mercoledì 29 maggio 2013

Pronto Beppe?

(DRIIIIIN)

- Pronto Beppe? Ciao! Allora? Come sono andate le elezioni?
- Avete vinto? GRANDI! E avete vinto bene?
- Come? Dal 2008 i voti triplicati o quadruplicati? E gli altri hanno perso altrettanto? Ma è fantastico! E rispetto le politiche?
- Quelle non contano dici? Ma veramente... ci son state appena tre mesi fa.
- Ah, ok, il crollo dell'affluenza. Ma per voi com'è andata?
- Come dici? La propaganda dei media? I numeri che i giornali non danno? Bisogna saper leggere i numeri?
- Boh? Non capisco, comunque vabbé, dài, l'importante è che abbiate vinto. Me lo aspettavo che sarebbe stato un successone! Ballottaggi a pioggia, sindaci ovunque! Una vittoria schiacciante su tutti i fronti! Specie a Roma!
- Come? Non avete vinto a Roma? Al ballottaggio con Alemanno allora...
- No? Terzi? Ma di poco, immagino. Che sfiga.
- Voi sotto il 13% e Alemanno sopra il 30%?
- Sì ok, va bene, lui era il sindaco uscente, però...
- Senti, ma allora primo chi è arrivato?
- MARINO? Oltre il 42%? Ma com'è possibile, non è del PD?
- Non lo sanno neanche loro? A questo posso crederci.
- Ma voi, come mai nemmeno il 13%? Perdere così tanto in tre mesi...
- "Non è preoccupante"? Ma come non è preoccupante, Beppe?
- Sarà... E al ballottaggio chi appoggiate?
- Nessuno? Come sarebbe a dire "sono la stessa cosa"? Marino e Alemanno la stessa cosa? Beppe, ma hai bevuto?
- Mah... Comunque dai, almeno avete preso Siena! Oh mioddddio Siena! Lì gliele avrete suonate?! Da quant'è che parlate del MontePaschi? Lì avrete fatto il pieno! Siete stati FORTISSIMI! Perché avete VINTO a Siena, giusto?
- Ah, no? Oh, cavolo, dài almeno a Siena... Beh, sarete al ballottaggio?
- No? Oh, cavolo... Nemmeno secondi?! Terzi almeno?
- No?! Come allora?
- Dietro RIFONDAZIONE? Ma se non esiste più?
- Ah la colpa è dei cittadini senesi ingrati tutti ammanicati col Monte dei Paschi? Beppe, ma ti stai ascoltando? Che cazzo dici?
- Ok, ma comunque avrete tanti sindaci eletti al primo turno e tanti ballottaggi! Così potrete far vedere come amministrano le città i Cittadini! Dov'è che andate al ballottaggio?
- A Pomezia, Martellago e Assemini? Beppe, mapporc..
- "Assemini è importante"? Beppe, con tutto il rispetto per Assemini, ma ... che cazzo dici?
- Ossignore, Beppe... Vabbè, sentiamo, dov'è che avete eletto 'sti sindaci?
- NON NE AVETE ELETTI?!?!? Beppe, ma...
- Sì, ho capito Beppe, i giornali, la TV, però...
- Come Beppe?
- Sconfitti i partiti? Ma sei fuori? Avete perso, dai...
- Colpa dei pensionati e dei dipendenti pubblici?
- Beppe... Ma vaffanculo, va'...

(click)

domenica 12 maggio 2013

Diventare uomini: una linea cronologica dell’evoluzione umana (aggiornato)

Venere di Hohle Fels
(40.000/35.000 anni fa)
Su "Le Scienze" di questo mese c'è un bellissimo articolo di antropologia sullo sviluppo della creatività nel genere homo, la caratteristica forse più importante della nostra specie fin dalle sue origini (Le Origini della Creatività di Heather Pringle, Le Scienze, Maggio 2013).

Uno specchietto con la datazione di alcuni ritrovamenti mi ha fatto venire in mente di aggiornare un articolo di un paio di anni fa.

Eccolo qua: Diventare uomini: una linea cronologica dell’evoluzione umana.

sabato 20 aprile 2013

Credevo che l'avessero capito...

Carta straccia
Davvero credevo che a questo punto fosse chiaro.

L'elettorato ve l'ha urlato cominciando con Vendola in Puglia, passando poi per Pisapia a Milano, De Magistris a Napoli, Zedda a Cagliari, Orlando a Palermo per arrivare a Crocetta in Sicilia e al successo del Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni: siamo di sinistra, non vogliamo accordi col centro se questo significa derogare significativamente dal nostro «progetto di società di pace, di libertà, di uguaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà», e - soprattutto - per nessuna ragione al mondo vogliamo accordi con chi è disposto a perdonare qualunque cosa al Caimano, a massacrare il paese, il lavoro, la giustizia sociale, i diritti in cambio di sconti e condoni; non lo vogliamo nemmeno se sono nove milioni perché loro avranno le loro ragioni ma noi «vogliamo che i nostri rappresentanti siano scelti per le loro capacità e la loro onestà». Vogliamo un partito che ci rappresenti perché noi paghiamo le tasse, facciamo il nostro dovere ogni giorno per tirare avanti, vogliamo una scuola pubblica che funzioni, una buona università, sanità, lavoro, giustizia, equità e una politica pulita che tolga finalmente le mani da tutto ciò che non le compete e fatta da gente per bene. Wishful thinking? Può darsi. Irrealistico volere tutto e subito? Ma no, un po’ alla volta naturalmente, siamo anche ragionevoli e pazienti… Ma è quello che vogliamo e che vi chiediamo: da vent’anni...

venerdì 21 dicembre 2012

Edizione straordinaria!

Dodici quindici ore di buio: ce la faremo?
Edizione straordinaria!

La NASA conferma che oggi venerdì 21/12/2012, a causa di un particolare allineamento della Terra col Sole che si ripete circa ogni 26000 anni (non ho capito se c'entrino anche la cintura fotonica, il centro della galassia, il dark rift e Nibiru ma dev'essere senz'altro così), ci saranno 12 15 ore di buio. Le conseguenze di questo fenomeno straordinario sono ancora allo studio. Per il momento è stato battezzato "notte".
Le autorità consigliano di limitare gli spostamenti, di non perdere la calma, di non farsi prendere dal panico ... e di non eccedere con l'alcol.

Errata corrige delle 15:09: l'ESA mi segnala che le ore di buio saranno 15 e non 12. Mio Dio, moriremo tutti!!

21/12/2012: il giorno dei babbei

21/12/2012: il giorno dei babbei

venerdì 14 dicembre 2012

Il giorno che non successe nulla

Il 21/12/2012 il mondo non finirà; non ci sarà il diluvio; la Terra non smetterà di ruotare per poi ripartire in senso inverso; il campo magnetico non si invertirà; nessun asteroide ci colpirà; le comete se ne staranno lontane; l'inesistente Nibiru e tutti i suoi inesistenti fratelli rimarranno nel cervello marcio di chi ne racconta le gesta; non verremo ingoiati da un buco nero, come invece lo è stata la razionalità dei creduloni; non arriveranno astronavi aliene; non ci allineeremo con niente di particolare, ne' col centro della galassia ne' con i pianeti; nessuna cintura di luce o di fotoni cingerà la terra; non vibreremo; non risuoneremo; i raggi cosmici continueranno ad essere bloccati dall'atmosfera; il sole non ci arrostirà con un super brillamento e non si spegnerà, nemmeno per tre giorni (anche se di 'sti tempi fa freschino); non verranno gli alieni; le profezie hopi, egizie, azteche, inca e tutte le altre che qualche pirla ha riscritto facendole coincidere con quella del 21/12/2012 - che i Maya non avevano fatto - non si avvereranno (ne' domani, ne' mai); non si avvereranno nemmeno le inventatissime profezie di Orione e dei teschi di cristallo e tutte le altre costruite ad uso e consumo di chi è tanto babbeo da crederci; non ci saranno cambiamenti spirituali e le centurie di quel grandissimo coglione di Nostradamus continueranno a non avverarsi.

Il 21/12/2012 sarà il giorno più corto dell'anno, questo sì, così come capita ogni anno il 21 dicembre del resto, ma non succederà niente di particolare. Berlusconi continuerà a sbraitare contro i giudici e i comunisti (magari ce ne fossero ancora di quelli come Berlinguer) o dirà una cazzata che qualche servetto correggerà dopo un'ora farfugliando che è stato frainteso; troppi continueranno a credergli; i grillini continueranno a essere convinti che "democrazia significa che se non ti va bene come dice Beppe allora sei fuori"; Monti a sostenere che equità sia far pagare il conto ai poveracci perché se no chi ha i soldi li porterebbe all'estero; Bersani continuerà a non dire un cazzo; Casini a far finta di esser stato altrove per vent'anni e i leghisti a comportarsi esattamente come gli altri ma con l'elmo cornuto in testa cantando il Va pensiero...

Il 21/12/2012 nessuno di quelli che avevano gridato all'apocalisse cambierà idea o si vergognerà almeno un po' di esser stato tanto babbeo.

Al contrario, senza alcuna dignità, senza umiltà, senza il minimo dubbio, diranno che sì, forse la data era sbagliata ma i segni ci sono ancora tutti, che questa società marcia, dove i veri ricercatori vengono dileggiati e presi in giro, perirà sotto un fuoco purificatore e che allora il mondo sarà di chi è umile (come loro, che pensano che studiare e informarsi sia arrogante e che umiltà e ignoranza siano sinonimi) e di chi ha avuto la mente aperta (come loro che pensano di averla perché credono a qualunque stronzata purché vada contro la "scienza ufficiale").

Fanculo tutti.


L'Ape Maya è di Fabio Magnasciutti