venerdì 30 settembre 2011

Gli asteroidi pericolosi sono meno del previsto

Asteroide 433 Eros visitato dalla sonda
NEAR. Le sue dimensioni sono circa
34km x 11 km x 11 km.
Stanno arrivando le prime analisi dei dati raccolti dalla sonda automatica WISE durante il suo censimento del cielo all'infrarosso.

Una parte importante del lavoro di questa sonda era trovare nuovi asteroidi e in particolare quelli che hanno orbite vicine a quella terrestre e dunque potenzialmente pericolosi. Questi oggetti sono chiamati NEO (Near Earth Objects).

I NEO grossa dimensione (di diametro superiore a un km) sono sostanzialmente quelli previsti (ne sono stati osservati il 90% del previsto). Ne sono stati trovati un migliaio, dei quali 911 già noti (sono più grossi e dunque più visibili). Nessuno di questi rischia di colpire la Terra nei prossimi secoli. In particolare, si pensa che siano stati trovati tutti gli asteroidi di dimensioni superiori a 10 km, tipo quello che potrebbe aver causato l'estinzione dei dinosauri.

I veri potenziali killer sono i NEO di media dimensione (tra 100m e 1km di diametro), perché troppo piccoli per essere avvistati da lontano coi mezzi tradizionali. La vista agli infrarossi di WISE è invece in grado di localizzarli molto più facilmente. Si prevedeva che ce ne potessero essere circa 35.000. Ebbene, ci sono buone notizie...

I NEO di dimensione media dovrebbero essere circa 19.500, almeno il 40% in meno di quanto previsto dai modelli teorici, che dunque andranno adattati.

Secondo Tim Spahr, direttore del Minor Planet Center dello Harvard Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge in Massachusset «Il rischio che un asteroide di quelli veramente grossi colpisca la Terra prima che possa essere dato l'allarme è stato drasticamente ridotto».

Spettacolare caduta di un asteroide
(6/10/2008, nessun danno)
La situazione è diversa per gli asteroidi di media grandezza. Finora ne sono stati scoperti 5.200 con orbite vicine alla nostra. Si pensava dovessero essercene altri 30.000 da scoprire. Grazie a WISE ora sappiamo che non dovrebbero essere più di 15.000. Quelli più piccoli sarebbero oltre un milione.

La maggior parte di questi, se diretti verso la terra, finirebbero per polverizzarsi completamente entrando nell'atmosfera. I pochi in grado di raggiungere il suolo farebbero danni relativamente limitati e comunque non metterebbero a rischio la vita sul pianeta.

Uno strumento per calcolare gli effetti distruttivi di un potenziale impatto con un asteroide è messo a disposizione dalla Purdue University e dall'Imperial College di Londra: cliccate qui e divertitevi!

Fonte: NASA space telescope finds fewer asteroids near Earth (NASA)

18 commenti:

  1. Non riescono a prevedere il luogo di impatto di un satellite, figurati un asteroide/meteorite...

    Luca

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  2. @Luca

    C'è una differenza enorme! Gli asteroidi si muovono nello spazio vuoto, soggetti "solo" (si fa per dire) alle forze gravitazionali.

    Per calcolare il punto di impatto di un satellite artificiale devi tener conto di come l'attrito con atmosfera ne modificherà la traiettoria, il che è difficilissimo. Non solo, ma l'atmosfera non è ne' ben definita, ne' densa allo stesso modo su tutti i punti.

    Se lanci un foglio di carta nello spazio questo procederà lungo la traiettoria di lancio, soggetto solo alla gravità. Se lo fai in casa, non puoi essere sicuro di farlo arrivare nemmeno alla parete di fronte.

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  3. @Gabriele
    GPS, Norad, Griglia Radar satellitare sono solo alcuni strumenti in grado di rilevare ESATTAMENTE la posizione di oggetti (in questo caso volanti) in atmosfera e non.
    Non credo assolutamente alla favoletta del -"non abbiamo idea di dove sia caduto il satellite, forse nell'oceano", queste scuse posso accettarle dal programma spaziale del Khazakistan, non dalla NASA...

    Luca

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  4. Conoscere esattamente la traiettoria di un satellite non permette di capire dove cadrà. Quando entra nell'atmosfera non è possibile prevedere in che moto l'attrito modificherà la sua traiettoria, in che momento comincerà a frantumarsi, come si muoveranno i frammenti, in che modo le varie appendici (pannelli, antenne, strumenti) lo freneranno o lo faranno ruotare, se gli daranno un minimo di portanza allungando la traiettoria di rientro o se al contrario accelereranno la sua caduta.

    Inoltre una rete di sistema radar può servire quando un satellite è in orbita, e infatti sapevano esattamente qual'era la sua traiettoria. Ma quando rientra nell'atmosfera, a qualche decina di km di altezza, non c'è griglia satellitare che tenga. O passa in una zona coperta, oppure ti servono una nave o meglio un AWACS in zona.

    Hai presente quando il Columbia andò in frantumi a causa del danno allo scudo termico? I pezzi si sparpagliarono per metà degli stati uniti e ancora oggi ogni tanto ne trovano uno.

    Dov'è caduto lo sanno (NASA's UARS Re-enters Earth's Atmosphere) ma non potevano saperlo con precisione prima che cadesse.

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  5. Ciao,volevo farti una domanda,guardando l'emulatore su elenin.org(il secondo dove c'è anche la cometa honda),facendo scorrere il tempo,ho notato che intorno al 9 - 10 febbraio 2017,la cometa honda prsticamente passerà vicinissimo alla terra,c'è da preoccuparsi???Ciao!

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  6. No, nessun pericolo! Passerà a oltre 10 milioni di km da noi e possiamo stare tranquillissimi. Considera che intorno a ferragosto di quest'anno era già passata più o meno alla stessa distanza e nessuno l'ha nemmeno nominata.

    Solo per la precisione: Elenin.org non è il sito di Leonid Elenin (che è questo) e non è in nessun modo il sito "ufficiale" della cometa Elenin. E' un sito catastrofista non troppo serio. Chi gestisce "elenin.org" ha linkato l'emulatore del JPL della NASA.

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  7. Ciao Gabriele,
    su diversi siti ho letto questa cosa :
    LA NASA CONFERMA L'ESISTENZA DEL PIANETA X
    C'e' anche il video dove Amy Mainzer (NASA) rispondere ad alcune domande sul pianeta X... Nibiru o come vogliamo chiamarlo.
    Questi sono i link dove c'e' anche il video :
    http://altranews.blogspot.com/2011/10/la-nasa-conferma-lesistenza-del-pianeta.html

    http://www.astronavepegasus.it/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1471%3Ala-nasa-conferma-lesistenza-del-pianeta-x-&catid=86%3Aufologia-esobiologia&Itemid=62

    Tu cosa ne pensi?

    Francesco

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  8. Penso che sono sciocchezze dette da chi non ha la più pallida idea di cosa siano un pianeta o la gravità.

    Non parlo del responsabile della NASA che ovviamente ha detto in modo chiaro il contrario di quanto sostengono quei siti; ma degli autori di quegli articoli (vedi "La NASA risponde su Nibiru, il 2012 e la fine del mondo").

    L'idea che un pianeta come Nibiru è una cretinata, da qualunque parte la si guardi: fisicamente, storicamente, astronomicamente, archeologicamente è una sciocchezza. Vedi "Nibiru, quando i neuroni scioperano".

    L'idea che Nibiru possa essere uno dei molti pianeti nani extra-nettuniani scoperti di recente invece è una mistificazione in piena regola. Sedna, Quaoar, Eris e gli altri trasnettuniani non sono Nibiru: hanno massa diversa (sono piccoli), orbita diversa, periodo diverso. E nemmeno Tyche, se fosse mai confermato, avrebbe caratteristiche minimamente paragonabili a Nibiru. Vedi "questo articolo".

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  9. Grazie ancora Gabriele, avevo letto tutti gli articoli (molto interessanti, complimenti!).

    Ciao

    Francesco

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  10. Ciao Gabriele,
    quante possibilita' ci sono che l'asteroide 2005 yu55 venga attratto dalla forza gravitazionale della Terra? E se si in che modo? C'e' un minimo rischio di impatto?
    Ti ringrazio anticipatamente.

    Francesco

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  11. In breve: non c'è il minimo rischio di impatto almeno per i prossimi secoli.

    Per i dettagli vedi una mia risposta su Osservatorio Apocalittico: clicca qui.

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  12. Letto, grazie.
    Sempre esaustivo e gentile.
    Ciao

    Francesco

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  13. Ciao! Ho appena letto questo articolo e volevo sapere cosa ne pensi: http://olivieromannucci.blogspot.it/2012/06/la-terra-e-in-pericolo.html Premetto la mia totale ignoranza in materia.

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    1. Ho dato una letta veloce e mi sembra una chiave di lettura forse un po' preoccupata ma del tutto lecita.

      Considera che nel lontano passato il nostro pianeta è stato bersagliato di asteroidi almeno quanto la Luna (e che forse la Luna stessa è stata originata da un gigantesco impatto). Le cicatrici di quelli che hanno colpito il nostro pianeta sono state cancellate dagli eventi geologici ed atmosferici ma di botte ce ne son state tante.
      Ora, dopo 4,5 miliardi di anni, gli oggetti pericolosi sono infinitamente meno, ma qualcuno in grado di farci del male c'è ancora.

      Tra i potenziali eventi naturali catastrofici, quello dell'impatto con asteroidi o comete va senz'altro considerato tra i possibili e nel lungo termine persino probabile.

      Per il momento non c'è nulla di serio in arrivo ma è sicuramente il caso di potenziare la rete di rilevamento (e di studiare un sistema affidabile per evitare gli impatti).

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  14. Anche questo articolo è parecchio angosciante: http://olivieromannucci.blogspot.it/2012/06/la-voragine-del-campo-magnetico-del-sud.html Grazie per avermi risposto

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    1. Ci mancherebbe... Be su questo mi permetto di rispondere senza leggere visto che - più o meno - so di cosa si parla. Per valutare questa notizia vanno considerati anche alcuni fattori "mitiganti":
      - Prima di tutto, studiamo il campo magnetico da pochissimo tempo, per cui non sappiamo se un andamento simile si sia già presentato in passato (ed è probabile che lo sia)
      - Secondo. L'intensità del campo magnetico sta calando, ma proveniamo da un periodo di massimo e anche adesso è decisamente intenso
      - Terzo. Nel corso delle ere geologiche il campo magnetico si è invertito diverse volte e in nessuna di queste occasioni ci sono evidenze di estinzioni di massa.
      - Quarto. Il campo magnetico ci protegge soprattutto dai raggi cosmici, ma questi in un passato anche recente (pochi secoli) sono stati ben più intensi di adesso.

      E' giusto studiare la faccenda con attenzione e valutare tutte le possibili conseguenze ma è bene anche non esagerare con gli allarmismi.

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  15. Oggi ho letto di un asteroide di 350m di diametro che è transitato "vicino" alla terra. Si muoveva a circa 13km al secondo.
    Esistono strumenti in grado di calcolare con estrema precisione se un corpo celeste colpirà con sicurezza la Terra o i calcoli comportano comunque margini di errore?
    Sarebbe veramente possibile intercettare con un missile un corpo "così piccolo" che si muove a simili velocità?

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  16. Era il famigerato Apophis. Qualunque calcolo scientifico ha un margine d'errore. In genere, quando di un asteroide si riesce a fare un numero di osservazioni sufficiente, il margine d'erroro cala parecchio e si riescono a fare proiezioni sufficientemente precise per decenni. Nello specifico il margine d'errore era enormemente minore della distanza prevista, per cui non c'era nessun pericolo che arrivasse sulla terra.

    Un missile non so cosa farebbe per un sasso di quelle dimensioni. Suppongo sarebbe più efficiente scavare una galleria e piazzare una carica in profondità, ma i frammenti comunque cadrebbero sulla Terra.

    Sarebbe più efficiente deviarlo: se ci si riuscisse a piazzar sopra con grande anticipo un razzo in grado di spingerlo per un tempo sufficiente basterebbe a cambiarne la la traiettoria.

    A livello operativo temo che però non ci sia ancora nulla. D'altra parte, per quel che ne sappiamo, per diversi decenni non dovremmo correre rischi e dunque ci sarebbe tutto il tempo per inventarsi qualcosa.

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