Disegno di Marte di Percival Lowell confrontato con una foto dello Hubble Space Telescope |
Nel luglio del 1965 la sonda automatica Mariner 4, lanciata da Cape Canaveral otto mesi prima, passò a poco più di 9800 km dalla superficie di Marte e cominciò a spedire le prime immagini dirette del pianeta rosso. Prima di allora c'erano solo disegni di osservazioni telescopiche come quelle di Percival Lowell e Giovanni Schiapparelli.
Sul Mariner 4 era montata una videocamera televisiva che riprese il pianeta memorizzando le immagini su un registratore a nastro (un vero e proprio videoregistratore). Superato Marte la sonda cominciò a trasmettere le immagini e al Jet Propulsion Laboratory cominciarono ad arrivare i dati, una sfilza di 0 e 1. All'epoca l'informatica era ai suoi albori e l'elaborazione di quei dati da parte dei computer avrebbe richiesto diverse ore.
Ma i ricercatori non stavano più nella pelle dalla curiosità anche perché la missione precedente, il Mariner 3, era fallita proprio per un'avaria alla videocamera di bordo. Così si inventarono un modo per avere un'anteprima...
Nell'attesa dell'elaborazione, stamparono i dati di luminosità dei pixel sui rotoli di carta di una telescrivente (la resa è tipo quella dei registratori di cassa odierni). Il grado di luminosità di ciascun pixel era rappresentato da un gruppo di tre cifre decimali (valori bassi, tonalità chiare; valori alti, tonalità scure). Ritagliarono le strisce, le appiccicarono su un pannello separatore una di fianco all'altra e pensarono di colorarle usando dei gessetti di varie tonalità di grigio.
Le strisce stampate dalla telescrivente coi numeri colorati a mano |
I ricercatori del JPL all'opera coi pastelli colorati |
Prima "immagine" di Marte |
Il pastello dei ricercatori confrontato con l'immagine elaborata dal computer |
Tutti i dettagli e tante foto qui:
http://directedplay.com/first_tv_image_of_mars.html
Non ti caga proprio NESSUNO!!!
RispondiEliminaDici? A me pare di no. Pensa che quando mancano i commenti intelligenti arrivano quelli stupidi dei rosiconi come te!
RispondiEliminaNon cagare? Sono quattro ore che sto leggendo questo blog, caro anonimo abbi rispetto per me che ci sto passando tutte la notte a leggerlo dopo averlo scoperto. Serena
RispondiEliminaIn ritardissimo, grazie Serena!
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