mercoledì 21 giugno 2017

Morbillo, quello che i no-vax non dicono: l’amnesia del sistema immunitario


Globulo rosso, piastrina e linfocita T
Uno degli effetti indiretti del morbillo pare essere uno strano tipo di ‘amnesia’: non quella dei ricordi ma quella del sistema immunitario.

È noto che il morbillo ha un effetto immuno-soppressivo nel breve termine: fino a un mese dopo la malattia il sistema immunitario risulta debilitato e si corre il rischio di prendersi infezioni importanti. Questo è abbastanza comune per molte malattie, influenza compresa.

Quello che non si sospettava è che il sistema immunitario, quando rientra in funzione, potesse - per così dire - perdere la memoria per un periodo che può arrivare fin quasi a tre anni...

lunedì 19 giugno 2017

La vaiolizzazione

Il virus del vaiolo al
microscopio elettronico
Il vaiolo è - anzi, era - una malattia virale terribile. Chi si ammalava, dopo l'incubazione, era preda di febbri altissime, sete feroce, vertigini, mal di testa lancinante. Dopo giorni di questa tortura arriva un apparente miglioramento che però era seguito dalla parte più terribile: spaventose pustole infette e purulente su tutto il corpo (non riporto foto di persone infette, cercatevele e rabbrividite da soli), di nuovo febbre altissima, dolori atroci, delirio e una devastante prostrazione fisica. Era mortale per più di una persona su cinque. I sopravvissuti erano marcati a vita da cicatrici deturpanti sparse su tutto il corpo (Manuel Noriega, l'ex dittatore di Panama morto pochi giorni fa, era detto faccia d'ananas proprio per le cicatrici del vaiolo e non era di certo uno dei più devastati).

Il vaiolo è stato per tutta la storia dell'umanità una delle principali cause di morte fino a quando il medico-scienziato Edward Jenner, nel 1798, non inventò il “vaccino”...

sabato 10 giugno 2017

Come mentire dicendo la verità

Tempo fa ho scritto un articolo sul vaccino antipoliomielite e sul fatto che entro pochi anni anche questa terribile malattia potrà dirsi estinta, come il vaiolo, grazie ai vaccini, a chi vaccina e a chi si vaccina. Quest'anno, ad oggi, nel mondo ci sono stati solo cinque casi di poliomielite endemica, 3 in Afghanistan e 2 in Pakistan. Speriamo che siano gli ultimi. Non è comunque di questo che voglio parlare.

Commentando l'articolo un anti-vaccinista sosteneva che la polio sarebbe scomparsa per il miglioramento delle condizioni sanitarie e non per il vaccino.

È una fesseria naturalmente, visto che la polio è scomparsa anche in tutta l'Africa, in India e in tanti paesi dell'Asia dove le condizioni sanitarie non sono affatto migliorate come in occidente (*), ma è un argomento abbastanza tipico degli anti-vaccinisti. Provate a cercare su google "truth about polio vaccine" e ve ne renderete conto.

A supporto della loro tesi riportano variazioni sul tema di un grafico coi casi di polio come quello qui sopra dove si vede chiaramente che nel momento in cui fu introdotto il vaccino la malattia era già in calo. Ed è vero, hanno ragione, era proprio in calo. Però ...

giovedì 8 giugno 2017

L'homo sapiens è “nato” prima di quanto si pensasse?

Una ricostruzione al computer dei resti
fossili di Jebel Irhoud mostra un viso
piatto, tipicamente moderno e un più
primitivo cranio allungato
Mi è toccato aggiornare il mio articolo Diventare uomini: una linea cronologica dell’evoluzione umana e chissà quante volte ancora dovrò farlo...

Forse la nostra specie è più antica di quanto si pensasse. Una recentissima ricerca pubblicata sull'ultimo numero di Nature anticiperebbe di centomila anni l'origine dell'homo sapiens.

Un recentissimo ritrovamento fossile in Marocco, nella cava di Jebel Irhoud, collocherebbe a circa 315.000 anni fa il più antico e primitivo fossile attribuibile all’homo sapiens [vedi qui, qui e qui]. Le caratteristiche facciali, mandibolari e la morfologia dentale sono moderne mentre la mascella massiccia, la morfologia cranica allungata e quella endocraniale appaiono più primitive. Sappiamo che controllava il fuoco perché nel sito sono stati trovati resti di carbonella insieme a lame litiche e resti di animali con segni di macellazione.

A questa sottospecie non è stato ancora attribuito un nome. Se la ricerca fosse confermata, sposterebbe la “culla” della nostra specie dall’Africa Orientale a quella Nord-Occidentale o più probabilmente indicherebbe un processo evolutivo lungo e complesso che avrebbe coinvolto tutta l’Africa. Le “origini” andrebbero anticipate di almeno centomila anni rispetto ai 195.000 anni fa supposti in precedenza.

mercoledì 31 maggio 2017

Il paradosso del giorno del compleanno ovvero la fallacia logica del Post hoc ergo propter hoc

È il canto del gallo che fa sorgere il sole?
Entrate in una sala affollata. Che probabilità ci sono che due persone compiano gli anni lo stesso giorno? «Dipende dal numero di persone», direte voi. Avete perfettamente ragione. Allora vi domando: quante persone ci devono essere per avere almeno il 50% delle probabilità che due compiano gli anni lo stesso giorno?

D'impulso si è portati a pensare che ne servano moltissimi. In realtà il numero è incredibilmente basso: 23.

Con 35 persone le probabilità superano l'80%. Con 50 persone siamo addirittura al 97% e con 70 arriviamo al 99,9%. Com'è possibile?

È possibile perché l'intuito ci inganna...

domenica 28 maggio 2017

L'omeopatia uccide

Il 4 giugno 2013 alcuni senatori pentastellati hanno presentato un disegno di legge per il riconoscimento dell'omeopatia come metodica terapeutica (n. 768). I loro nomi sono Maurizio Romani, Elena Fattori, Ivana Simeoni, Paola Taverna (quella convinta che a stabilire se i vaccini causino o meno l'autismo possa essere un tribunale), Lorenzo Battista, Enza Blundo (quella della magnitudo dei terremoti), Alessandra Bencini, Bruno Marton, Michela Montevecchi, Giuseppe Vacciano, Laura Bottici, Nunzia Catalfo, Ornella Bertorotta, Giovanna Mangili, Maurizio Buccarella, Andrea Cioffi e Stefano Lucidi (*).

Ieri 27 maggio 2015 un bambino di 7 anni è morto ad Ancona per un'otite bilaterale che avrebbe potuto essere curata in pochi giorni con un antibiotico. I genitori, convinti sostenitori dell'omeopatia, l'avrebbero affidato alle cure omeopatiche proposte dal loro medico omeopata invece che farlo vedere dalla pediatra di famiglia. Questo medico avrebbe visitato il piccolo in due occasioni prescrivendo dei preparati omeopatici. Il bambino è peggiorato fino a che l'infezione non ha raggiunto il cervello. È morto in due settimane...

sabato 20 maggio 2017

I vaccini e Big Pharma

Sulla questione dei vaccini vorrei proporvi qualche considerazione piuttosto banale...

Il mercato mondiale dei farmaci muove oltre 1070 miliardi di dollari l'anno (2015) [1]. Nel 2015 quello dei vaccini arrivava a poco meno di 36 miliardi [2]. L'80% dei vaccini è destinato ai paesi del terzo mondo e la maggior parte ha costi bassissimi. L'UNICEF, tanto per dire, ne compra una percentuale significativa dall'India che ha un'industria farmaceutica di prim'ordine. Il maggior produttore mondiale di vaccino anti morbillo è il Serum Institute of India. Una dose costa un dollaro. Hanno venduto quello per il meningococco a diversi paesi africani a mezzo dollaro per dose [3]. Sono anche i maggiori produttori mondiali di vaccini come numero di dosi.

Al confronto, i due farmaci più remunerativi del 2015, Harvoni per l'epatite C e Humira per l'artrite reumatoide, fanno da soli rispettivamente 18,14 e 14,95 miliardi . Da soli valgono oltre 33 miliardi, quasi come tutti i vaccini messi assieme. [4]

Quasi la metà degli oltre 1000 miliardi di cui sopra sono stati spesi in USA e Canada [1] che costituiscono appena il 7% della popolazione mondiale. BigPharma guadagna di più coi vaccini o vendendo farmaci per malattie croniche diffuse, possibilmente non mortali? Convengono di più le malattie dei paesi sviluppati, dove c'è gente che può pagarsi i farmaci, o quelle del terzo mondo?

Convengono di più anti depressivi, analgesici, antipiretici, anti infiammatori, farmaci per malattie croniche e diffuse o i vaccini? Meglio un farmaco che prendi una volta o due nella vita o qualcosa che dovrai prendere finché campi (e che più campi, più ne prendi)? Per quale motivo, se i vaccini sono un tale affare, dei 7000 farmaci attualmente in sviluppo, 1813 riguardano le varie forme di cancro e 1329 i problemi neurologici? Dal 1998 al 2014 le case farmaceutiche hanno presentato 123 farmaci contro l'Alzheimer. Solo 4 sono stati approvati. A che pro darsi tanto da fare con queste malattie se i vaccini sono questo grande business? [5]

BigPharma cerca di guadagnare il più possibile? È certamente così. Ma, altrettanto certamente, non è coi vaccini che le case farmaceutiche si arricchiscono maggiormente.

In Africa ci sono 1,2 miliardi di persone. In Asia sono 4,4 miliardi. In Europa (intesa come continente) siamo circa 740 milioni. In Nord America sono circa 580 milioni. Siamo sicuri che siano i 10 mila bambini che ogni anno non si vaccinano in Italia a far perdere soldi a Big Pharma?



[1] https://www.statista.com/topics/1764/global-pharmaceutical-industry/

[2] https://www.statista.com/statistics/265102/revenues-in-the-global-vaccine-market/

[3] https://en.wikipedia.org/wiki/MenAfriVac

[4] https://www.statista.com/statistics/258022/top-10-pharmaceutical-products-by-global-sales-2011/

[5] https://www.fool.com/investing/2016/07/31/12-big-pharma-stats-that-will-blow-you-away.aspx

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