mercoledì 19 marzo 2014

Il Lamento del Credulone

Voglio credere!
I sostenitori delle pseudoscienze hanno spesso schemi comportamentali abbastanza riconoscibili nelle discussioni.

In genere, di fronte a una critica circostanziata di una qualunque ipotesi "alternativa" di quelle in cui loro credono, interverranno - magari con un tono apparentemente bonario - dicendo di saperla lunga, che voi state trattando l'argomento con superficialità dicendo cose arcinote mentre loro sanno (o hanno saputo da persone "bene informate") altre cose che solo gente dalla mente aperta e predisposta può comprendere; insomma: cose che voi umani non potreste immaginarvi...

Salterà presto fuori che queste persone ben informate in realtà non sono proprio bene informate, che le cose "che noi umani non potremmo immaginarci" in realtà ce le immaginiamo benissimo (e magari le giudichiamo pure delle cazzate già da un po'), ecc. La polemica continuerà, il fuffaro se la prenderà per il tono arrogante e alla fine, indignato per tanta sicumera, reciterà quello che io chiamo "il lamento del fuffaro".
In un commento su un articolo dell'Osservatorio Apocalittico (scritto da un utente che aveva tentato una disperata difesa della sensatezza di un oggetto come Nibiru) ne ho trovato un caso esemplare che vado qui a sintetizzare. Lo schema è più o meno questo:

Una scienza buona (oppure così così) e una scienza cattiva
«Viviamo in tempi cupi, dove vengono considerate “verità assolute” delle idee discutibili come la Relatività o la selezione naturale di Darwin (discutibile e lacunosa), che sono solo delle teorie, mentre la meccanica quantistica è spesso vista come magia o fantascienza.»
Incompresi
«Sono tantissime le cose che ancora non conosciamo: non sappiamo prevedere i terremoti, ogni giorno vengono scoperte nuove specie, abbiamo esplorato solo una minima parte degli oceani, ecc... Eppure la scienza ufficiale si comporta con arroganza e presunzione, quasi fosse onnisciente: tratta gli UFO e il paranormale come folklore o isteria di massa quando su diversi casi gli scienziati non hanno risposte.»
Lamento
«Invece che ammettere la propria ignoranza e accettare con mente aperta le spiegazioni alternative, la scienza ufficiale arrogante, attaccata alle poltrone delle accademie e delle università attacca ferocemente queste idee, direttamente o per mano di chi scrive in siti web come questo, cercando di smontarle sistematicamente, ricorrendo al debunking o a vergognosi cover-up. E i veri RICERCATORI che portano avanti queste idee di frontiera vengono derisi e osteggiati.»
Atto di fede
«È ora di dire basta a tutto ciò. La scienza ufficiale al soldo dei governi, dei politici e delle multinazionali è ormai completamente screditata. Ma il tempo è galantuomo e alla lunga l'inganno che state avallando verrà alla luce. Le idee alternative che tanto avversate segneranno un nuovo paradigma e voi sarete spazzati via.»
Dopo di che il fuffaro di turno di solito esce di scena sdegnato. È sensato quel che dice? No, non proprio...

Una scienza buona ...

Alcuni non ce l'hanno con tutta la scienza: c'è una scienza buona - spesso la meccanica quantistica - che sarebbe considerata magia o fantascienza dalla scienza cattiva (quella "ufficiale") basata su falsi dogmi.

Quantum chakra?!?!
La meccanica quantistica usa dei termini immaginifici come vibrazione, onda, funzione d'onda, principio di indeterminazione, principio di esclusione, dualismo onda-particella (ecc.) che hanno un significato matematico preciso ma che sono difficilmente esprimibili nel linguaggio comune. C'è chi ci ha provato tramite ardite metafore legate alle filosofie orientali e questo ha attratto inevitabilmente sostenitori della newage.

Se c'è un teoria fisica che ignora completamente sia la percezione sensibile della realtà che l'aspetto aneddotico tanto amato delle pseudoscienze e che si affida in modo totale alla fredda astrazione matematica è proprio la meccanica quantistica (scienza ufficiale a tutti gli effetti).

Tuttavia l'aspetto vagamente esoterico della materia e la convinzione che la si possa comprendere leggendo libri come "Il Tao della Fisica" di Fritjof Capra rende la meccanica quantistica gradita ai fuffari: sono proprio loro a considerarla come se fosse magia e a inventare cagate come il quantum chakra, la medicina vibrazionale, il risveglio quantico, ecc.

... oppure una scienza così così ...

In certi casi anche la meccanica quantistica è cattiva o, meglio, inadeguata.

«Ma in fondo cos'è poi tutta questa tecnologia? Cosa vale questa scienza in confronto alle conoscenze esoteriche degli antichi?» chiede a quel punto il credulone... usando l'iPad. Oppure: «sì, va bene, la meccanica quantistica è la base di tecnologie che usiamo ogni giorno ma, cavolo, come si fa a sostenere cose talmente assurde, incomprensibili e in contrasto coi nostri sensi? La realtà non è quello che percepiscono i nostri sensi?» No, in effetti no. Magari non è quello che racconta la meccanica quantistica ma di certo non è nemmeno quello che ci dicono i nostri sensi.

Un pisano lo scrisse nel 1623, dando origine alla scienza moderna: «La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto».

Senza misurare la realtà, basandoci solo sui nostri sensi, non è possibile capire l'universo; e non sarebbe stata possibile nemmeno gran parte della tecnologia sviluppata dai quei tempi fino ad oggi.

... e una scienza cattiva

Ma la scienza cattiva per antonomasia è quella che passa da Darwin per arrivare ad Einstein. Questi due grandi scienziati sono le bestie nere degli amanti delle pseudoscienze.
In senso orario: Galileo, Darwin,
Einstein e Heisenberg
Cominciamo dal secondo. La grande colpa della Relatività, che pure ha fornito alla pseudoscienza una terminologia da cui razzolare e concetti da mistificare come spazio-tempo, campo, orizzonte degli eventi, buco nero, wormhole e dimensioni, ecc. (senza contare E=mc² che mettono ovunque perché l'idea che tutto è energia gli piace tantissimo) è sostanzialmente la non superabilità della velocità della luce. Come può essere un limite se la fuori pullula di UFI?

La Relatività ha superato cento anni di verifiche incessanti senza vacillare. Per il fuffaro questa non è una prova della sua bontà ma dello scarso consenso che questa teoria riscuoterebbe (come se la verifica continua non fosse imposta dal metodo scientifico). Inoltre, la Relatività ... funziona! La usiamo per calcolare le traiettorie di pianeti, satelliti e sonde, negli acceleratori di particelle, nei GPS, nelle TAC... Ma la cosa è destinata a cambiare in breve tempo, di questo i fuffari sono certi.

Se per Einstein può essere un odio-amore, di sicuro per Darwin c'è solo il più profondo disprezzo. «Noi che “discendiamo delle scimmie”? Inaudito... Ci ha fatti Dio così come siamo. Al massimo possono averci progettato degli alieni intelligentissimi, ma come possiamo essere i nipotini di Cita?»

Tutto è discutibile al mondo, ma di certo la selezione naturale (nella sua stesura moderna) spiega in modo tutt'altro che lacunoso e comunque meglio di qualunque altra ipotesi scientifica l'origine delle specie. Le conferme sono molteplici e multidisciplinari: biologiche, biochimiche, geologiche, fisiche, paleontologiche e persino storiche. Le possiamo vedere quotidianamente nei laboratori di analisi, nei digestori anaerobici; persino nel nostro corpo, quando un batterio si desensibilizza a un antibiotico. Quindi no, le teorie darwiniane non sono “la verità assoluta”. L'evoluzione è semplicemente un fatto...

Le idee anti-darwiniane sono riconducibili sostanzialmente al creazionismo: da una parte quello biblico del mito della genesi (ma vallo a spiegare a chi delle Scrittura fa una lettura dogmatica e fondamentalista che no, non siamo stati creati 6000 anni fa, come dice la Bibbia); dall'altra quello riformato del cosiddetto “progetto intelligente” (la mano intelligente che ci avrebbe creati così come siamo).

Entrambe queste idee pretendono di spiegare qualcosa di complesso - e cioè la vita sulla Terra - con qualcosa di molto più complesso - e cioè un'entità talmente evoluta da poterla creare. Chi ha creato il creatore? Non ce lo dicono; e di dati che suffraghino le loro osservazioni, a parte quelli che hanno selezionato perché meglio si adattavano alle loro speculazioni, non ce ne sono. L'orologiaio cieco, Il gene egoista o Il più grande spettacolo della Terra di Richard Dawkins dovrebbero essere resi obbligatori nelle scuole superiori.

«Sì vabbè, ma in fondo non sono solo delle teorie?» Evoluzione e Relatività sono “solo” delle teorie nello stesso preciso senso in cui lo è la gravità; e in genere chi si butta dalla finestra perché tanto è “solo” una teoria si fa male...

Incompresi
«Sono tantissime le cose che ancora non conosciamo [...] Eppure la scienza ufficiale [...] con arroganza e presunzione [...] tratta gli UFO e il paranormale come folklore o isteria di massa quando su diversi casi gli scienziati non hanno risposte.»
... Ma a quanto pare le risposta la sanno dare gli ufettari: gli UFO sono astronavi aliene! Le loro deduzioni sono basate su prove esclusivamente aneddotiche: l'ha visto tizio, l'ha dichiarato caio, l'ha detto miocuggino. Allora perché proprio gli alieni e non i fantasmi? O gli angeli? O i folletti? Avete avuto tra le mani un'astronave aliena per dirlo? O forse perché i folletti sembrano ridicoli a gente moderna abituata a usare un computer? Non godono anche loro una quantità smisurata di testimonianze aneddotiche? Ora sono un po' fuori moda ma le leggende popolari non ne sono infarcite da tempi immemori?

Il problema è che, ignorando come funzionano le leggi della Natura, spesso gli ufettari pretendono che questa si comporti diversamente da quanto viene osservato; il che è anche possibile ma, come diceva Feynman: «è [...] essenziale che le varie leggi della scienza siano tra loro coerenti. Dato che le osservazioni hanno lo stesso valore per tutti, è inammissibile che due leggi predicano risultati contraddittori. Quindi, la scienza non è affare dei singoli specialisti, ma ha valenza universale. Ho parlato di atomi in fisiologia, poi ne ho parlato in astronomia, elettricità, chimica; dato che gli atomi sono universali, le loro proprietà in tutti questi campi devono essere reciprocamente compatibili. Non si può iniziare una nuova teoria che prescinda dagli atomi come li conosciamo.» (qui).
Baseball relativistico: cosa succederebbe tentando di colpire una palla
lanciata a 90% della velocità della luce? Cliccate sull'immagine.
Ebbene, per come li conosciamo, gli atomi non sono in grado di spostarsi alla velocità della luce (e quando ci si avvicinano ne succedono delle belle, come negli acceleratori di particelle o nella vignetta qui sopra), ne' di generare quantità di energia infinite, ne' di accelerare in modi insensati, ecc. Esistono stati della materia in cui gli atomi o le particelle non si comportano come li conosciamo? Certo, è possibile, ma forse desiderarlo non basta: va dimostrato. In assenza di prove e di una teoria coerente, le astronavi aliene che pullulano sui forum valgono letteralmente quanto elfi, folletti o fantasmi. E questo a prescindere dal fatto che nell'universo esistano o meno altre forme di vita.

Quindi, se è vero che la scienza non sa spiegare certi fenomeni è altrettanto vero che non possono farlo nemmeno i fuffari; non in un modo scientificamente accettabile, per lo meno; e quando una spiegazione vale l'altra, allora non è una spiegazione, ma una mera congettura, i cui limiti saranno evidenziati da chi è capace di vederli e, che piaccia o meno, l'incoerenza rispetto alle conoscenze esistenti è un grosso limite.

Insomma, chi pretende che le proprie congetture siano accettate senza riserve e senza prove non sono certo gli scienziati. Per citare Feynman: «Ciò che oggi chiamiamo “conoscenze scientifiche” è un corpo di affermazioni a diversi livelli di certezza. Alcune sono estremamente incerte, altre quasi sicure, nessuna certa del tutto. Noi scienziati ci siamo abituati, sappiamo che è possibile vivere senza sapere le risposte. Mi sento dire: “Come fai a vivere senza sapere?”. Non capisco cosa intendano. Io vivo sempre senza risposte. È facile. Quello che voglio sapere è come si arriva alla conoscenza.» (qui).

Lo scienziato ci arriva con l'applicazione del metodo scientifico: analisi dei fatti (e in scienza i fatti sono sostanzialmente ciò che è possibile misurare, direttamente o indirettamente, con tutti i margini di incertezza del caso), elaborazione di un'ipotesi in grado di spiegarli, e poi verifica dell'ipotesi. Questo ci porta al punto successivo.

Lamento
«Invece che ammettere la propria ignoranza e accettare con mente aperta le spiegazioni alternative, la scienza ufficiale [...] attacca ferocemente queste idee, cercando di smontarle sistematicamente, ricorrendo al debunking o a vergognosi cover-up. E i veri RICERCATORI che portano avanti queste idee di frontiera vengono derisi e osteggiati.»
Quello che sfugge ai sostenitori delle pseudoscienze è che la verifica di un'ipotesi consiste precisamente nel tentare in tutti i modi di dimostrare che è falsa perché viziata da errori concettuali, basata su assunzioni false o perché non prevede correttamente i fenomeni, ecc. Se un'ipotesi supera il fuoco di fila della verifica allora diventa un'ipotesi confermata. Quando si riesce ad aggregare un corpo di diverse ipotesi confermate in grado di spiegare un fenomeno nella sua complessità allora abbiamo una teoria, che in scienza è un punto d'arrivo. Su come debba comportarsi uno scienziato quando pensa di aver scoperto qualcosa che stravolge idee date per acquisite, segnalo questo articolo.

Per prendere in considerazione un'ipotesi alternativa bisogna poi verificare che sia coerente rispetto a quanto si conosce. La levitazione spiega benissimo il volo degli uccelli ma contraddice tutte le osservazioni finora fatte sulla gravità.

In nome di una supponente pretesa di "mente aperta" (da parte di chi non l'ha affatto) dovrei abbandonare ciò che conosco (della gravità in questo caso) - e cioé la conoscenza - per abbracciare un'ipotesi i cui presupposti sono completamente ignoti - e cioé l'ignoranza? No, grazie.

Dunque quando il debunker di turno "attacca ferocemente queste idee, cercando di smontarle sistematicamente, ricorrendo al debunking" non fa altro che applicare il metodo scientifico alle previsioni o alle premesse di queste idee evidenziandone contraddizioni, limiti, incoerenza, errori.

Insomma, il fuffaro si lamenta quando dovrebbe invece ringraziare. ;-)

Atto di fede
«È ora di dire basta a tutto ciò. La scienza ufficiale al soldo dei governi, dei politici e delle multinazionali è ormai completamente screditata. Ma il tempo è galantuomo e alla lunga l'inganno che state avallando verrà alla luce. Le idee alternative che tanto avversate segneranno un nuovo paradigma e voi sarete spazzati via.»
In genere il lamento del fuffaro si chiude drammaticamente con un po' di sana retorica in salsa complottista, mostrando fiducia in un futuro di rivalsa, pieno di soddisfazioni, dove i biechi scientisti patiranno quello che loro hanno patito finora.
Dogbert
Una volta un tizio mi ha persino scritto, a proposito della bufala della cometa Elenin sulla banconota da 10 franchi svizzeri che io pretendevo di parlare di “argomenti che richiedono competenze che vanno ben al di sopra dell' astronomia” e che “il disegnare un avvenimento astronomico su una banconota ha dei motivi ben radicati nell' esoterismo praticato negli ambienti di elite”. Beh, visto quello che è successo alla Elenin... 'Sti cazzi dell'esoterismo degli ambienti di elite!!!

È comprensibile che cerchino una rivalsa nel futuro. Finora il passato e il presente sono stati un po' avari di soddisfazioni per le pseudoscienze: in quattrocento anni di storia della scienza, il loro contributo all'umanità è stato zero, come la loro capacità predittiva.

Ma il futuro sarà diverso e la verità arriverà, oh come arriverà! E dovesse andargli male anche col futuro, potranno sempre provare ... col gerundio.

L'importate è crederci!!!

6 commenti:

  1. Va detto che la teoria dell'evoluzione di Darwin mi sembra sempre meno credibile man mano che leggo le boiate dei complottisti.
    Selezione naturale... dove sei? Perchè ci hai abbandonato?

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    1. Dev'essere la recrudescenza di qualche gene neanderthaliano; o forse anche da erectus, se non addirittura da australopiteco. Vedi le bestie dei boschi di questo articolo qui: http://verbasequentur.wordpress.com/2013/11/09/tutti-dottori-post-ad-altissimo-contenuto-di-turpiloquio/ (fantastico!)

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  2. Ho passato due anni in mezzo a un mare di fuffe su healing vari, dal quantic al prana, passando per il reiki. L'unico scambio energetico che ho constatato è stato tra il mio portafogli e quello dei cosiddetti "istruttori". Fortunatamente (o meglio, finalmente, visto il tempo che ci ho messo) la ragione ha preso il sopravvento, forte di una passione per la scienza che ho sempre coltivato, anche se mai approfondito. È da pazzi pensare che ci sono davvero migliaia di persone che hanno l'abilità di iniettare fuffe nelle menti di persone alla ricerca di soluzioni ai propri gravi problemi, che nella disperazione si aggrappano a tutto a discapito di ogni logica. Da cosiddetta "vittima" devo dire che come ho letto in qualche tuo articolo, la vittima non è deresponsabilizzata, c'è un meccanismo di autoconvincimento a cose che prima non avrei mai accettato che è dato dalla disperazione (nel mio caso) o dalla totale ignoranza. Ed è sorprendente la mancanza di etica di chi vampirizza il portafoglio dei disperati e degli ignoranti usando parole piene d'amore e di "etica" mescolate al fantasy più sfrenato, com'è altrettanto sorprendente chi invece di gonfiare il portafogli intende gonfiare la fama sempre in questo modo.
    Ripeto: grazie ad uno sforzo (e ad una discussione davvero assurda che ha fatto saltare i nervi alla mia parte logica che per quanto ignorante è scema fino ad un certo punto) sono riuscito a tornare sui miei passi, ma è allucinante pensare a come mi trovavo un anno fa, a credere che "l'energia che sta tra le particelle che ci compongono" sia modificabile dalla mente, e che tramite questa "magia" si riesca a variare l'ambiente circostante con la sola volontà di trasmettere "onde". A distanza di tempo, leggere questo blog è davvero rinfrancante, è bello sapere che c'è gente in grado di diffondere un po' di pensiero buono ed utile, in maniera chiara e semplice. Grazie ^_^

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  3. Davide, non hai idea di che piacere mi abbia fatto vedere un commento come il tuo.
    Il fatto che tu da un quel circolo vizioso psicologico sia uscito ti rende ai miei occhi un grande, perché è facile entrarci ma per uscirne ci vogliono una determinazione esagerata e i controcoglioni. Dire che mi sento onorato è dir poco.

    Quindi... Approfitto subito di te! :-)

    Sto scrivendo un articoletto e una testimonianza diretta mi sarebbe utilissima.

    Premessa: curanderi e affini sono sempre esistiti. Mio padre morì di tumore che non avevo ancora vent'anni. Quando era in uno stato avanzato ma ancora in grado di muoversi fece alcune sedute da un pranoterapeuta. All'ultima lo accompagnai io che avevo appena preso la patente. Si trattava di un omino mite, poco istruito, che disse più o meno testualmente "la gente viene da me perché a volte prova un certo sollievo dai dolori ma in casi come il suo davvero non posso far nulla: dovete andare dai dottori". Non volle soldi quella volta come non ne aveva voluti le volte prima. Quel pranoterapeuta era il fondo l'erede di una tradizione contadina ben radicata nella cultura popolare ed era in assoluta buonafede.

    C'è una bella differenza tra un individuo del genere e il sensitivo che - con una sessione di channeling ti mette in contatto con il tuo io bambino o che con la cosiddetta ipnosi regressiva ti spiega che da bambino hai subito un abuso o che in una vita precedente hai subito violenza da una persona la cui incarnazione attuale ha un effetto negativo sul tuo karma.

    Quello che ti chiedo è: quanto contano le parole in questi casi? Se ti avessero parlato di elfi e spiriti ti saresti messo subito a ridere. Invece hanno usato a sproposito termini mutuati dalla scienza e ti sono parsi plausibili. Quanto convincono certe parole? E che percentuale di veri e propri ciarlatani c'è tra chi si professa "sensitivo"? Immagino che tuttora molti siano davvero convinti di quello che promettono; e che tra questi e i mentitori veri e propri ci sia una selva di "vie di mezzo", gente che magari, a livello psicologico e non solo, ha investito tanto in certe balle da trovare troppo "costoso" abbandonarle.

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  4. Non metto in dubbio la buona fede di qualche principio (per lo più derivato da culture vecchie e rimaste nella tradizione di alcune popolazioni), ma tante persone ci speculano, e sotto questo velo di felice magia, si nasconde un'abilità nell'inganno che è davvero da studiare. Ti manderò un paio di mail, così non anticipi un articolo nei commenti, non so quale sia la tua politica in merito :P

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    1. Ok grazie!

      fuffology CHIOCCIOLA gmail PUNTO com

      ;-)

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