Ovvero cosa non si dice per farsi un po' di pubblicità...
E' di questi giorni la notizia che l'ente spaziale russo
Roskosmos (per bocca del suo direttore Anatoly N. Perminov) sarebbe molto preoccupato per l'
asteroide Apophis (il cui nome viene dal dio egizio della distruzione), un gigantesco sasso cosmico di 300 metri di diametro la cui orbita interseca quella del nostro pianeta e per il quale è previsto un passaggio davvero molto ravvicinato nel 2036.
L'asteroide
Apophis aveva già avuto una discreta copertura mediatica alcuni anni fa, quando fu scoperto nel 2004. Dai primi dati risultava una probabilità di impatto del 2,6% per il 2029, una percentuale altissima in termini astronomici.
Il tema dell'impatto devastante da parte di un asteroide era già stato trattato in diversi film holliwoodiani: nel film Meteor del 1979 e nei più recenti Deep Impact e Armageddon, entrambi del 1998, di qualche credibilità il primo e assolutamente ridicolo il secondo, ma comunque dal grande successo di pubblico.
La NASA dunque prestò la giusta attenzione alla faccenda anche dal punto di vista della comunicazione e le successive osservazioni ridussero drasticamente le probabilità di impatto fino a portarle a zero per il 2029.
Ma per il passaggio successivo, nel 2036, cosa si prevede?