Visualizzazione post con etichetta parapsicologia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta parapsicologia. Mostra tutti i post

domenica 20 dicembre 2015

Il channeling

Carlos’ (vedi bibliografia)
(Tradotto e adattato da: http://skepdic.com/channeling.html)

Il channeling (o canalizzazione), è un presunto processo in cui un individuo (il "canalizzatore" o "channeler") sostiene di essere "pervaso" da un'entità spirituale che parlerebbe attraverso di lui.

La mania del channeling inizia nel 1972 con la pubblicazione del libro Seth speaks di Jane Roberts (e Robert Butts, il marito). Costoro sostengono che “Seth”, un’“entità invisibile” molto saggia, avrebbe comunicato la sua sapienza a Jane, che, in stato di trance, l'avrebbe dettata a Butts. Sebbene la Roberts, poetessa abbastanza affermata, fosse ovviamente colta e avesse fatto ampi studi su molte tradizioni religiose e occulte (tra cui Jung), i suoi sostenitori l'hanno dipinta come una che comunicasse idee oltre le proprie conoscenze, prendendo ciò come come prova che fosse stata realmente ispirata.

Questo può essere vero: Roberts e Butts erano probabilmente ispirati ... ma dalla profondità della credulità umana!

L'attrice Shirley MacLaine e la rete televisiva ABC hanno dato a questa versione moderna dei fantasmi che parlano attraverso un medium una briciola di credibilità. Nel 1987, la ABC ha mostrato una miniserie basata sul libro della MacLaine Out on a Limb, dove l'attrice conversava con gli spiriti attraverso il canalizzatore Kevin Ryerson. Uno degli spiriti che parlava attraverso Ryerson sarebbe stato un contemporaneo di Gesù chiamato “John”. “John” non parla naturalmente l'aramaico - la lingua di Gesù - ma una sorta di inglese elisabettiano. “John” dice alla MacLaine che lei è la co-creatrice del mondo, insieme a Dio. La MacLaine, un'egocentrica consumata, va in visibilio nello scoprire di aver avuto ragione su una propria convinzione espressa in precedenza, vale a dire, di essere un dio (Gardner, 1987).

Come guadagnare 1000$ a cranio: trova
delle persone dalla “mente aperta” cui
raccontare cazzate.
Uno canalizzatori preferiti della MacLaine è la signora J. Z. Knight, che sostiene di canalizzare niente meno che un guerriero Cromagnon atlantideo di 35,000 anni fa chiamato Ramtha. Questa idea assurda l'ha resa famosa e ricca. Alcuni dei suoi clienti pagano fino a 1000 dollari per frequentare i suoi seminari, dove dispensa perle di saggezza come come «[bisogna] aprire le nostre menti a nuove frontiere di potenzialità».

Dubito che senza una mente davvero molto, molto “aperta” una persona normalmente raziocinante arriverebbe a pagare qualcosa per ascoltare un ciarlatano che, con voce alterata e prosa ispirata, racconta balle o, nella migliore delle ipotesi, dispensa messaggi “illuminati” di quella portata (come “avere la mente aperta”, “pregare contro il male”, “allontanare le negatività”, “volemose bene”, ...). Però se ne trovate, di queste menti aperte, dovreste senz'altro cercare di entrare subito in contatto con qualche spirito guida che vi suggerisca qualche consiglio per loro: il pubblico apprezzerà ... e il conto in banca pure!

Bibliografia:

domenica 26 luglio 2015

Come dimostrare a un cieco che la fotografia esiste?

«Come dimostreresti a un cieco che la fotografia esiste?». Questa è la domanda che mi è stata fatta.

Sapevo dove l'interlocutore voleva arrivare. Avevamo discusso di parapsicologia. Lui crede convintamente nei poteri psichici, ha avuto esperienze parapsicologiche e frequenta regolarmente un sensitivo. La sua posizione era che, dal momento che io non avevo sperimentato dei poteri psichici, non avrei mai potuto credere in ciò che lui “sapeva” essere vero. Non si può dimostrare a un cieco che la fotografia esiste e allo stesso modo nessuno potrà mai dimostrare a me che i poteri psichici sono reali.

Ho dovuto pensarci su per dieci secondi per trovare un modo di dimostrare che aveva torto. Ecco cosa gli ho detto.

venerdì 1 ottobre 2010

Logiche a confronto

I romani dicevano che «onus probandi incumbit ei qui dicit, non ei qui negat» cioè che l'onere della prova è a carico di chi afferma qualche cosa (e non di chi la nega). A corollario si può aggiungere che «quod gratis asseritur, gratis negatur», ossia ciò che viene affermato senza argomentare può essere negato senza argomentare.

Si tratta di un principio basilare sia per il diritto che per il pensiero razionale e come tale dovrebbe essere scontato ma spesso non lo è.

Ho ripreso una simpatica vignetta trovata in un gruppo di discussione. Eccola qui:

mercoledì 8 settembre 2010

Telepatia... artificiale!

Charles Xavier degli X-Men
La telepatia è, secondo la definizione del vocabolario, la facoltà di trasmettere o percepire messaggi senza l’uso dei sensi. Ad oggi, secondo la comunità scientifica, non esiste prova soddisfacente che esistano individui dotati di capacità telepatiche.

Tuttavia esistono persone incapaci di muoversi e di parlare perché paralizzate in modo gravissimo a seguito di gravi incidenti o di terribili malattie come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) che trarrebbero grandissimi vantaggi dalla telepatia.

Sul sito di "Le Scienze", versione italiana di Scientific American, c'è una notizia per me assolutamente affascinante. In breve, un gruppo di ricercatori dell'Università dello Utah, diretti da Bradley Greger ha pubblicato un articolo sul Journal of Neural Engineering dove viene illustrata una tecnica per decodificare le parole pensate dai pazienti leggendo i potenziali elettrici della superficie corticale del cervello...