Ho visto uno splendido slide show pubblicato sul sito della BBC che è la naturale estensione del post Diventare uomini: una linea cronologica dell'evoluzione umana.
Riassume le tappe della nostra evoluzione non attraverso i ritrovamenti paleontologici e le datazioni geologiche, ma ripercorrendo nel corso dei milioni di anni le mutazioni genetiche che ci hanno resi quello che siamo.
Eccolo qui, tradotto, adattato e integrato.
Nel corso di diversi milioni di anni, le antiche scimmie si sono gradualmente evolute in esseri umani. Ecco i cambiamenti chiave che hanno sperimentato in questo lungo cammino evolutivo...
I semplici passi che ci hanno resi umani
Nel corso di diversi milioni di anni, le antiche scimmie si sono gradualmente evolute in esseri umani. Ecco i cambiamenti chiave che hanno sperimentato in questo lungo cammino evolutivo...
Animali sociali
60-30 milioni di anni fa: alcuni alcuni piccoli mammiferi arboricoli, gli antenati dei primati (e quindi degli ominidi), cominciano a vivere in gruppo. Relazioni sociali complesse richiedono un cervello adeguato.
Sangue alla testa
15-10 milioni di anni fa: una mutazione del gene RNF213 nei nostri antenati primati permette l'allargamento dell'arteria carotide, consentendo al cervello di ricevere più sangue, e quindi nutrimento.
I geni cominciano a mutare
13-7 milioni di anni fa: gli ominidi dai quali discendiamo cominciano a differenziarsi dagli altri primati in seguito alla variazione di tre geni associati allo sviluppo della corteccia cerebrale (HAR1, ASPM, ARHGAP113).
Più energia al cervello
7 milioni di anni fa: dopo la separazione degli ominidi dai primati, altre due variazioni genetiche (SLC2A1, SLC2A4) hanno consentito l'invio al cervello di una parte del glucosio destinato ai muscoli.
Mutazioni a portata di mano
7 milioni di anni fa: l'enhancer genetico HACNS1 comincia a evolversi a ritmi sostenuti. Questa sequenza di DNA potrebbe essere coinvolta nello sviluppo delle nostre mani versatili.
Mascelloni contro cervelloni
5,3-2,4 milioni di anni fa: una mutazione nel gene MYH16 indebolisce i nostri muscoli mascellari. Questo potrebbe aver diminuito la tensione sul cranio, permettendo una maggior crescita del cervello.
C'è carne nel menù?
3,5-1,8 milioni di anni fa: il passaggio dalla dieta ancestrale completamente erbivora ad una che comprende carne significa maggiore disponibilità di calorie e meno tempo speso a masticare.
Depilazione completa
3,3 milioni di anni fa: non sappiamo ancora perché abbiamo perso la maggior parte del pelo dal nostro corpo ma sappiamo quando è avvenuto: in corrispondenza del passaggio del pidocchio del pube dal gorilla all'uomo.
Il gene dell'intelligenza
3,2-2,5 milioni di anni fa: duplicazioni e mutazioni nel gene SRGAP2 permettono alle cellule del cervello di creare più collegamenti.
Cervelli più grandi
2,8 milioni di anni fa: l'homo habilis è una delle prime specie umane. Con i suoi 750cc aveva un cervello nettamente più grande di quello dei suoi antenati.
Partorirai con dolore
2,5 milioni - 200.000 anni fa: con l'aumento delle dimensioni del cervello e il restringimento dell'apertura pelvica, il parto diventa più difficile. I bambini devono nascere anticipatamente e meno sviluppati.
Giocare col fuoco
1 milione di anni fa: la capacità di controllare il fuoco determina la capacità da parte dei nostri antenati di estrarre più nutrimento dal cibo tramite la cottura.
Il dono della favella
1,6 milioni - 600,000 anni fa: prima della differenziazione tra sapiens e neanderthal viene persa la sacca laringea tipica dei primati. Ciò permette la produzione di suoni vocalici.
Il gene della parola
600,000 anni fa: la forma moderna del gene FOXP2, fondamentale per il linguaggio, si è evoluta nell'homo heidelbergensis, antenato comune dei sapiens e dei neanderthal.
Saliva potenziata
500,000 anni fa: alcune duplicazioni nel gene AMY1 permettono una migliore assimilazione dell'amido dei cereali. La possibilità di consumare cereali selvatici prima (e coltivati poi) consentirà la sedentarizzazione.
Vedi anche: Diventare uomini: una linea cronologica dell'evoluzione umana
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