lunedì 25 ottobre 2010

La bufala della tempesta solare nel 2013

Le profezie millenaristiche (così come le bufale e le leggende metropolitane) hanno l'abitudine di ripresentarsi periodicamente sotto nuove spoglie, ma quella della tempesta solare è da record: ci ha messo meno di un anno.

La NASA avrebbe previsto per il 2013 una tempesta solare in grado di danneggiare gravemente linee telefoniche e di alta tensione, centrali elettriche, infrastrutture energetiche  ed apparecchi elettronici su tutto il pianeta.

I danni potrebbero essere tali da gettare il mondo in un nuovo oscuro medioevo dove nessuna delle nostre tecnologie, tutte basate sull'elettricità, potrebbe funzionare.

La fine del mondo prevista (si dice) dai Maya per il dicembre 2012 sarebbe dunque solo rimandata di qualche mese.

Dobbiamo preoccuparci?

Questa non notizia nasce all'inizio del 2009 quando FoxNews pubblica un servizio intitolato: "Una potente tempesta solare potrebbe spegnere gli USA per mesi".

La NASA aveva infatti commissionato all'Accademia Nazionale delle Scienze uno studio sui possibili effetti di una tempesta solare molto potente sulle infrastrutture degli USA. Lo studio fu pubblicato alla fine del 2008.

Studi seri non possono essere che a base storica, e il riferimento maggiormente significativo è quello del 1859, quando una tempesta solare fece saltare i telegrafi di mezzo mondo.

Cos'è una tempesta solare?

Le tempeste solari, o tempeste geomagnetiche, si verificano quando gigantesche emissioni di gas ionizzato espulso ad alta velocità dalla corona del nostro astro in seguito ad esplosioni episodiche legate al suo ciclo di attività, arrivano nei pressi del nostro pianeta.

Quando l'esplosione è in linea con la posizione del nostro pianeta le particelle cariche arrivano sulla Terra dopo aver viaggiato per i 150 milioni di chilometri che ci separano dal Sole. La tempesta è data dall'impatto di queste particelle sulla nostra magnetosfera. Le particelle arrivano 2/3 giorni dopo l'esplosione (la cui luce arriva dopo 8 minuti) e le tempeste sono pertanto facilmente prevedibili. Quelle più intense possono durare alcuni giorni.
Tempesta geomagnetica
Si tratta di un flusso di particelle cariche a energia relativamente alta ma in genere la magnetosfera e l'atmosfera forniscono una protezione adeguata. Tempeste particolarmente intense possono però portare i loro effetti fino alla superficie.

Questi effetti, che possono essere anche biologici (in particolare, sono a rischio gli astronauti della Stazione Spaziale e lo sarebbero ancora di più eventuali astronauti sulla Luna privi di una protezione adeguata), si sentono in particolare sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Eruzioni solari come questa
danno origine alle tempeste solari
Gli effetti più spettacolari e meno dannosi sono le splendide aurore polari (boreali o australi, si veda l'immagine all'inizio dell'articolo). Di norma si vedono solo a latitudini molto alte ma se le tempeste sono forti possono scendere fino a latitudini relativamente basse. Durante la tempesta del 1859 pare che se ne siano viste persino a Cuba.

Le particelle cariche possono influire direttamente sui chip dei computer dei satelliti o sovraccaricarne i circuiti.

I campi magnetici inducono correnti nei fili elettrici. Sulla superficie terrestre le tempeste geomagnetiche molto potenti possono indurre correnti nelle linee ad alta tensione o in quelle telefoniche in rame, provocando blackout o problemi anche più seri alle centrali elettriche; correnti possono essere indotte nelle condutture petrolifere; disturbi pesanti possono riguardare le telecomunicazioni.

Non si tratta di fantascienza o di allarmismo immotivato: tutti i fenomeni descritti si sono verificati nel passato con una certa periodicità; una periodicità di circa undici anni...

Il ciclo solare

I 23 cicli solari registrati dal 1750 fino ad oggi
Sì perché il ciclo solare è appunto un ciclo. Si ripete più o meno ogni undici anni, durante i quali la nostra stella (che è una variabile irregolare) passa da un minimo di attività (dal quale stiamo uscendo in questi mesi) a un massimo che può essere più o meno intenso, per poi tornare al minimo. Durante l'uscita dal minimo il campo magnetico solare si inverte.

Durante un massimo sono frequenti macchie solari (è il loro conteggio a definire il ciclo), eruzioni e brillamenti; e il vento solare, la corrente di particelle cariche che il sole emette continuamente, è più forte.

Le eruzioni che danno luogo alle tempeste geomagnetiche non sono singolarmente prevedibili ma sono anch'esse molto più frequenti durante un massimo; e sembra che quelle più grandi siano più frequenti durante la fase discendente del ciclo.

È dal 1750 circa che vengono misurate le macchie e da allora sono stati registrati 23 cicli. Ora siamo entrati nel 24º ciclo.

Cos'ha previsto la NASA?

Alla fine del ciclo solare precedente i modelli statistici a disposizione della NASA lasciavano pensare che il 24º ciclo avrebbe avuto il suo picco nel 2012 e che sarebbe stato piuttosto intenso. Un paio di articoli del marzo 2006 (questo e questo) annunciavano con un po' di enfasi che il Sole era calmissimo ma che si trattava della quiete prima della tempesta, perché il prossimo massimo solare si prevedeva di un 30%-50% più intenso del precedente. Dunque non una tempesta solare in arrivo, ma un massimo intenso che come una tempesta seguiva la proverbiale quiete...

2 + 2 = 5 ?

Quando uscirono le conclusioni dell'Accademia Nazionale delle Scienze sullo studio commissionato dalla NASA, i catastrofisti fecero il classico 2 + 2 = 5: "la NASA ha previsto il massimo solare per il 2012" + "la NASA ha commissionato uno studio sulle conseguenze di una tempesta solare violenta" = "la NASA ha previsto una tempesta solare dagli effetti devastanti nel 2012".

La NASA stessa si affrettò a smentire quelle conclusioni (e anche altre vedi "La NASA risponde su Nibiru, il 2012 e la fine del mondo" sempre su questo blog).
Previsioni sul ciclo solare 24
Non solo, ma le osservazioni successive hanno visto il Sole rimanere ostinatamente senza macchie.

Nel maggio 2009, pochi mesi dopo l'articolo su FoxNews la NASA correggeva la previsione del massimo che slittava al «maggio 2013, con un numero di macchie sotto la media. Se le nostre previsioni sono corrette il ciclo solare 24 avrà un picco di macchie solari di circa 90, il più basso dal 1928 quando il ciclo solare 16 arrivò a 78».

L'assenza di macchie è durata fino all'inizio del 2010, quando è stato annunciato l'inizio ufficiale nel ciclo 24. Le previsioni attuali confermano che sarà un massimo particolarmente scarso.

Poteva bastare questo per quietare le paure millenaristiche? No naturalmente.

OK, non sarà il sole a cuocerci ma i raggi cosmici...

La prima occasione per sostituire la tempesta mancata con qualcosa di alternativo la diede la stessa NASA a ottobre 2009. Come conseguenza del minimo prolungato, si notava un aumento notevole dei raggi cosmici. Si veda l'articolo "Nuova linfa per i fuffari del 2012: i raggi cosmici raggiungono il massimo storico dell'era spaziale".

Ma - si sa - i raggi cosmici hanno meno fascino di una bella tempesta solare (tranne magari quando diventano la Colomba Spaziale) così con l'annuncio del massimo di attività per il 2013 qualcuno ha pensato bene di tirar fuori nuovamente lo studio dell'Accademia Nazionale delle Scienze e - di nuovo - tanti hanno abboccato.

Ci risiamo: tempesta solare devastante nel 2013... Lo dice la NASA?

Basta una ricerca su Google con "NASA tempesta solare 2013" per vedere quanto questa bufala continui a fare vittime: "Nel 2013 catastrofica tempesta solare", "NASA annuncia tempesta solare nel 2013", "Il sole ci attacca", ecc.

Non è vero! La NASA non ha previsto tempeste solari devastanti ne' per il 2012, ne' per il 2013; e quando ci sarà una tempesta in arrivo, gli scienziati saranno in grado di dircelo con almeno un giorno di anticipo, come hanno sempre fatto finora. Un ottimo sito per vedere che tempo fa sul Sole è SpaceWeather.

L'unica previsione della NASA è che forse nel maggio 2013 ci sarà il massimo di attività solare per il 24º ciclo (dal 1755). Se chi legge ha più di 12 anni allora è sopravvissuto al massimo precedente (aprile 2000); ed essendo abbastanza ovvio che come civiltà siamo sopravvissuti non solo ai precedenti 23 ma anche a tutti quelli che ci sono stati da quando esiste l'homo sapiens, allora - forse - bisognerebbe cominciare a preoccuparsi per cose più gravi invece che dar retta ai catastrofisti di turno, specie se quello che propongono è una minestra (avariata) riscaldata.

P.S.

Se vi prendeste la briga di leggere lo studio dell'Accademia Nazionale delle Scienze, vedreste che oltre agli effetti devastanti sono descritti anche i metodi per evitarli... e non sono nemmeno molto costosi!


Approfondimenti:

    24 commenti:

    1. Spero che queste siano solo menzonie, perchè il mondo sarebbe dovuto finire anche nel 2000, ma a quanto pare sono passati 12 anni, sperano che non succeda nulla nè nel 2012 e nè nel 2013

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    2. Sai quante volte è stato detto che il mondo sarebbe dovuto finire? Ogni 2/3 anni c'è qualcuno che si inventa una data della fine del mondo. E' così da almeno 2000 anni e i presunti profeti si sono sempre sbagliati.

      La domanda giusta non è "possono aver ragione questa volta?" ma "per quale motivo dovrebbero aver ragione?". Ti accorgerai che questo motivo non esiste.

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    3. Ciao al blog, ottimo post, pero vorei sottolineare un passagio dello stesso articolo che hai linkato, la parte in cui gli stessi esperti dicono:

      "Anche una di sotto della media del ciclo è in grado di produrre maltempo spazio", sottolinea Biesecker. "La grande tempesta geomagnetica del 1859, per esempio, si è verificata nel corso di un ciclo solare di circa la stessa dimensione che stiamo prevedendo per il 2013."

      non volendo essere alarmista, ho semplicemente letto in link.

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      1. Grazie dei complimenti e del commento.

        Penso che il punto sia che non siamo attualmente in grado di prevedere questo tipo di fenomeni. Tutti i tentativi di previsione sono su base statistica e siccome osserviamo il sole da pochissimo tempo secondo l'orologio della storia e da meno di un battito di ciglia su scala astronomica, questa base di dati è davvero scarsa.

        Non c'è alcun dubbio che una tempesta come quella del 1859 si ripeterà. Se è successo, succederà ancora. Purtroppo non sappiamo quando e quindi è meglio attrezzarsi per tempo (proteggendo per esempio le centrali elettriche e le linee ad alta tensione coi sistemi indicati nello studio dell'Accademia Nazionale delle Scienze).

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    4. Tristemente ci sono molte inesattezze in questo post... Rimescolate con fatti.

      Uno su tutti è che un Flare solare ci mette quasi 3 giorni a raggiungere la Terra... Tempo reale di preavviso. La NASA ha previsto il picco dell'undicesimo anno solare nel Maggio 2013. Essendosi appunto già verificati significativi eventi, come nel 1859, è necessario far notare i rischi di un uso spropositato della tecnologia e della corrente nello nostro attuale stile di vita.

      Da qui la balla della fine del mondo, assolutamente non prevista dai MAYA. Ma un particolare non da poco c'è: i Maya fanno notare che nel loro 5121 anno, fine del loro calendario, la posizione stellare dalla Terra è esattamente quella che ci sarà il 21.12.2012 Questo si può verificare con qualsiasi programmino di astronomia. Da qui si parla di frequenze, Universi Olografici... Ma questa è un'altra storia... La domanda seria da porsi forse è: A loro... Chi ha detto quale sarebbe stata la posizione di questa data? È perché soffermarcisi se tanto erano coscienti che non ci sarebbero stati per assistere?

      Non siate lesti con le "anti-bufale". I Saggi insegnano: La Verità sta nel mezzo.

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      1. Mi sfugge dove sarebbero le inesattezze.

        Le particelle eiettate da un flare di media potenza impiegano due o tre giorni ad arrivare sulla Terra. I flare più potenti di possono metterci meno, anche un giorno e mezzo. Dove sarebbe l'errore nell'articolo?

        Di inesattezze in quello che hai scritto tu ne ho invece contate almeno sette...

        1. i Maya non avevano previsto la posizione della terra rispetto le stelle perché il loro cosmo era geocentrico.
        2. non solo, ma non esiste nessun documento maya che indichi la posizione della terra o di qualunque altro astro il 21/12/2012 (ossia alla fine del tredicesimo baktun).
        3. il calendario maya non finisce affatto il 21/12/2012. Finisce solo il tredicesimo baktun e questi nel calendario del lungo computo sono 20 (e non 13, come racconta la balla sulla fine del mondo). La prova è nel tempio delle iscrizioni di Pelenque dove ci sono calcoli temporali maya che ragionano in 20 baktun.
        4. il programmino di astronomia che hai usato per verificare che ogni 5125 anni (13 baktun) la Terra si troverebbe nella stessa posizione, buttalo. Succede ogni 25800 anni e si chiama precessione degli equinozi.
        5. per un ciclo di precessione completo dei baktun ne servono 65, e non 13...
        6. il computo maya della precessione degli equinozi era sbagliato di quasi 200 anni.
        7. non è la verità a star nel mezzo, ma la virtù...

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    5. Temo tu debba leggere meno Focus e studiare rispettando di più le opinioni del prossimo. Forse citando "paroloni" impressionerai la massa ma occorre studio e rigore per ottenere risposte certe.

      Spiacente... Non è la virtù a star nel mezzo ;)

      Ma rispetto le tue opinioni e ti lascio alle tue idee... Spero ti soddisfino e ti diano sicurezza.

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      1. Non è questione di cosa io legga o debba leggere ne' tantomeno una questione di opinioni: io ho citato dei fatti scientifici (sia astrofisici che archeologici) che smentiscono quello che affermi. Tutto qui. Magari sbaglio. Magari conosci altri fatti che supportano le tue opinioni.

        Quanto ai paroloni, non dovrebbe essere considerato tale baktun per chi parla con tanta sicurezza della fine del calendario maya. Ad ogni modo, eccoti un link: qui. Nemmeno "precessione degli equinozi" dovrebbe essere un parolone. Dovrebbe suonare familiare a chi abbia studiato un po' di geografia astronomica e San Google dovrebbe aiutare a rinfrescare il ricordo.

        Quanto ai "programmini astronomici", avendone tanti anni fa scritto uno, avrei potuto per esempio parlarti della loro precisione nel tempo che non è garantibile oltre un certo numero di secoli per una banalissima questione di propagazione degli errori oltre che per il fatto che l'equazione del tempo varia nei secoli, così come la durata del giorno e i parametri orbitali. Prima ho soprasseduto, ma visto che tu hai fatto studi tanto rigorosi, permettimi di approfittarne. Di questioni di questo genere nei computi Maya non mi risulta ce ne sia traccia: hai informazioni diverse a proposito? In caso contrario, sei sicuro che con una matematica senza virgola mobile abbiano potuto prevedere certi allineamenti? A questo proposito, potresti anche dirmi in quale dei pochi codici maya pervenutici integri (codici di Dresda, Madrid, Parigi e Grolier, mi risulta) o in quale iscrizione muraria sarebbe rappresentata la posizione del sole il 21/12/2012?

        P.S.

        "In medio stat virtus", secondo il detto latino;
        oppure "medio tutissimus ibis" (Ovidio);
        oppure "meson te kai ariston" (Aristotele)

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    6. Caro Gabriele,grazie per le tue idee e i tuoi pensieri.Sono da rispettare come quelli di Francesco.Il tuo tono arrogante nelle risposte mi porta però a pensare che tu stia difendendo con livore una posizione di cui non ti senti così forte..altrimenti non avresti bisogno di attaccare e di sbrodolarti addosso di parole.
      La vera comunità scientifica dibatte con apertura mentale e non controbatte ciecamente.
      Buon proseguimento di studi, spero davvero per te che non ci sia nessuna fine.Quanto a me,se arriva,saprò di essere pronta a comprenderla.

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      1. La "vera comunità scientifica" dibatte sui fatti (fenomeni) sulle spiegazioni che si danno dei fatti (ipotesi) e sulle previsioni che è possibile trarre da queste spiegazioni (verifiche).

        Sulle profezie nefaste riguardanti il 21/12/2012 le uniche discussioni sono a livello psicologico e sociologico (il millenarismo è in effetti un argomento interessante sotto questa prospettiva). Non esistono viceversa discussioni su questo argomento ne' tra i fisici, ne' tra gli astronomi, geofisici, sismologi, vulcanologi e nemmeno storici o archeologi.

        Mi sembra che anche tu stia confondendo fatti e opinioni:

        1. Che non ci siano testimonianze scritte maya di particolari schemi astronomici per il 21/12/2012 è un fatto, non un'opinione;
        2. Che il calendario maya non termini in quella data ma che termini un baktun è un altro fatto, e non un'opinione;
        3. Che il ciclo della precessione degli equinozi sia di 26800 anni e non di 5125, di nuovo, è un fatto, non un'opinione;
        4. Che un flare impieghi mediamente 2/3 giorni per arrivare sulla Terra è un'evidenza statistica, non un'opinione.

        Viceversa, che i Maya possano aver profetizzato un allineamento planetario o cosmico particolare per questa data è un'opinione; nello specifico, è un'opinione non suffragata dai fatti. E cercare di puntellarla mettendo in fila eventi che in altri anni non ci si sarebbe nemmeno presi la briga di considerare è esercizio di pensiero magico (si parte dalla conclusione selezionando i fatti che potrebbero suffragarla) e non di razionalità.

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    7. Per quanto mi riguarda non volevo offenderti eh... Ma Baktun e precessione, sono per i più "paroloni". Intendo che parlassi con me ma restano molte idee aperte su cui discutere e condividere...

      Faccio un esempio pratico che aiuta:

      New York... Uragano Sandy, posizione sbagliata di 3000Km rispetto uragani "soliti", nonché a Novembre quasi piuttosto che Agosto (tipico periodo equatoriale per uragani). Non sorge spontanea la domanda: "Ma allora... L'asse terrestre è più inclinato di quello che ci dicono? Il fatto che la Groelandia perda 3,5 MILIONI di litri d'acqua in più al secondo, rispetto medie degli ultimi 100 anni, non comporta la desalinizzazione della corrente del Golfo... Che, guarda caso, è causa del clima sulla costa EST americana?

      Non è inoltre un caso il terremoto del 9 grado alle Hawaii con tanto di Tzunami... in Canada e da noi... Fatalità quando eravamo di fronte al FLARE partito il 24 arrivato da noi il 27?

      Saranno casi, saranno cicli... Ma sto 2012 qualcosa di fantastico lo ha: già 9 record centenari riguardo il clima...

      Il punto è: Vogliamo capire la verità scientifica o smentire i creduloni? Perché la prima è utile alla comunità, la seconda solo al mio ego... E qui... Di frasi in latino e greco potrei citartene molte... Perfino in aramaico ed ebraico dati i miei studi teologici... Ma... Ne vale la pena?

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      1. Scusa ma il tuo mi sembra un voler menare il can per l'aia. Siccome - secondo te - il 2012 sarebbe un anno diverso dagli altri allora è possibile che i maya l'abbiano previsto... Questo è pensiero magico, non pensiero razionale. Non esiste nessun rapporto causale, nessun nesso e soprattutto nessuna profezia.

        Il clima sta cambiando? Certo che sì. I terremoti sono in aumento? No, non esiste evidenza statistica in questo senso. Stiamo andando verso un massimo di attività solare? Naturalmente sì, capita ogni 11 anni. Questo comporta il rischio che ci sia qualche flare particolarmente potente? Sì e no, e in ogni caso, non sappiamo prevederlo. Possiamo dare però l'allarme con un certo anticipo. L'asse terrestre è più inclinato di quello che dicono? No, nemmeno per idea. Puoi misurarlo da solo con un telescopio con montatura equatoriale. Terremoto del nono grado alle Haway? Che dici? Ce n'è stato uno di settimo grado in Canada, molto vicino alla superficie e dunque potenzialmente in grado di scatenare un'onda distruttiva nel pacifico. Fortunatamente non è successo nulla.

        Selezionare episodi singoli senza alcun rapporto causale e cercare di metterli in relazione è un'applicazione diretta del pensiero magico. "Ho la sigaretta accesa quando arriva l'autobus, quindi accendere la sigaretta fa arrivare l'autobus". Non funziona.

        Inoltre - permettimi di dirtelo - non mi sembra che tu abbia un'idea chiara di cosa sia una verità scientifica e che tu confonda le opinioni con i fatti. I fatti, in scienza, si toccano o meglio si misurano.

        Soprattutto, mi sfugge cosa tutto questo abbia a che fare coi maya. Torno a chiederti: sei a conoscenza di una previsione scritta dai maya sul 21/12/2012 da poter mettere in relazione con tutto il resto o hai solo l'impressione che ci sia?

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    8. Che brutto tono davvero..tutta la tua conoscenza perde di valore così,peccato che tu non lo comprenda.
      Come ti scrivevo nel commento che non hai pubblicato,nonostante Aristotele e Ovidio,in mezzo spesso ci sta paura e mediocrità..non sempre virtù.
      Buon proseguimento

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      1. Dici? Magari sono io che sono arrogante. Magari sono io che ho paura e sono mediocre. Ma di fatto chi rifiuta di rispondere e discutere sui fatti sei tu, non io.

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    9. Ok... Chiudo qui perchè mi rendo conto che hai bisogno delle tue certezze "empiriche" che, entro una decina d'anni, magari verranno smentite in toto... Comunque... Giusto per rispondere alla tua domanda:

      Il calendario Maya non era una cosa molto semplice: innanzi tutto va detto che ne esistevano ben due: uno di 260 giorni, detto tzolkin, ed uno "vago" di 365 giorni: i due calendari non avevano alcuna relazione fra loro, ed erano impostati in maniera differente, ma nelle date si riportavano entrambi perchè il prima faceva riferimento esclusivamente ai giorni della settimana mentre il secondo riguardava i mesi dell'anno.

      Lo Tzolkin era la successione dei venti giorni, qualcosa di simile alla successione delle settimane, ma leggermente differente: i giorni erano numerati da 1 a 13 così: 1 Imix, 2 Ik, 3 Akbal, ..., 13 Ben; a questo punto il giorno successivo era 1 Ix, 2 Men, ... Con questo metodo i giorni della settimana si ripetevano con la stessa numerazione solo dopo 260 giorni (20x13): questo periodo formava la Tzolkin.

      L'anno vago era invece la successione dei 19 mesi del calendario, 18 formati da 20 giorni ed uno da 5, per un totale di 365 giorni. I giorni del mese erano numerati in modo ordinato da 0 (che si diceva "base" del mese) a 19, cioè ad esempio base di Pax, 1 Pax, 2 Pax, etc....

      Le date Maya, come detto, riportavano la data di entrambi i calendari, ad esempio 10 Cauac 3 Mol: il sistema era pensato in maniera tale che solo ogni 52 anni (260 x 365 giorni) gli accoppiamenti fra i due calendari si sarebbero ripetuti: viene perciò definito secolo il gruppo di 52 anni, che corrispondevano a 73 Tzolkin.

      Il secolo non era il solo raggruppamento di anni usato: ve ne erano via via sempre di più grandi, fino a raggiungere quello più grande, corrispondente a 1.366.560 giorni. La mitologia maya aiuta a spiegare questa data: secondo i loro miti sulla Terra si sono succedute varie civiltà, per la precisione quattro, tutte finite con una grande catastrofe: i pochi sopravvissuti hanno permesso il perpetrarsi della civiltà, sebbene sotto forme diverse, nelle varie ere. I Maya spiegavano queste distruzioni dicendo che il Sole, al termine del suo ciclo millenario, aveva bisogno di un sacrificio per poter continuare a splendere e per questo anche gli dei dovevano morire, perchè il nuovo sole ne avrebbe generato altri. Il calendario Maya è quindi, alla luce dei fatti, un lungo conto alla rovescia verso la fine della nostra era: secondo recenti calcoli l'inizio della nostra era viene posta il 12 Agosto del 3114 A.C. e quindi tutto dovrebbe terminare il 22 dicembre 2012. Sono comunque tutti calcoli onestamente indicativi...

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      1. Vedo che siamo passati dal contestare i fatti al biasimare le altrui certezze "empiriche". Capisco che quelle metafisiche possano dare maggior conforto e evitino di dover trattare con quelle cose noiose chiamate "fatti", ma fossi in te eviterei di farlo usando un un computer...

        By the way: no, i calendari maya non erano due ma tre, come indicato nel link che ti avevo suggerito.

        C'erano lo tzolkin, religioso e lungo 260 giorni; lo haab civile di 365 giorni; sono quelli che hai indicato tu e che non c'entrano niente con la data del 21/12/2012.

        Oltre a questi c'era infatti il lungo computo, usato per le annotazioni astronomiche, e che è il personaggio principale di questa storia. Questo calendario era una combinazione di diversi cicli: il più piccolo detto k'in era di 20 giorni; ogni venti k'in si contava un uinal; ogni diciotto uinal (e dunque 360 k'in) si conteggiava un tun; dopo 20 tun (7200 giorni) si conteggiava un katun; dopo venti katun un baktun che corrispondeva dunque a 144.000 giorni solari, ossia i 394 anni e spicci.

        Una data espressa secondo il calendario del lungo computo era normalmente composta da cinque gruppi di cifre.

        I maya contavano a partire da zero. La quarta era dei maya inizia lo 0.0.0.0.0, data che gli archeologi hanno identificato nel 12 agosto del 3114 a.e.v. (allineamento trovato principalmente usando le annotazioni di Diego De Landa, lo zelante prete cui dobbiamo la distruzione di tutti i documenti maya).

        Ora, il 20/12/2012 espresso nel lungo computo è 12.19.19.17.19. Il giorno dopo, il fatidico 21/12/2012 sarà il 13.0.0.0.0.
        Finisce dunque il tredicesimo baktun e 13 x 394,25 sono i famosi 5125 anni (e 6 ore) che lo separano dalla data 0.0.0.0.0.

        Peccato che dei baktun ce ne siano venti e non tredici.

        Nel nel tempio delle iscrizioni di Palenque è infatti indicata la data di nascita del mitico re Pakal: 9.8.9.13.0 (24/3/603 e.v.).
        È anche scritto che Pakal tornerà dopo 10.11.10.5.8 giorni ed è indicata la data di arrivo: 1.0.0.0.0.8. E' una data di sei gruppi e la somma torna solo se i baktun sono 20. Corrisponde al 12/10/4772 e.v.

        Dunque:
        a) il 21/12/2012 non è la fine del calendario Maya;
        b) non è la fine dei baktun;
        c) esistono diverse iscrizioni con date ben successive al 21/12/2012 (alcune ritrovate di recente in Guatemala)


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    10. Raccontatelo a quelli che creano le macchie solari triangolari, poi ne riparliamo...

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      1. No, per quelli che credono a sciocchezze simili non c'è rimedio.

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    11. Ho una carissima amica che lavora per CNR e collabora con ESA e NASA, parte del suo lavoro è collegata proprio all'attività solare e mi spiace dirvi che aspettano questa intensa tempesta solare proprio nel corso del 2013, entro la prima metà... forse chi ha scritto l'articolo dovrebbe informarsi meglio, magari non solo tramite internet ma sentendo qualcuno del settore, attendibile si intentde...

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      1. Mio cuggino è il direttore della NASA e mi assicura che non c'è nulla da temere.

        Forse chi ha scritto il commento cui rispondo, prima di trollare, dovrebbe verificare quali sono le fonti di quello che scrivo... Oppure potrebbe farsi spiegare dalla sua amica la differenza tra massimo di attività solare e tempesta solare...

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      2. La prima frase che hai detto mi pare poco probabile

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      3. Ironia: mai sentita questa parola?

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    12. Certo che grazie ad internet oggi si abusa enormemente della parola conoscenza...
      Leggere e documentarsi on-line ē molto diverso da conoscere' nel senso stretto del termine...
      questo ē il mio pensiero, che ho voluto condividere :-)
      buona Domenica a tutti!

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      1. La conoscenza indubbiamente implica studio e comprensione. Ma nello specifico di questo articolo si tratta di "banale" informazione: nessuno qui si permetterebbe mai di spiegare le dinamiche della fisica solare.

        Il problema è che c'è chi - non avendo capito la differenza tra "massimo di attività solare" e "tempesta solare devastante" - si permette di millantare conoscenze eccelse, cercando maldestramente di invocare un improbabile principio di autorità per interposta persona.

        Il che francamente è molto peggio che credere di conoscere per aver letto qualcosa sulla rete.

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