pensiero razionale e come tale dovrebbe essere scontato ma spesso non lo è.

Ho ripreso una simpatica vignetta trovata in un gruppo di discussione. Eccola qui:

lunedì 20 settembre 2010

L’ateismo sostituirà le religioni?

AteismoHo tradotto un nuovo articolo di Nigel Barber sul tema dell'ateismo contrapposto alla religione. Come il precedente (Perché gli atei hanno un quoziente intellettivo superiore?) è decisamente provocatorio ma interessante e lo lascio giudicare a chi vorrà leggerlo. L'originale è qui.

Perchè l'ateismo soppianterà la religione

Gli atei sono fortemente concentrati nei paesi economicamente più sviluppati, in particolare nelle socialdemocrazie europee. Nei paesi sottosviluppati non ci sono virtualmente atei. L'ateismo è dunque un fenomeno particolarmente moderno. Perché le condizioni di modernità favoriscono l'ateismo?

venerdì 17 settembre 2010

Perché gli atei hanno un quoziente intellettivo superiore?

Ricordati che devi morire!
«Ricordati che devi morire!»
«Sì sì... mo' me lo segno proprio»
Ogni tanto sui forum, nei commenti dei blog o nei gruppi di discussione salta fuori il provocatore di turno che ripropone - in chiave razzista - studi sul quoziente intellettivo che dimostrerebbero che i neri sarebbero meno intelligenti dei bianchi.

Tutte le volte qualcuno reagisce violentemente e magari preso dalla foga di smentire affemazioni palesemente razziste e disgustose, attacca gli studi cui si fa riferimento invece che le conclusioni errate dei razzisti.

La stessa situazione è destinata a riproporsi dopo che alcuni studi hanno trovato che, in media, il quoziente intellettivo degli atei è più alto di quello delle persone religiose.

Ho trovato un interessante articolo di Nigel Barber su Psychology Today che cerca di spiegare pacatamente le ragioni ambientali, sociali, ed economiche di questo fatto di per sé molto provocatorio...

lunedì 13 settembre 2010

La tavola periodica delle assurdità irrazionali

Googlando mi sono trovato di fronte a questo autentico capolavoro che non esito un istante a pubblicare!
(cliccate sull'immagine per la versione full-size)
È stato fatto da Crispian Jago, cattivissimo come il cognome suggerisce, il cui blog che non conoscevo finisce di filata tra i miei preferiti. Lo consiglio a tutti. Si chiama Science, Reason and Critical Thinking: qui.

mercoledì 8 settembre 2010

Telepatia... artificiale!

Charles Xavier degli X-Men
La telepatia è, secondo la definizione del vocabolario, la facoltà di trasmettere o percepire messaggi senza l’uso dei sensi. Ad oggi, secondo la comunità scientifica, non esiste prova soddisfacente che esistano individui dotati di capacità telepatiche.

Tuttavia esistono persone incapaci di muoversi e di parlare perché paralizzate in modo gravissimo a seguito di gravi incidenti o di terribili malattie come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) che trarrebbero grandissimi vantaggi dalla telepatia.

Sul sito di "Le Scienze", versione italiana di Scientific American, c'è una notizia per me assolutamente affascinante. In breve, un gruppo di ricercatori dell'Università dello Utah, diretti da Bradley Greger ha pubblicato un articolo sul Journal of Neural Engineering dove viene illustrata una tecnica per decodificare le parole pensate dai pazienti leggendo i potenziali elettrici della superficie corticale del cervello...