Samuel Hahnemann, inventore dell'omeopatia |
Fate un esperimento mentale. Prendete un metro cubo di acqua purissima e versateci dentro un grammo di merda. Ora agitate, non shakerate, con vigore per diverso tempo...
Diciamo, per semplicità, che un grammo di merda occupi un centimetro cubo (cc). La sua concentrazione sarà quindi di una parte su un milione. In un grammo di materiale fecale abitano circa cento milioni di batteri (in realtà UFC: unità formanti colonie).
Vi berreste un bicchiere di quella roba? No, naturalmente: è merda schietta! Fareste bene: il limite per la balneazione in mare è di 5 UFC per centimetro cubo (10 per fiumi e laghi) e in quell'acqua sguazzano allegramente in media 100 piccole felici colonie di batteri per ogni cc.
Una colonia di escherichia coli |
In quel metro cubo di colonie ora ce ne sono circa cento: 0,0001 per cc o, se preferite, una ogni dieci litri d'acqua. Quell'acqua è già biologicamente pura: magari non come quella che l'acquedotto dovrebbe portarvi a casa ma quasi certamente migliore di quella che esce dalla fontanella pubblica dove vi dissetate con voluttà d'estate.
Ripetiamo il procedimento: un altro metro cubo di acqua pura, un cc dal contenitore precedente, una bella mescolata vigorosa e l'offerta di un bicchiere. No, grazie. Lo vuoi capire che quella è merda? In che lingua te lo devo spiegare? Di batteri fecali adesso ne trovereste uno ogni dieci milioni di litri d'acqua. In quel bicchiere con ogni probabilità c'è solo acqua. Avete molte più probabilità di trovare un batterio nel bicchiere che usate ogni giorno, per non parlare di quelli che incontrate quando fate una nuotata in mare. Ciò nonostante quella nella vasca è ancora indubitabilmente merda e siete sicuri che se l'assaggiaste sentireste subito quel retrogusto di ... merda?
Certo, se non aveste visto o se non vi avessero raccontato il procedimento quella sarebbe acqua purissima. Lo è in effetti, più di quella che esce dai vostri rubinetti. Se non ve lo dicessero e ve la offrissero bella fresca in un'afosa giornata d'estate la berreste con gusto, trovandola anzi un po' sciapa. Ma voi avete visto. Voi sapete. Quella è proprio merda, hai voglia a diluirla.
La merda è in effetti una delle sostanze col maggiore potere omeopatico. Alla lunga è solo un'idea quella che contamina il vostro bicchiere: un inquinante psicologico estremamente potente.
Sono sicuro che a molti di voi verranno in mente altri casi - non necessariamente alimentari - ai quali si applica quello che potremmo definire il principio omeopatico della merda. Quante persone sono state marcate a vita dall'unica cazzata che hanno fatto in una vita di buone azioni? E quante volte è capitato che chi ha continuato ad avere fiducia in loro sia stato marcato allo stesso modo?
Nello specifico però mi rivolgo ai cultori dell'omeopatia.
Secondo Hahnemann quando le particelle d'acqua (oggi le chiamiamo molecole) vedono quei batteri - quella merda insomma - ne restano impressionate, proprio come noi. Si ricordano la brutta faccia dei batteri fecali quasi ne fossero state sporcate. Voi mescolate e loro incontrano le altre particelle: stammi lontana che puzzi!. Ma voi agitate, agitate... Alla fine tutte sono contaminate da quell'idea. Si convincono di essere sporche. Si sentono merda anche loro.
Le vasche di decantazione di un depuratore |
Pensateci quando prendete il vostro prodotto omeopatico preferito. L'acqua che è stata usata per diluirlo viene dal mare. Da lì viene tutta l'acqua del mondo ed è lì che fiumi e torrenti hanno portato le deiezioni di tutti gli animali che sono vissuti su questo pianeta dall'alba dei tempi: dai batteri ai dinosauri. Il mare è pieno di pesci, balene, delfini. La fanno lì anche tutti gli uccelli marini. Avete presente le loro isole ricoperte da metri e metri di guano? In mare ci finiscono le acque reflue di tante città del mondo. E non è che i depuratori facciano poi qualcosa di molto diverso dal nostro giochino coi vasconi d'acqua. I venti, le tempeste e le correnti agitano poi quelle acque, le rimescolano, le scuotono: le energizzano! Pensate a cosa vi state mettendo in bocca quando prendete una di quelle palline omeopatiche: la cronaca di miliardi di anni di merda concentrata in pochi grani.
Il discorso non fa una piega.
RispondiEliminaSono d’accordo.
Quando ero più piccolo credevo ingenuamente
all’energia residua del rimedio omeopatico.
Non posso girarmi dall’altra parte se la scienza, continua a dimostrare che è semplicemente un placebo. E ricordo ancora la Montalcini definire l’omeopatia come la medicina del nulla. Ok. Va bene.
È così stupido evitare di prendere il DELTACORTENE per “curare” una retto-colite ulcerosa con scariche di sangue ogni due minuti? Dovevo riempirmi di cortisone, questo mi dice la scienza.
Non credo l’eccipiente fosse semplicemente buttato lì in acqua fresca. Il rimedio RECTO- qualcosa, non ricordo più la dicitura, aveva un componente vietato per legge e consentito solo in dosi omeopatiche.
Quindi il rimedio era OMEOPATICO. Da qui non si sfugge.
Ok. È stato effetto placebo. Va benissimo. Ma qual è il problema?
Sono uno stupido perché spendo soldi per acqua e zucchero?
Me li faccio spedire da una farmacia francese dove un tubetto di granuli che qui costa 7€ da loro lo pago 1,81€ e non mi fanno pagare spese di spedizione.
Ho visto i link che mi hai consigliato, quello di Blog-o,
molto interessanti.
Solo che non ho mai messo in dubbio che dentro non ci sia niente.
In un libretto sull’omeopatia che ho a casa c’è scritto chiaramente che dopo la 12CH si supera il numero di AVOGADRO, per cui non si possono più evidenziare molecole della sostanza di base nella diluizione. Perfetto. E allora?
Ne sono consapevole e credo anche molti cultori dell’omeopatia.
Io dico: è solo placebo. E dove sta il problema?
Sono andato avanti in questi anni perché ha sempre funzionato.
Il merito è stato solo il mio? Va bene. Sono ancora più felice.
Mi guardo intorno e vedo con i miei occhi quella con le cisti al seno, curetta con la medicina del nulla, le cisti al seno non ci sono più; quell’altro in preda ai dolori va al pronto soccorso, calcolo renale, assume gocce omeopatiche di non so quale rimedio, dopo un mese, va a fare l’ecografia, calcolo scomparso. Un’altra assume omeogriphi, una dose per prevenire l’influenza, ne assume una dose intera come prescritto: si ammala immediatamente dopo l’assunzione del rimedio a ottobre,
in questo caso sarà stato l’effetto nocebo. Ok.
In più aggiungo la mia esperienza di malattie di poco conto a parte la retto-colite e l’esperienza dei miei genitori…è chiaro che il cervello registra tutto questo.
Mi dice: si dentro non c’è nulla ma funziona! Perché se dovessimo fare gli scientifici a tutti i costi non posso neppure girarmi dall’altra parte e fare finta di non vedere, che metodo scientifico sarebbe? La scienza mi dice che è solo placebo.
Va bene. Posso essere libero di usare un placebo o devo sentirmi in colpa semplicemente perché sono guarito?
Evviva il placebo!
Saluti
Il problema non sei tu. Curati come credi. Prendi il rimedio omeopatico che vuoi, usa la cristallo terapia, se credi, o la cromoterapia, le coppette, fai il saluto al sole tutte le mattine, quello che ti pare. Se sei convinto che la medicina è un inganno e che l'omeopatia funziona, fai pure. Non c'è nulla che io possa dire per convincerti del contrario. Se sei convinto che sia un effetto placebo, tanto meglio. Sai che in casi seri potrebbe non bastare.
RispondiEliminaPensa che lo sa persino Christian Boiron, che all'occorrenza, lui, usa il cortisone.
Ti dirò di più. Ci sono bravi medici che sanno che l'effetto di certe medicine per malanni minori è talmente blando che spesso li prescriverai solo per far contento il paziente perché comunque quelle malattie avranno un decorso positivo in un tempo più o meno lungo. In quei casi, se il medico - in scienza e coscienza - prescrive un placebo, un omeopatico, una tisana, un'aspirina a bassissimo dosaggio dipinta di rosso, non ho nulla da dire. Sa quello che fa, conosce i suoi pazienti, ha la situazione sotto controllo. Spesso poi bastano le parole del medico a farti star meglio. Ho l'esempio di mia madre: quando la portavo dal reumatologo o dal cardiologo, entrava storta e dolorante ed usciva dritta e pimpante. E non è che si sentisse meglio. Stava meglio per davvero. Ce l'avrei portata tutti i giorni, non fosse costato così tanto.
Restano comunque i fatti: 1) non esiste nessuna prova clinica o scientifica che l'omeopatia funzioni; 2) ha presupposti fisici e biologici inconsistenti; 3) se l'omeopatia funziona come un placebo allora non è un farmaco e non può sostituire un farmaco. A fronte di questi fatti ci sono "medici" che fanno morire la gente perché pretendono di curarla con qualcosa che non cura, prescrivendo omeopatici là dove esiste un farmaco dall'efficacia documentata; e c'è gente a rischio (anziani, cardiopatici, diabetici, ecc.) che non si vaccina contro l'influenza perché prende l'oscillococcinum.
E c'è una disinformazione oscurantista dilagante - portata avanti su tutti i media - che dipinge ormai i medici e la medicina come dei vampiri al soldo di bigpharma.
Dunque, mi dispiace se ti senti offeso, ma ci tengo a dire a più persone che posso quello che penso dell'omeopatia e del medioevo da cui queste idee provengono...
Non mi sento offeso. Mi piace confrontarmi. Mi risento un po'(ho un temperamento un po' così) quando qualcuno mi dice che valgo meno di uno che non crede in Dio...sto aspettando il giorno i cui mi insulteranno in faccia dal vivo...NON STO PARLANDO DI TE PARLO IN GENERALE! Cercavo da tempo degli articoli sulla fisica quantistica perché ho un caro amico, purtroppo invasato della fuffa che vendono questi nuovi rivelatori della verità...sto cercando di far capire al mio caro amico che se un bambino di sei anni si ammala di leucemia non è certo a causa dei pensieri negativi(come fa un bambino a pensare in maniera negativa a sei anni poi non l'ho capito). Tutto il suo pensiero che professa in lungo e in largo si scontra sistematicamente con la realtà che vediamo tutti i giorni e la cosa secondo me, sta prendendo una brutta piega perché sta basando tutta la sua vita in base a delle teorie che non hanno nessun fondamento non solo scientifico ma neppure reale nella vita di tutti i giorni. Tornando ai rimedi omeopatici:
RispondiEliminarimango perplesso e affascinato a questo punto dagli effetti dell'autosuggestione e dal potere della mente tutto qui.
Nella speranza di non dover mai usare il cortisone né io né te, attendo altri tuoi articoli sulla fisica quantistica e ti saluto.
Soprattutto, i pensieri - positivi o negativi che siano (e qualunque cosa questo possa significare) - non hanno nulla, ma proprio nulla, a che fare con la fisica quantistica.
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