venerdì 27 gennaio 2017

Il muro

C'era un muro. Non pareva importante. Era fatto di ciottoli uniti senza pretese, con un po' di malta. Gli adulti potevano guardare senza sforzo al di là del muro, e anche i bambini non avevano difficoltà di scavalcarlo. Dove incontrava la strada, invece di avere un cancello degenerava in una pura geometria, una linea, un'idea di confine. Ma l'idea era reale. E importante. Da sette generazioni non c'era nulla di più importante, al mondo, di quel muro.
Come ogni altro muro, anch'esso era ambiguo, bifronte. Quel che stava al suo interno e quel che stava al suo esterno dipendevano dal lato da cui lo si osservava.
Osservato da un lato, il muro recingeva un campo spoglio, di una sessantina di acri, chiamato Porto di Anarres. Il campo comprendeva un paio di grosse gru, una piazzola di atterraggio per í razzi, tre magazzeni, una rimessa per gli autocarri e un dormitorio. Il dormitorio aveva un aspetto duraturo, severo, melanconico. Non si vedevano giardini, né bambini: era chiaro che non vi abitava nessuno, che chi arrivava non si fermava a lungo. In effetti si trattava di una zona di quarantena. Il muro chiudeva al suo interno non soltanto il campo di atterraggio, ma anche le navi che scendevano dallo spazio, gli uomini che giungevano con le navi, i mondi da cui provenivano e, complessivamente, il resto dell'universo. Chiudeva nel suo interno l'universo e lasciava fuori Anarres, libera.
Osservato dall'altro lato, il muro chiudeva Anarres. Al suo interno c'era tutto il pianeta: un grande campo di prigionia, isolato dagli altri mondi e dagli altri uomini, in quarantena.

[Ursula K. Le Guin, 1974, I reietti dell'altro pianeta]

lunedì 5 dicembre 2016

E se tutti vivessimo in una simulazione?

Pillola rossa o pillola blu?
«Allora fammi capire bene… Avete simulato un intero universo solo per questo videogioco?»

«Beh, non esattamente», disse Juup al giornalista. «Non potremmo simulare un intero universo senza consumare tutta la massa e l'energia di un intero universo nel procedimento… Non ne varrebbe la pena. E poi ricordate cos'è successo in Azeraan quando i pirati cominciarono a smantellare la loro galassia… Solo poche stelle e fu il caos totale!»

«Tu però hai detto che i giocatori hanno a disposizione un intero universo,» disse il giornalista, «che possono viaggiare ovunque al suo interno e che è auto-consistente.»

«Esatto, un intero universo è a disposizione dei giocatori. Al momento abbiamo circa sette miliardi di utenti beta tester e li abbiamo tenuti principalmente su un solo pianeta. Però stanno cominciando a esplorare il loro sistema solare e siamo quasi pronti a lanciare il gioco pubblicamente per cui lasceremo che la loro espansione continui. I giocatori potranno diffondersi nel sistema solare per poi riempire la galassia ed espandersi nelle altre per tutto l'universo.»

«Quanto a come funziona la simulazione… Beh, si tratta di una soluzione piuttosto brillante ideata da un ex-dipendente ora nostro partner, qualche ingegnosa formula matematica che ci permette di simulare l'universo statisticamente.»

«Come funziona? Sentiti libero di entrare nei dettagli tecnici, i nostri lettori lo apprezzeranno tantissimo!»

domenica 27 novembre 2016

Il principio omeopatico della merda

Samuel Hahnemann,
inventore dell'omeopatia
Christian Friedrich Samuel Hahnemann, l'uomo che all'inizio del XIX secolo ha fondato l'omeopatia, era - tra altre cose - fermamente convinto di questo: diluendo e agitando in acqua pura una sostanza non la si disperde ma se ne moltiplica anzi la forza.

Fate un esperimento mentale. Prendete un metro cubo di acqua purissima e versateci dentro un grammo di merda. Ora agitate, non shakerate, con vigore per diverso tempo...

giovedì 10 novembre 2016

Io li odio i nazisti dell'Illinois...

Ho consultato la mia sfera di cristallo, i tarocchi, le stelle e i pianeti, l'oroscopo, le cialde nespresso (che i fondi di caffé son roba vecchia), lo spirito guida, l'angelo custode, quattro o cinque entità astrali che passavano per caso e ho provato pure con un UFO, ma andava di fretta perché doveva tracciare un cerchio nel grano e non ha potuto rispondermi. A tutti ho chiesto cosa devo aspettarmi da Trump ed ecco le loro previsioni per i prossimi anni:
  • dazi doganali sui prodotti europei (e nessuna tutela per i nostri marchi)
  • più polizia e armi (e più violenza gratuita verso neri e ispanici)
  • caporalato per gli immigrati nel sud degli USA (chi si lamenta, fuori)
  • la sanità tornerà a pagamento e sarà solo per chi se la potrà permettere
  • taglio delle tasse ai super ricchi
  • lotta ai paradisi fiscali? un ricordo!
  • disdetta degli accordi sul clima
  • trivelle libere ovunque ci sia un goccio di petrolio, senza alcun vincolo ambientale (mare artico compreso)
  • ricorso massiccio ai combustibili fossili, carbone in testa
  • leggi anti-aborto a livello federale
  • tagli a scuola
  • tagli alla ricerca di base
  • tagli alla NASA e alle sue missioni
  • i creazionisti potranno insegnare l'intelligent design come teoria scientifica, al contrario dell'evoluzionismo che sarà bandito perché offende il credo religioso di tanti imbecilli.
Dimentico sicuramente qualcosa. Per esempio:
  • qualche golpe in sud America, Africa, Asia come ai “bei” tempi
  • Israele, al primo pretesto, spianerà Gaza, prenderà possesso definitivamente di Cisgiordania e Gerusalemme
  • Cuba resterà naturalmente sotto embargo
  • Putin avrà mano libera sulle repubbliche ex sovietiche
  • Erdogan avrà mano libera contro i curdi
  • e per concludere: tortura, naturalmente.
Qualcosa non cambierà:
  • alleanza strategica coi paesi del golfo (Arabia Saudita in testa) e arabi (Egitto)
  • spartizione dell'Africa e delle sue risorse da parte delle multinazionali
  • pieno supporto alle multinazionali del petrolio
  • negli stati USA dove si è de-industrializzato (e la gente è incazzata) si continuerà a farlo
Ma in tutto questo i neo-nazisti ucraini se la vedranno davvero brutta e di questo i grillini sono contenti. Dico davvero: ho letto commenti esultanti dei grillini perché finalmente i neo-nazisti ucraini saranno puniti. Saranno in effetti gli unici fascisti a non esultare per l'elezione di Trump. Saltano di gioia tutti, da Salvini alla Meloni passando per Brunetta, da Putin a Netanyahu passando per Erdogan, dalla Le Pen a Farage passando per Orbán.
E prima di tutti gongolano e saltano di gioia negli USA i produttori di armi, big pharma, i petrolieri, i teocon del Tea Party, i creazionisti, gli antiabortisti, il KKK e … i nazisti dell’Illinois; e  quest’ultima cosa rovina un po’ il quadro idilliaco dipinto finora perché io li odio, i nazisti dell’Illinois

lunedì 31 ottobre 2016

Il complotto degli storici

Riassumendo: i medici vi tengono nascosto il subdolo piano dietro ai vaccini, i ricercatori vi tengono nascosta la cura per il cancro, i geologi vi tengono nascosta la vera magnitudo dei terremoti, i climatologi vi tengono nascosta la verità dietro le scie di condensazione degli aerei.

Ad aprirvi gli occhi sono persone senza titoli di studio o competenze che remunerano con la vostra capacità di credere a qualsiasi cosa.

Comincio a pensare che gli storici mi tengano nascosto il fatto che quest'epoca sia il Medioevo.
(cit. Michele Bruson)

Non solo cretini...

La violenza del sisma ha spaccato una
montagna.
Ieri la senatrice Enza Blundo del Movimento 5 Stelle ha pubblicato su FaceBook un post (che ha poi ritirato e dal quale i vertici del movimento hanno subito preso le distanze) con questo contenuto (maiuscole comprese):
Il TG1 apre dichiarando una scossa di 7.1 e poi la declassa a 6.1, ancora menzogne per interessi economici di governo!!! Anche il terremoto che ha distrutto L'Aquila fu "addomesticato" a 5.8... IL TUTTO PER NON RISARCIRE I DANNEGGIATI AL 100%.
Tra tutte le bufale questa è una delle più odiose e - puntuale - quache stronzo la ripropone a ogni terremoto e troppi sprovveduti (chiamiamoli così) la diffondono. A volte qualcuno però riesce a fare dei veri capolavori: è impressionante la quantità di bestialità concentrate in meno di 250 caratteri.

sabato 29 ottobre 2016

Il tumore al seno secondo una hameriana

Teodora (S. Vitale, Ravenna).
L'imperatrice bizantina morì
nel 548 e.v. probabilmente di
cancro al seno.
Eleonora Brigliadori, intervistata alla trasmissione radiofonica “La Zanzara”, un paio di mesi fa, ha detto che:
“Di un tumore al seno se non fai niente, non fai chemio, non fai radio non muori. Sfido chiunque a mostrarmi una donna che muore di tumore al seno. Non si muore di tumore al seno”.
Secondo la ex soubrette (e secondo una vasta platea di webeti) sarebbe la chemioterapia ad uccidere e non il cancro. In un'altra occasione aveva detto che “quando una persona va a fare la diagnosi, il tumore si sta già riparando da solo. I medici, però interrompono il processo naturale di guarigione e provocano le metastasi”.

La “logica” della Brigliadori è la stessa della questione dei freni di cui ho già parlato: quasi tutti quelli che sono morti in un incidente stradale hanno frenato prima di morire. Tra tutti i morti, quelli che non avevano frenato sono pochissimi. Sono i freni che ti fanno morire. Meglio toglierli (vedi qui).

Ma non è dell'assurdità di questo modo di ragionare (e dell'ottimismo che ci vuole per parlare di “ragionamento” in casi simili) che voglio scrivere.

Ragioniamo sulla prima frase. Se fosse vera allora, fino all'introduzione della chemioterapia, nessuna donna sarebbe mai morta di tumore al seno. È veramente così?

venerdì 28 ottobre 2016

Furore

"Okie" in viaggio verso
la California (1935)
“Furore” (The grapes of wrath) è il titolo di un romanzo del 1939 di John Steinbeck (USA, Premio Nobel per la letteratura nel 1962). È un libro straordinario. In Italia fu tradotto durante il ventennio fascista ma la censura ce ne "regalò" una versione ridotta e privata del suo esplosivo messaggio sociale e politico. Questa versione è stata l'unica disponibile in italiano dal 1940 fino al 2013. Ora c'è una nuova versione integrale e non censurata.

Il romanzo parla di un episodio legato alla Grande Depressione americana degli anni 30' del secolo scorso. Un periodo di straordinaria siccità e le “dust bowls” (tempeste di sabbia) distrussero campi e colture e rovinarono i contadini delle Grandi Pianure centrali (specialmente Oklahoma, Kansas e Texas). Questi si indebitarono con le banche diventando prima mezzadri sulle terre che prima gli appartenevano per finire poi col venirne cacciati. Centinaia di migliaia di persone, diseredate e ridotte alla fame, vendettero per pochi soldi tutte le loro cose, comprarono dei catorci di automobili e autocarri appena capaci di mettersi in moto e - attratti dal miraggio di un lavoro - caricarono la famiglia e quattro stracci per attraversare gli USA, diretti verso la California, una vera e propria Terra Promessa dove scorrono latte e miele.

Clandestini in viaggio verso
le nostre coste (oggi)
Molti vecchi e malati morirono durante il viaggio. Venivano sepolti dove capitava perché affidare i corpi al coroner costava troppo. I sopravvissuti arrivarono in un paese bellissimo ma ostile. Venivano chiamati con disprezzo okie (che di norma sarebbe un nomignolo per gli abitanti dell'Oklahoma ma che veniva usato come da noi si faceva per gli immigrati del Mezzogiorno chiamandoli napoletani o terroni gli immigrati del sud) ed erano accusati di rubare, di essere sporchi e di portare malattie, di violenza, furti e delle peggio nefandezze. Vennero sfruttati e trattati come bestie, vessati, insultati, provocati, discriminati, umiliati, privati di ogni dignità e incattiviti oltre ogni immaginazione.

Immagino che si capisca dove voglio andare a parare per cui non scrivo oltre. Ho solo un consiglio per chi non sopporta che vengano soccorsi i barconi di disperati in mezzo al mare, accusa le autorità di “andarli a prendere” e si attacca come un pidocchio a parole come “clandestini”: leggetevi questo libro. Lo so che è un suggerimento inutile. Lo so che la lettura non ha nessuna possibilità di fare breccia nelle menti di chi grugnisce bestialità del genere o di accendere una luce in quel buio di tenebra. Tuttavia, se anche uno solo capisse, mi sentirei già soddisfatto.