La notizia è stata data in esclusiva dal giornale on-line Herald de Paris. Brevemente si dice che, dall'analisi di immagini satellitari un team di ricercatori avrebbe identificato sui fondali dei Caraibi i possibili resti di un'ipotetica antica civiltà. Dunque questa volta niente foto subacquee di strutture la cui origine umana possa venire messa in discussione dalla geologia, come mostrato qui, ma foto satellitari di strade e rovine.
Avrebbero addirittura visto una struttura simile a una piramide alta e sottile, una piattaforma sovrastata da piccoli edifici e una costruzione con pali paralleli e travi fra le macerie di un edificio in rovina. Ovviamente nulla del genere sarebbe possibile senza l'intervento umano. A corredo dell'articolo c'è una serie di foto satellitari che dovrebbero testimoniare la scoperta.
Che sia la volta buona che questa fantastica, misteriosa e antichissima civiltà, madre di tutte quelle storiche, si lascia trovare?
Certo non mancano le stranezze.
- La prima è che non ci sono i nomi dei ricercatori che a quanto parre vorrebbero restare anonimi (chissà perché?);
- Non si fa nemmeno riferimento a un ente o istituzione di cui costoro possano far parte.
- Inoltre non è indicata la zona dove sarebbe stata fatta la ricerca;
- Non solo, ma le foto, poco definite, non sembrano affatto immagini satellitari;
- I sedicenti ricercatori in questione sul posto non ci sono ancora stati;
- Cosa ancor più strana, in fondo alla pagina c'è un numero telefonico tramite il quale dovrebbe essere possibile chiedere informazioni e fare donazioni.
Per quale motivo una persona sana di mente dovrebbe accettare di credere a quelle affermazioni gratuitamente, senza alcun riscontro?
L'unico argomento sono le presunte immagini satellitari:
Una delle prime cose che sono state fatte notare è che in altri mari del mondo si vedono artefatti simili, anche se magari in modo meno netto. Per esempio, se ne trovano nel porto di New York (cliccare sull'immagine per ingrandirla):
Un utente dello Huffington Post dichiara: "lavoro con le immagini satellitari e questi motivi appaiono quando l'immagine ha un contrasto molto basso, I motivi sono prodotti da rumore nei sensori, esacerbato dalla compressione/espansione e modifica del contrasto durante la post-elaborazione. In effetti passo molto tempo a cercare di eliminarli...
Io stesso ne ho trovati uno ... davanti alla spiaggia di Miramare di Rimini (cliccare sull'immagine per ingrandirla):
Ma la pistola fumante l'ha trovata un utente del newsgroup it.discussioni.misteri (Leonardo Serni, un noto sbufalatore) che ha indicato una zona dei Caraibi dove piccole nuvole stagliano la propria ombra sul mare blu. In quest'ombra, dove il colore è compatto, appaiono magicamente e molto enfatizzati gli artefatti di cui sopra. Ecco delle coordinate:
- 18.344 -64.549
- 18.306 -64.665
Ora, giocando con Google Earth e un editor grafico ecco che anche noi possiamo trovare la nostra Atlantide. Questa è una spettacolare panoramica del mio "complesso di rovine":
Razzolando dentro gli artefatti possiamo trovare quello che vogliamo. Ecco per esempio un tronco di piramide con base di 60 m, perfettamente orientata rispetto i punti cardinali e con scalinate centrali in mezzo ai lati:
Si noti che tutto questo l'ho ottenuto giocando solo con filtri su luminosità/contrasto/colori senza taroccare nulla...
D'altra parte Google Maps non è nuovo a queste sorprese. Anni fa era apparso un mostro enorme nelle campagne tedesche, forse un essere alieno sorpreso mentre tracciava cerchi nel grano (o più probabilmente un povero insetto rimasto spiaccicato su qualche pellicola).
Insomma, Google Maps non mancherà di riservarci nuove sorprese e anche tante nuove bufale. Buona caccia!
La fuffa rimane fuffa ma le immagini satellitari sono servite e servono veramente per scandagliare il territorio alla ricerca di zone archeologicamente interessante. Naturalmente il rapporto di conversione in successo è molto basso ma sui grandi numeri esce sempre il numero vincente e così la cronaca racconta di scoperte reali. Se interessa ancora l'argomento vi faccio un paio di esempi.
RispondiEliminaHai assolutamente ragione.
EliminaProprio in questi giorni, se non sbaglio, hanno trovato delle città nella giungla in Cambogia. Questo però vale per le terre emerse. La mappatura "fine" degli oceani non è satellitare ma oceanografica, fatta da navi con eco-scandagli.
A meno che non siano oceani molto bassi 😀
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