tag:blogger.com,1999:blog-56345484556408462372024-02-20T21:45:22.958+01:00Fuffologi e creduloni... Se li conosci non ti uccidonoQuesto blog è dedicato a chi non si arrende agli stregoni e ai cartomanti.Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.comBlogger225125tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-35561482003853771782019-09-21T13:20:00.000+02:002019-09-21T13:20:46.437+02:00Tutte le opinioni sono rispettabili… O no?<br />
<blockquote>
«Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi ‘la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza’.»</blockquote>
<div style="text-align: right;">
<i>Isaac Asimov</i></div>
<blockquote>
«La tolleranza illimitata porta alla scomparsa della tolleranza. Se estendiamo l'illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante da contro gli attacchi degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi.»<br />
<div style="text-align: right;">
<i>Kark Popper</i></div>
</blockquote>
<blockquote>
«L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita <b>nelle forme e nei limiti della Costituzione</b>.»<br /><br />
<div style="text-align: right;">
<i>Costituzione della Repubblica Italiana, art. 1</i></div>
</blockquote>
Tutti hanno gli stessi diritti e tutti hanno il diritto di esprimere le proprie opinioni; ma non tutte le opinioni hanno lo stesso valore o sono ugualmente rispettabili.<br />
<br />
L'opinione del cardiologo su quel dolorino che ti viene al petto quando fai uno sforzo conta più di quella del lattaio; e l'opinione del pedofilo sulla libertà sessuale di tuo figlio di 6 anni non è poi tanto rispettabile, così come non lo è quella del ladro che pensa che ciò che è tuo sia suo o di chi ritiene lecito truffare gli anziani.<br />
<br />
Quando un'opinione è un <i>crimine</i> non è rispettabile, nemmeno se a esprimerla è una maggioranza. Se la maggioranza decide, col sacrosanto e democratico voto, che la minoranza dev'essere soppressa fisicamente, che non fa più parte del genere umano o che semplicemente dev'essere discriminata, quest'ultima non è antidemocratica o fascista se si oppone. Nelle democrazie moderne esistono le costituzioni che stabiliscono i limiti di ciò che anche una maggioranza può fare, fossero anche tutti contro uno.<br />
<br />
È per questo motivo che una società tollerante non può tollerare l'intolleranza e che il fascismo ed il razzismo sono crimini e non opinioni lecite e rispettabili. Se sei fascista o razzista, l'anti-democtatico non è chi ti censura: l'anti-democratico sei tu…Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-70734071520371533192018-06-22T17:51:00.000+02:002018-06-22T17:51:04.207+02:00Migranti economici<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbxzuOLjbmgo8f7-MwHe4dqrhOMXCwkRtB16bGnXyxZPHL0gtvJksd-tY-rN1hZLPTcm69WYcnlDwPWEY46JFCzbBGF_EsMHgjLg6OpCKHgwVv0oIvlxgP3vvgL3RlQ3GA-3BFiR-nP3px/s1600/dustbowl19.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="404" data-original-width="325" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbxzuOLjbmgo8f7-MwHe4dqrhOMXCwkRtB16bGnXyxZPHL0gtvJksd-tY-rN1hZLPTcm69WYcnlDwPWEY46JFCzbBGF_EsMHgjLg6OpCKHgwVv0oIvlxgP3vvgL3RlQ3GA-3BFiR-nP3px/s200/dustbowl19.jpg" width="160" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Migranti economici, USA,<br />anni '30 del secolo scorso</td></tr>
</tbody></table>
Nel 1939 erano gli abitanti dell'Oklahoma e degli stati centrali degli USA che salivano su delle automobili scassate tenute letteralmente insieme da un po' di fil di ferro e attraversavano il deserto del New Mexico per scappare dalla carestia prima di morir di fame, cercando lavoro in California. Oggi sono i cosiddetti "migranti economici" di tanti stati dell'Africa che cercano lavoro in Europa.<br />
<br />
Di "Furore", il capolavoro di John Steinbeck pubblicato nel 1939, ho già parlato <a href="https://fuffologia.wordpress.com/2016/10/28/furore/">qui</a>. Oggi, su twitter, ho letto alcuni commenti che sembravano dialoghi tratti da questo libro stupendo.<br />
<br />
In poche righe di un libro scritto 80 anni fa ecco quasi (*) tutte le dinamiche di odio verso i migranti che vediamo quotidianamente oggi su giornali, TV e social media:<br />
<blockquote>
[...]<br />
<br />
E… ora ti dico una cosa. Ti odiano perché si spaventano. Sanno che quando uno ha fame, la roba da mangiare se la piglia a tutt’i costi. [...] Perdio, e ancora non v’hanno mai chiamati ‘Okie’!”<br />
<br />
Tom disse: “Okie? Che roba è?”.<br />
<br />
“Prima Okie voleva dire che venivi dall’Oklahoma. Ora vuole dire che sei un lurido figlio di puttana, che sei lo schifo dell’umanità. Di suo non vuole dire niente, è il modo come lo dicono. Ma non ve lo posso spiegare. Dovete andarci. M’hanno detto che laggiù ce ne sono trecentomila come noi, e vivono come i maiali perché in California la terra è tutta privata. Terra libera non ce n’è più. E quelli che ce l’hanno se la tengono stretta a costo di ammazzare mezzo mondo per non mollarla. E si spaventano, e questo li fa imbestialire. Andate a vedere. Andate a sentire. La terra è la più bella del mondo, ma la gente ti tratta male. Sono così spaventati che si trattano male pure tra loro.”<br />
<br />
Tom abbassò lo sguardo sull’acqua, e piantò i talloni nella sabbia. “E se uno si trova un lavoro e mette da parte un po’ di soldi, un pezzo di terra se lo può comprare?”<br />
<br />
L’uomo più anziano scoppiò a ridere e guardò il figlio, e il suo silenzioso figlio fece un sogghigno quasi di trionfo. E l’uomo disse: “Non ce l’avrete mai un lavoro fisso. Vi toccherà cercarvi un pezzo di pane ogni giorno. E lo farete colla gente che vi guarda male. Metti che raccogliete il cotone, vi chiederete se le pese sono truccate. Alcune sono truccate, altre no. Ma per voi saranno truccate tutte quante, e non saprete quali, e tanto non ci potete fare niente lo stesso”.<br />
<br />
[...]<br />
<br />
“Gli Okie? Sono tutti dei disperati.”<br />
<br />
“Cristo, io non me la fiderei a passare il deserto con un catorcio come quello.”<br />
<br />
“Be’, tu e io abbiamo il cervello. Quei maledetti Okie non hanno cervello e manco cuore. Non sono esseri umani. Un essere umano non ce la farebbe a vivere come loro. Non ce la farebbe a vivere con quella sporcizia e quella miseria. Quelli mica sono tanto meglio delle scimmie.”<br />
<br />
[...]<br />
<br />
Erano affamati, ed erano agguerriti. Avevano sperato di trovare un focolare, e trovarono solo odio. Okie: i proprietari li odiavano, perché i proprietari si sapevano fiacchi mentre gli Okie erano forti, si sapevano sazi mentre gli Okie erano affamati; e forse i proprietari avevano saputo dai loro nonni quanto sia facile rubare la terra a un uomo fiacco quando sei agguerrito e affamato e armato. I proprietari li odiavano. Nelle città i bottegai li odiavano perché non avevano denaro da spendere: non esiste strada più breve per ottenere il disprezzo di un bottegaio, e il suo rispetto segue il percorso opposto. Nelle città i piccoli banchieri odiavano gli Okie perché con loro non c’era niente da spremere: non possedevano niente. E i braccianti odiavano gli Okie perché un uomo affamato deve lavorare, e se deve lavorare, se è costretto a lavorare, chi lo ingaggia gli dà automaticamente una paga più bassa per il suo lavoro, e a quel punto nessuno riesce a spuntare una paga più alta.<br />
<br />
E gli espropriati, gli emigranti, inondarono la California: duecentocinquantamila, trecentomila. Dietro di loro i trattori invadevano la terra e i mezzadri erano costretti a lasciarla. E nuove ondate erano in viaggio, nuove ondate di espropriati e senzatetto, incattiviti, risoluti, e pericolosi.</blockquote>
Inutile dire che anche oggi, come allora, la guerra tra poveri impedisce di vedere chi è il vero nemico.<br />
<br />
(*) Quasi: gli Okie erano bianchi, cristiani e parlavano l'inglese. I migranti di oggi sono quasi sempre neri, spesso musulmani e non parlano l'italiano.Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-55544059745659794742018-06-21T17:23:00.002+02:002018-06-21T17:24:25.341+02:00I migranti palestrati<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpAVqba23JCbF_JOmu3GJsdgkfKkujO4Qn3viFNhRMuSyj0Z82EMKOQqy0Sg_zvEe6GHE67s4D6z9dJm0YOYZXkVM_sdqCXApQG-KepoeUOAB6sprXuQxHJWfIGqoPvdAH9ree4hIBgDrD/s1600/Biafra.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="463" data-original-width="702" height="131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpAVqba23JCbF_JOmu3GJsdgkfKkujO4Qn3viFNhRMuSyj0Z82EMKOQqy0Sg_zvEe6GHE67s4D6z9dJm0YOYZXkVM_sdqCXApQG-KepoeUOAB6sprXuQxHJWfIGqoPvdAH9ree4hIBgDrD/s200/Biafra.jpg" width="200" /></a></div>
Mi capita di leggere sui social media i messaggi degli xenofobi elettori di Salvini o M5S (o destra estrema) che negano che i migranti economici fuggano dalla miseria perché sono tutti giovani e in salute, col fisico tirato, quasi avessero frequentato una palestra, mentre – a dir loro – dovrebbero essere scheletrici come nelle foto dei bambini dell'Africa subsahariana che muoiono di fame.<br />
<br />
In parte hanno ragione: una volta scesi dalle barche, curati e rifocillati, sono quasi tutti giovani, forti e in salute. La ragione però finisce qui: non potrebbero in alcun modo essere come nelle foto di quelli che muoiono di fame e non è complesso da capire nemmeno per chi vota Lega...<br />
<a name='more'></a><br />
Cominciamo con una considerazione banale. L'Africa è grande tre volte l'Europa. Vi parrà impossibile, amici che votate Salvini, ma in tutto quello spazio non c'è solo l'Africa sub-sahariana. Ci sono anche zone dove – malgrado le pessime condizioni di vita, le bidonville nelle periferie delle metropoli, l'assenza di lavoro e di prospettive – in qualche modo si mangia.<br />
<br />
Ma la vera ragione per cui chi arriva qui non è uno scheletro ambulante è che se sei ridotto pelle e ossa dalla fame, spossato dalle malattie, debole o vecchio non puoi affrontare un viaggio massacrante che può durare più di un anno e che ammazza così tanti giovani, sani e forti; non dureresti una settimana e i soldi che la tua famiglia ha messo da parte per permetterti quel viaggio sarebbero sprecati. Quelle famiglie investono sui giovani o sui giovanissimi sperando che in occidente possano trovare qualunque tipo di lavoro (per il quale comunque sarebbero pagati cifre che in Africa sono impossibili) proprio perché sono forti e sani e hanno più probabilità di arrivare.<br />
<br />
Gli italiani che emigravano in Germania, in Argentina o in America per cercare lavoro non erano macilenti e distrutti dalla fame. Erano giovani e forti proprio perché andavano a cercare lavoro nei cantieri, in fabbrica, nei campi o in miniera. I minatori poi erano i più forti e in salute. Perché? Perché dovevano fare un lavoro terribile e faticosissimo. Gli africani che vanno a raccogliere i pomodori nel sud del nostro paese pagati 2/3€ l'ora sono giovani forti perché devono sollevare quintali di cassette di verdura e spaccarsi la schiena al sole. Ci foste voi vi schiantereste in mezza giornata.<br />
<br />
Non portano malattie. Partono sani perché se no morirebbero durante il viaggio che da certe zone dura anche due anni. Capita spesso che si ammalino qui perché sono costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie terribili.<br />
<br />
Quindi, se vi infastidisce che siano giovani e muscolosi non è perché siano <i>loro</i> palestrati, ma perché siete <i>voi</i> dei babbei ignoranti...Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-84093542233902147232018-01-05T14:02:00.003+01:002018-01-08T21:42:41.994+01:00La triste fine dei Lunacomplottisti, parte 5<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyDbltVeqPHQvOA84nFOKfIFMaQbK9jSolUTnjDRp86-wa901luLRluTCNcvDJmmSaKX0WjvD-bX_Di9NXRoiGn7u01YRKPOB8767NDTowJ3ukAqupIPObT-XFifXicOr173LzlHMFguhR/s1600/donkey-mouth-open.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="319" data-original-width="600" height="106" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyDbltVeqPHQvOA84nFOKfIFMaQbK9jSolUTnjDRp86-wa901luLRluTCNcvDJmmSaKX0WjvD-bX_Di9NXRoiGn7u01YRKPOB8767NDTowJ3ukAqupIPObT-XFifXicOr173LzlHMFguhR/s200/donkey-mouth-open.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un lunacomplottista</td></tr>
</tbody></table>
Al solito, gli approfontimenti e le <i>puntate precedenti</i> li trovate in fondo (e il tipico lunacomplottista qui a fianco).<br />
<br />
Di nuovo, per chi passasse di qui per caso e ancora non lo sapesse, i <i>lunacomplottisti</i> sono quei tizi un po' ridicoli che credono che l'uomo non sia mai stato sulla luna e pensano che il programma Apollo sia stato un complotto del governo statunitense per ingannare la nazione e il mondo. In genere manifestano pubblicamente la propria ignoranza ragliando cretinate con ostentata convinzione e sicurezza, facendo intendere che loro la sanno lunga e ammiccando al pubblico come se anche loro dovessero esserne altrettanto convinti. Ne potete vedere qui sotto un esempio… come dire? Onorevole?<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9ZZo2symoHprF6vyFNJmwJeqWqz8y7WmU04TUwhSH1phzu3IwGOvBlIBY609EYxIwMI86ydU-Uhal5LuLLne9LJXvh_b0SMidaCBlqXbpTHBH0kwLq3PnzvbTmG4Wyboy20edAihhxmtR/s1600/carsib.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="630" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9ZZo2symoHprF6vyFNJmwJeqWqz8y7WmU04TUwhSH1phzu3IwGOvBlIBY609EYxIwMI86ydU-Uhal5LuLLne9LJXvh_b0SMidaCBlqXbpTHBH0kwLq3PnzvbTmG4Wyboy20edAihhxmtR/s320/carsib.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un altro lunacomplottista</td></tr>
</tbody></table>
Ma torniamo alle cose serie. Ecco dunque l'ennesimo confronto tra i dati del Lunar Reconnaissance Orbiter (missione LRO del 2009 tutt'ora in corso) e quelli delle missioni Apollo. Questa volta però non si tratta di immagini ma di un video (che <b>non</b> ho fatto io ma l'ottimo <a href="https://www.youtube.com/channel/UC1yCs1iuPdhfTF-RW7IqgAg" target="_blank">InHoaxidable</a>). Sulla sinistra c'è la ripresa dell'allunaggio dell'Apollo 15 (avvenuto il 30 luglio del 1971). Sulla destra un'animazione ottenuta tramite Google Earth. L'immagine del LRO mappata sulla Luna è la <a href="http://wms.lroc.asu.edu/lroc/view_lroc/LRO-L-LROC-2-EDR-V1.0/M175252641RE" rel="noopener" target="_blank">M175252641</a>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/JYZ3nvLt0N4/0.jpg" frameborder="0" height="284" src="https://www.youtube.com/embed/JYZ3nvLt0N4?feature=player_embedded" width="450"></iframe></div>
Notetete una differenza importante tra le immagini dell'Apollo e quelle del LRO: nelle seconde ci sono il modulo di atterraggio e le tracce lasciate dagli astronauti nel 1971.<br />
<br />Noi ingenui pensiamo che questo filmato parli da solo. Ai lunacomplottisti però non la si fa. È ovvio che anche Google (lo stesso motore di ricerca che usano per le loro idiozie che magari pubblicano su YouTube, a sua volta proprietà della società di Mountain View) sia coinvolto, insieme ai ricercatori che ci lavorano, nel <i>Grande Gombloddo Globale</i><sup>®©</sup> ordito dalla NASA e dalla CIA negli anni '60 del secolo scorso.<br />
<br />
Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. È bello avere dei punti di riferimento verso il basso. <br />
<br />
<hr />
<br />
<b>Approfondimenti</b>:<br />
<ul>
<li><a href="http://lunar.gsfc.nasa.gov/" target="_blank">LRO mission</a> (NASA);</li>
<li><a href="http://lroc.sese.asu.edu/" target="_blank">Sito dello strumento LROC</a> con migliaia di foto (NASA);</li>
<li><a href="http://fuffologia.blogspot.com/2009/08/la-triste-fine-dei-lunacomplottisti.html" target="_blank" title="La triste fine dei Lunacomplottisti – parte 1">La triste fine dei Lunacomplottisti – parte 1</a>;</li>
<li><a href="http://fuffologia.blogspot.com/2009/09/la-triste-fine-dei-lunacomplottisti.html" target="_blank" title="La triste fine dei lunacomplottisti, parte 1.5">La triste fine dei lunacomplottisti – parte 1.5</a>;</li>
<li><a href="http://fuffologia.blogspot.com/2009/09/la-triste-fine-dei-lunacomplottisti_10.html" target="_blank" title="La triste fine dei Lunacomplottisti – parte 2">La triste fine dei Lunacomplottisti – parte 2</a>;</li>
<li><a href="http://fuffologia.blogspot.it/2011/02/la-triste-fine-dei-lunacomplottisti.html" target="_blank">La triste fine dei Lunacomplottisti </a><a href="https://www.blogger.com/null" target="_blank" title="La triste fine dei Lunacomplottisti – parte 2">– parte 3</a>;</li>
<li><a href="http://fuffologia.blogspot.it/2016/08/la-triste-fine-dei-lunacomplottisti.html">La triste fine dei Lunacomplottisti – parte 4</a>;</li>
<li><a href="http://fuffologia.blogspot.com/2009/11/siti-di-atterraggio-di-apollo-12-e-17.html" target="_blank" title="Siti di atterraggio di Apollo 12 e 17 fotografati da LRO">Siti di atterraggio di Apollo 12 e 17 fotografati da LRO</a>;</li>
<li><a href="http://fuffologia.blogspot.com/2009/11/sito-apollo-11-fotografato-ad-alta.html" target="_blank" title="Sito Apollo 11 fotografato in alta risoluzione da LRO">Sito Apollo 11 fotografato in alta risoluzione da LRO</a>;</li>
<li><a href="http://fuffologia.blogspot.com/2011/02/lro-fotografa-nuovamente-il-sito-di.html" target="_blank" title="LRO fotografa nuovamente il sito di atterraggio di Apollo 14">LRO fotografa nuovamente il sito di atterraggio dell'Apollo 14</a>.</li>
</ul>
<ul> </ul>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-33417186039656276672017-10-28T19:01:00.002+02:002017-10-30T20:25:38.211+01:00Un intruso nel Sistema Solare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNmlsetOMoQGDkfHlUh-YrOvBsnILllDbfICHPBnTZHpOLvAFGJ8mIi5Akp9Y4tklQhyphenhyphenMghx9Cwch5FnbyinUVw-y85OcJtOtlx_jbdVE-pDn_2fZVteb2yeh0qXLIvLAKkcDoZATdPPf3/s1600/u634.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="626" data-original-width="430" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNmlsetOMoQGDkfHlUh-YrOvBsnILllDbfICHPBnTZHpOLvAFGJ8mIi5Akp9Y4tklQhyphenhyphenMghx9Cwch5FnbyinUVw-y85OcJtOtlx_jbdVE-pDn_2fZVteb2yeh0qXLIvLAKkcDoZATdPPf3/s200/u634.jpg" width="136" /></a></div>
Gli appassionati di fantascienza conoscono sicuramente “Incontro con Rama”, il capolavoro di Arthur C. Clarke del 1972 che racconta di un oggetto che passa rapidissimo attraverso il sistema solare interno, la cui origine interstellare viene riconosciuta proprio dal fatto che la sua velocità è superiore quella di fuga dal nostro sistema (se non lo conoscete, leggetelo).<br />
<br />
Il 19 ottobre scorso è successo qualcosa del genere. Rob Weryk, un astronomo dell'Univesità delle Hawaii, studiando le immagini del telescopio Pan-STARRS 1, si è imbattuto in un oggetto che stava sfrecciando attraverso le regioni interne del sistema solare. Rob ha subito contattato il nostro Marco Micheli , in servizio presso il telescopio dell'ESA alle Isole Canarie, che pure era incappato in questo oggetto. Incrociando i dati hanno verificato che si muove a una velocità superiore a quella di fuga dal sistema solare. Avrebbe potuto essere un corpo in via di espulsione dal nostro sistema stellare, ma si è tuffato quasi verticalmente nel piano dell'eclittica - quello sul quale, più o meno, tutti i pianeti orbitano intorno al sole - senza incontrare da vicino nessuno di essi. Insomma, pare proprio che venga dallo spazio profondo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiEIMBjVduDAyZEeM2mIhvAwIstKEe854FEwJ28dvWKWnv4n_Yx63qwakk1fR1NUyaNPG_rVJiZ2m9l8SdW-QfYpR6_PPTUZ9fyKukXQJDQArNllN8HQlzJaoZgPaGj0Jbc_AKYl53EZSP/s1600/a2017u1_orbit.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiEIMBjVduDAyZEeM2mIhvAwIstKEe854FEwJ28dvWKWnv4n_Yx63qwakk1fR1NUyaNPG_rVJiZ2m9l8SdW-QfYpR6_PPTUZ9fyKukXQJDQArNllN8HQlzJaoZgPaGj0Jbc_AKYl53EZSP/s400/a2017u1_orbit.jpg" width="400" /></a></div>
Non è un oggetto grande come Rama. È relativamente piccolo, dal diametro di circa 160 metri. La direzione di provenienza è quella della costellazione della Lira. Ha doppiato il Sole il 9 settembre, ben all'interno dell'orbita di Mercurio, e il 14 ottobre è passato a circa 24 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Ora si sta allontanando a 44 chilometri al secondo (158.000 km/h) verso lo spazio interstellare, diretto da qualche parte nella costellazione di Pegaso.<br />
<br />
Non è nemmeno un'astronave aliena come Rama. Gli scienziati avevano subito pensato a una cometa - data l'orbita molto eccentrica - e l'oggetto era stato inizialmente classificato come C/2017 U1 PANSTARRS (la C iniziale sta per cometa). Le osservazioni successive non hanno però rivelato le emissioni di gas e polveri caratteristiche degli astri chiomati ed il nome è stato cambiato in A/2017 U1, dove A sta per asteroide. Riflette circa il 10% della luce che riceve (albedo = 0,1) e dalle analisi spettrografiche risulterebbe <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Trans-Neptunian_object#Colors" rel="noopener" target="_blank">simile agli oggetti della fascia di Kuiper</a>.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwvu9p6TBDp7cbMibQLL9TWVUI_03YbzB0_4cNUG754i5TXa6RqDgUmZkkEnvNb4cXhnY377SzdO1ONqvMo9uM1_h6wq0WAhCoAoWxmipsBIPBYpl8jP684oRdJAkv9g6Wcp8oe6Knypjs/s1600/a2017u1.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="307" data-original-width="505" height="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwvu9p6TBDp7cbMibQLL9TWVUI_03YbzB0_4cNUG754i5TXa6RqDgUmZkkEnvNb4cXhnY377SzdO1ONqvMo9uM1_h6wq0WAhCoAoWxmipsBIPBYpl8jP684oRdJAkv9g6Wcp8oe6Knypjs/s320/a2017u1.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">A2017/U1 è quel minuscolo puntino indicato dai segni gialli</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Si tratta però sicuramente di una scoperta storica: è il primo oggetto massiccio di origine interstellare di passaggio nel nostro sistema solare che ci capita di vedere.<br />
<br />
È un asteroide espulso da qualche sistema solare ignoto tanto tempo
fa. La sua traiettoria potrebbe essere compatibile con Vega, la stella
più luminosa della costellazione della Lira (la quinta del cielo), che
dista da noi solo 25 anni luce. Se così fosse, A/2017-U1 avrebbe
viaggiato per 285,000 anni dalla sua espulsione da quel sistema prima di
venire a farci visita. Vega è una stella relativamente giovane (ha
all’incirca 500 milioni di anni) ed è circondata da un anello di polveri
probabilmente originato da scontri tra corpi rocciosi, cosa compatibile
con l’espulsione di un gran numero di asteroidi.<br />
<br />
Non possiamo saperlo con certezza. Non possiamo sapere precisamente
da dove venga o quali sistemi abbia eventualmente attraversato ma
certamente è la prima prova diretta che questi oggetti sono comuni
nell’universo e una conferma di quelli che ipotizziamo essere i
meccanismi di formazione dei pianeti.<br />
<br />
<hr />
<br />
Approfondimenti:<br />
<ul>
<li><a href="https://news.nationalgeographic.com/2017/10/interstellar-solar-system-asteroid-comet-space-science/" rel="noopener" target="_blank">https://news.nationalgeographic.com/2017/10/interstellar-solar-system-asteroid-comet-space-science/</a></li>
<li><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/A/2017_U1" rel="noopener" target="_blank">https://en.wikipedia.org/wiki/A/2017_U1</a></li>
</ul>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-54092265010863331002017-08-19T22:02:00.000+02:002017-08-20T20:16:37.791+02:00Le stragi causate dai vaccini<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://pbs.twimg.com/media/Cj4kjvEWYAARyk-.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="600" height="150" src="https://pbs.twimg.com/media/Cj4kjvEWYAARyk-.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Due noti farmacologi, virologi,<br />
oncologi ed epidemiologi</td></tr>
</tbody></table>
Nei siti anti vaccinisti vi sarà capitato sicuramente di leggere di vere e proprie stragi causate dai vaccini che sarebbero tenute nascoste dall'establishment per continuare a foraggiare Big Pharma.<br />
<br />
Le stime variano dalle centinaia alle migliaia di morti che le autorità sanitarie terrebbero nascoste ogni anno per poter continuare impunemente a perpetrare i loro crimini. Red Ronnie, uno dei casi più imbarazzanti di vip tanto bolliti quanto disinformati che ogni tanto vengono riesumati per proferire roboanti cazzate in TV e sui media, in un intervento televisivo alla trasmissione <i>Virus</i> parlò di almeno 1500 morti causati ogni anno dai vaccini, aggiungendo che “è demenziale vaccinare i bambini”.<br />
<br />
Sarà davvero così? Non diciamo cazzate...<br />
<a name='more'></a>Mi son preso la briga di andare a consultare i dati ISTAT sulla mortalità infantile nel primo anno di vita. Ho considerato gli ultimi 5 anni disponibili e cioè il quinquennio 2010-2014. Ecco la tabella che ho ricavato:<br />
<br />
<div style="text-align: center; width: 100%;">
<table border="1" cellpadding="4" cellspacing="0" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: left;"><colgroup> <col style="width: 97pt;" width="129"></col> <col span="5" style="width: 42pt;" width="56"></col> <col style="width: 65pt;" width="87"></col> </colgroup> <tbody>
<tr id="row1" style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt; width: 97pt;" width="129"><b>Bambini deceduti</b></td> <td align="right" style="text-align: center; width: 42pt;" width="56"><b>2010</b></td> <td align="right" style="text-align: center; width: 42pt;" width="56"><b>2011</b></td> <td align="right" style="text-align: center; width: 42pt;" width="56"><b>2012</b></td> <td align="right" style="text-align: center; width: 42pt;" width="56"><b>2013</b></td> <td align="right" style="text-align: center; width: 42pt;" width="56"><b>2014</b></td> <td style="text-align: center; width: 65pt;" width="87"><b>Calendario<br />
vaccinaz.<br />
</b></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">Nella 1ª settimana</td> <td align="right" style="text-align: right;">900</td> <td align="right" style="text-align: right;">864</td> <td align="right" style="text-align: right;">790</td> <td align="right" style="text-align: right;">801</td> <td align="right" style="text-align: right;">704</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">Nella 2ª settimana</td> <td align="right" style="text-align: right;">191</td> <td align="right" style="text-align: right;">169</td> <td align="right" style="text-align: right;">185</td> <td align="right" style="text-align: right;">154</td> <td align="right" style="text-align: right;">130</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">Nella 3ª settimana</td> <td align="right" style="text-align: right;">115</td> <td align="right" style="text-align: right;">109</td> <td align="right" style="text-align: right;">104</td> <td align="right" style="text-align: right;">86</td> <td align="right" style="text-align: right;">96</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">Dal 21º al 30º giorno</td> <td align="right" style="text-align: right;">78</td> <td align="right" style="text-align: right;">68</td> <td align="right" style="text-align: right;">84</td> <td align="right" style="text-align: right;">83</td> <td align="right" style="text-align: right;">81</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;"><b>Nei primi 30 giorni</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.284</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.210</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.163</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.124</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.011</b></td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">2º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">156</td> <td align="right" style="text-align: right;">164</td> <td align="right" style="text-align: right;">129</td> <td align="right" style="text-align: right;">115</td> <td align="right" style="text-align: right;">118</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;"><b>Nei primi 2 mesi</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.440</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.374</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.292</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.239</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.129</b></td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">3º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">67</td> <td align="right" style="text-align: right;">88</td> <td align="right" style="text-align: right;">67</td> <td align="right" style="text-align: right;">64</td> <td align="right" style="text-align: right;">60</td> <td style="text-align: center;">Esa.+PCV</td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">4º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">49</td> <td align="right" style="text-align: right;">47</td> <td align="right" style="text-align: right;">49</td> <td align="right" style="text-align: right;">44</td> <td align="right" style="text-align: right;">45</td> <td style="text-align: center;">MEN-B</td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">5º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">57</td> <td align="right" style="text-align: right;">35</td> <td align="right" style="text-align: right;">45</td> <td align="right" style="text-align: right;">43</td> <td align="right" style="text-align: right;">30</td> <td style="text-align: center;">Esa.+PCV</td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">6º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">39</td> <td align="right" style="text-align: right;">53</td> <td align="right" style="text-align: right;">35</td> <td align="right" style="text-align: right;">30</td> <td align="right" style="text-align: right;">26</td> <td style="text-align: center;">MEN-B</td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">7º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">25</td> <td align="right" style="text-align: right;">17</td> <td align="right" style="text-align: right;">32</td> <td align="right" style="text-align: right;">30</td> <td align="right" style="text-align: right;">25</td> <td style="text-align: center;">MEN-B</td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">8º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">33</td> <td align="right" style="text-align: right;">26</td> <td align="right" style="text-align: right;">23</td> <td align="right" style="text-align: right;">19</td> <td align="right" style="text-align: right;">22</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">9º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">24</td> <td align="right" style="text-align: right;">14</td> <td align="right" style="text-align: right;">24</td> <td align="right" style="text-align: right;">19</td> <td align="right" style="text-align: right;">21</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">10º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">22</td> <td align="right" style="text-align: right;">15</td> <td align="right" style="text-align: right;">12</td> <td align="right" style="text-align: right;">14</td> <td align="right" style="text-align: right;">14</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">11º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">8</td> <td align="right" style="text-align: right;">13</td> <td align="right" style="text-align: right;">13</td> <td align="right" style="text-align: right;">11</td> <td align="right" style="text-align: right;">15</td> <td style="text-align: center;">Esa.+PCV</td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;">12º mese</td> <td align="right" style="text-align: right;">9</td> <td align="right" style="text-align: right;">9</td> <td align="right" style="text-align: right;">13</td> <td align="right" style="text-align: right;">10</td> <td align="right" style="text-align: right;">9</td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;"><b>Entro il 1º anno</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.773</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.691</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.605</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.523</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.396</b></td> <td></td> </tr>
<tr style="height: 14.4pt;"> <td height="19" style="height: 14.4pt;"><b>Entro il 4º anno</b></td> <td style="text-align: right;"><b>?</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>2.004</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.911</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.815</b></td> <td align="right" style="text-align: right;"><b>1.717</b></td> <td></td> </tr>
</tbody> </table>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Come si vede le settimane più critiche per la vita di un bambino sono le primissime. Più della metà delle morti si concentra nella prima settimana e oltre il 70% nel primo mese. Poi la mortalità cala più o meno progressivamente.<br />
<br />
<b>Quali vaccini si fanno nel primo mese di vita? Nessuno</b>, a parte quello dell'epatite B per i soggetti a rischio (madre positiva).<br />
<br />
Ho indicato le prime voci del calendario vaccinale nella colonna di destra. Di norma il primo vaccino, il tanto odiato esavalente, si fa nel terzo mese di vita (a partire dal 61º giorno). Le vedete voi le centinaia o le migliaia di morti di cui parlano questi babbei?<br />
<br />
Una cosa non è riportata nella tabella. Nel 1887 non arrivavano al primo
anno di vita 347 bambini su mille. Nel 1960 la mortalità era calata a
44 morti su 1000 nati vivi. Nel 2014 è stata di 2,82 morti ogni 1000
nati vivi. È calata di oltre 15 volte in cinquantaquattro anni e non
certo grazie agli anti vaccinisti.<br />
<br />
Non rendersi conto di tutto questo, blaterare idiozie sul “naturale” e sul “chimico” e ragliare numeri a caso accusando i vaccini, che salvano milioni di vite in tutto il mondo, di ogni nefandezza: questo sì che è davvero demenziale. <br />
<br />
<hr />
<br />
<b>Fonti:</b><br />
<ul>
<li><a href="http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_CMORTEINF2_RES#" rel="noopener" target="_blank">http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_CMORTEINF2_RES#</a></li>
<li><a href="http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_MORTALITA1#" rel="noopener" target="_blank">http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_MORTALITA1#</a></li>
</ul>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-53725692209085615092017-08-19T13:32:00.001+02:002017-08-19T13:32:36.367+02:00Cancro: cure convenzionali vs rimedi alternativi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPR3BKSSaZbiC9o9EzwltKECpudA60dyyqagh4tVXiQvfH7qVjhyk4mQPMljBx1RlYJ9vnLxEvqyc9C-3NdDmne2QwSuyJhZdx4isYiHy31q_KUj2vF20f8787NTopvIhFm9fA2cq3Fak5/s1600/medicineaconfronto.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPR3BKSSaZbiC9o9EzwltKECpudA60dyyqagh4tVXiQvfH7qVjhyk4mQPMljBx1RlYJ9vnLxEvqyc9C-3NdDmne2QwSuyJhZdx4isYiHy31q_KUj2vF20f8787NTopvIhFm9fA2cq3Fak5/s200/medicineaconfronto.jpg" width="200" /></a></div>
Oltre agli anti-vaccinisti che hanno avuto l'onore delle cronache in questi giorni per la loro viscerale avversità al decreto che (re)introduce la vaccinazione obbligatoria, ci sono da tempo anche quelli anti-chemio e spesso sono le stesse persone.<br />
<br />
Sono convinti che la chemioterapia non solo sia inutile ma che acceleri la morte dei pazienti, che serva solo per foraggiare Big Pharma, che gli oncologi facciano parte di un grande complotto (ecc.) e che andrebbe utilizzata la “medicina alternativa” perché “è naturale e non chimica”.<br />
<br />
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Yale ha recentemente pubblicato un articolo sul <i>Journal of the National Cancer Institute</i> intitolato “Use of Alternative Medicine for Cancer and Its Impact on Survival” (vedi sotto per le fonti). Lo studio mette a confronto la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi dei pazienti affetti da cancro non metastatico a polmone, mammella, prostata e intestino (colon/retto) che hanno scelto di affidarsi <b>esclusivamente</b> alle varie terapie alternative rispetto a chi ha optato per le cure riconosciute dalla scienza medica (chemioterapia, radioterapia, chirurgia, cura ormonale). Giudicate voi se il risultato lascia qualche dubbio.<br />
<br />
In media il <b>78,3%</b> dei pazienti che si affidano alle terapie convenzionali sopravvivono almeno cinque anni contro solo il <b>54,7%</b> di chi sceglie i rimedi alternativi.<br />
<br />
La differenza minore si ha nel caso del cancro alla prostata che nelle prime fasi di sviluppo cresce più lentamente: sopravvive almeno cinque anni il <b>91,5%</b> dei pazienti trattati con rimedi convenzionali contro l'<b>86,2%</b> di chi sceglie la cosiddetta “medicina alternativa”.<br />
<br />
Per il cancro al polmone siamo al <b>41,3</b>% contro il <b>19,9%</b>.<br />
<br />
Per il cancro alla mammella siamo all'<b>86,6%</b> contro il <b>58,1%</b>, con buona pace di <a href="http://fuffologia.blogspot.it/2016/10/il-tumore-al-seno-secondo-una-hameriana.html">Eleonora Brigliadori</a>.<br />
<br />
Per quello all'intestino sopravvive almeno cinque anni il <b>79,4%</b> di chi si affida alla medicina contro il <b>32,7%</b> di chi sceglie i rimedi alternativi.<br />
<br />
Come sempre, per l'anti-scienza parlano gli “esperti” come Eleonora Brigliadori o Red Ronnie. Per la scienza parlano i numeri.<br />
<br />
<hr />
<br />
Fonti:<br />
<ul>
<li><a href="https://academic.oup.com/jnci/article-abstract/110/1/djx145/4064136/Use-of-Alternative-Medicine-for-Cancer-and-Its" rel="noopener" target="_blank">Use of Alternative Medicine for Cancer and Its Impact on Survival</a> [JNCI]</li>
<li><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmedhealth/behindtheheadlines/news/2017-08-16-alternative-cancer-therapies-may-increase-your-risk-of-death/" rel="noopener" target="_blank">‘Alternative cancer therapies’ may increase your risk of death</a> (PubMed)</li>
</ul>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-49640583915309081032017-08-03T13:52:00.000+02:002017-08-03T13:53:36.430+02:00Gino Strada sui vaccini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8X3Spz4liCj7jSwUQeCb8YHkMQwDwyevTC6RIPzaMNJX5mYgwu5hsbYRTH2mDdr-1LqNac1S9lVN9W5SpB7olF-P5VC_qw6fHaP0nEE9CSdQvljMz5DTKKgvpV-DatfWDzhlcLADkCOLY/s1600/gino.png" imageanchor="1"><img alt="In Africa vaccinazioni e profilassi non esistono. Purtroppo, anche qui c'è qualche cretino che dice che le vaccinazioni non servono o che fanno male. Ritorniamo al diritto d'essere cretini… Io, da medico, penso che un genitore che non vaccini i propri figli sia un'irresponsabile totale. Gino Strada 22/5/2017" border="0" data-original-height="401" data-original-width="640" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8X3Spz4liCj7jSwUQeCb8YHkMQwDwyevTC6RIPzaMNJX5mYgwu5hsbYRTH2mDdr-1LqNac1S9lVN9W5SpB7olF-P5VC_qw6fHaP0nEE9CSdQvljMz5DTKKgvpV-DatfWDzhlcLADkCOLY/s640/gino.png" width="580" /></a></div>
<br />Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-62780305580965709602017-07-31T18:35:00.001+02:002017-08-02T16:47:11.850+02:00Chi fa gli interessi di BigPharma?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFNlmMUoAMPWMmq_arpz9GBDXBX6O_MLIKRlhZct8nK3Xi9AhXwEC2RPh_MQtTTOeOK_pgALoHbo2Q7YTLb8eFfFrhG901Iznk6hD5Al-_vrATH-rINug-5UQIxDx8qBYR29Pxcs59nr0u/s1600/vaccinotbc.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="171" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFNlmMUoAMPWMmq_arpz9GBDXBX6O_MLIKRlhZct8nK3Xi9AhXwEC2RPh_MQtTTOeOK_pgALoHbo2Q7YTLb8eFfFrhG901Iznk6hD5Al-_vrATH-rINug-5UQIxDx8qBYR29Pxcs59nr0u/s200/vaccinotbc.jpg" width="170" /></a></div>
I vaccini non sono gratis. Uno degli argomenti preferiti dei novax è che le multinazionali del farmaco avrebbero un grande interesse economico nell'imporre l'uso dei vaccini.<br />
<br />
La risposta della comunità medico-scientifica è che i vaccini <i>in realtà fanno risparmiare</i> e che BigPharma guadagnerebbe molto di più col trattamento delle malattie invece che con la prevenzione vaccinale.<br />
<br />
Chi ha ragione?<br />
<br />
Ho già mostrato in un altro articolo che <i>tutti i vaccini messi assieme</i> rendono all'industria farmaceutica quanto i due soli farmaci più redditizi (<a href="http://fuffologia.blogspot.it/2017/05/i-vaccini-e-big-pharma.html">vedi qui</a>), ma questa è solo una risposta indiretta.<br />
<br />
Una più diretta ce la fornisce <a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23949960" rel="noopener" target="_blank">un articolo pubblicato su PubMed</a> nel 2014 sul costo del trattamento dei casi di tubercolosi nell'Unione Europea nel 2011. Eccone un estratto.<br />
<blockquote>
Meno noto [...] è il costo la tubercolosi in EU.<br />
<br />
Abbiamo effettuato una revisione sistematica della letteratura e dei siti web istituzionali riguardanti 27 degli stati membri per sommare il dato dei costi. Abbiamo cercato articoli rilevanti su Medline, EMBASE e sulla bibliografia della fondazione Cochrane.<br />
<br />
Combinando costi diretti e indiretti siamo arrivati ad un costo medio per caso di tubercolosi di 10.282€ per le infezioni sensibili ai farmaci, di 57.213€ per quelle multiresistenti (MDR), e di 170.744€ per quelle con resistenza estesa (XDR), nei paesi EU15 più Cipro, Malta e Slovenia. Nei restanti paesi UE il costo medio è di €3,427 per le infezioni sensibili e di €24,166 per quelli MDR/XDR.<br />
<br />
Per i 70.340 casi accertati nel 2011 di TBC sensibile, per i 1.488 di TBC-MDR e per i 136 di TBC-XDR il costo totale accumulato fino al 2012 è stato di <b>536.890.315€</b>.</blockquote>
Una dose di vaccino per la tubercolosi costa 30€. Con quello che si
spende in un solo anno per curare questa grave malattia si comprano
quasi 18 milioni di dosi di vaccino (che protegge per l’intera vita).<br />
<br />
Chi è che fa davvero gli interessi di BigPharma? Quelli che sostengono l'uso dei vaccini o i novax?<br />
<br />Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-7178242259223166132017-07-30T15:26:00.000+02:002017-07-30T15:26:03.709+02:00I promessi sposi (e i vaccini)Gabriella Mereu, omeopata, sedicente esperta di “medicina” olistica, famosa per “curare” il cancro insultandolo e i problemi ginecologici con una medaglietta della Madonna nella vagina, una che le diagnosi le fa col pendolino e che sostiene che gli epilettici sono in realtà degli esibizionisti è stata recentemente radiata definitivamente dall'Ordine dei medici. Meglio tardi che mai.<br />
<br />
Una così non poteva che essere anche no-vax Ecco una sua <i>illuminante</i> considerazione sul perché a scuola si studino <i>I promessi sposi</i> di Manzoni.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzidl7IV-SwXfElSujwZcCJh0uE2VEYoYddBhqCx7rhma_GPqA-9FxWj5X9jitO-yuoCAV9n8C0V41MlxRsvSxg5J1k8CFXAmsdK-VLY4X5svjT-wTPdtEx0OXi8G2kygxoqX6fQZfV5uG/s1600/promessi_sposijpg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="514" data-original-width="502" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzidl7IV-SwXfElSujwZcCJh0uE2VEYoYddBhqCx7rhma_GPqA-9FxWj5X9jitO-yuoCAV9n8C0V41MlxRsvSxg5J1k8CFXAmsdK-VLY4X5svjT-wTPdtEx0OXi8G2kygxoqX6fQZfV5uG/s1600/promessi_sposijpg.jpg" /></a></div>
<br />
Capito? Non ci hanno fatto leggere <i>I promessi sposi</i> per insegnarci l'italiano. Non l'hanno fatto nemmeno per annoiarci a morte o per torturarci durante le interrogazioni su chi fosse Carneade o sui polli di Renzo, come molti di noi hanno sempre sospettato. No, lo facevano “per diffondere la paura delle epidemie”...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5t2K3uLh0zEOpGLOqCkwfYjkpzcVjW1vYU2_eQotM0x8qXOBG9wgGECs1HjBx8MSxCqHQRkp_TDmcsHHW19uhpq8hOZBbyYlmjuQEmh-voaNQGwQxfZqvu6ioDOeLab3ALkuoshM07xIX/s1600/facepalm.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5t2K3uLh0zEOpGLOqCkwfYjkpzcVjW1vYU2_eQotM0x8qXOBG9wgGECs1HjBx8MSxCqHQRkp_TDmcsHHW19uhpq8hOZBbyYlmjuQEmh-voaNQGwQxfZqvu6ioDOeLab3ALkuoshM07xIX/s200/facepalm.png" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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</div>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-80160109244923034152017-07-21T13:15:00.000+02:002017-07-21T13:15:09.156+02:00La correlazione non implica causalità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8xCiQxHY4XaNOu0VYl50juQ2mkLWDIJ_qF7sC01MUVuhzMmx88sYDer6l5MV9Ovf0ZJF3XBTZpff6yuk4z-0yvmY7ziL8GbNRUF9GorMclm9YXq4Q_xvgmIaeYLuqL0xBXBDo4HN-Z52i/s1600/text4187.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="449" data-original-width="551" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8xCiQxHY4XaNOu0VYl50juQ2mkLWDIJ_qF7sC01MUVuhzMmx88sYDer6l5MV9Ovf0ZJF3XBTZpff6yuk4z-0yvmY7ziL8GbNRUF9GorMclm9YXq4Q_xvgmIaeYLuqL0xBXBDo4HN-Z52i/s1600/text4187.png" /></a></div>
<br />Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-16045608766262655172017-07-16T21:42:00.002+02:002017-07-17T11:50:00.205+02:00Le “profezie” della scienza<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7k_eLuybigWYpAC1ESb4ZYb0HrLc48vY59kSaYwlm0Gnc7_fToxQhucFp7lkeQP44OV9ZUu6OrkyvU0vTo3g5Maek3JrkHWccw6LNELipiMW4gwlAd2jf4-5HLpwyzM8lh5Qsmfav3Kvz/s1600/io1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1078" data-original-width="1600" height="134" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7k_eLuybigWYpAC1ESb4ZYb0HrLc48vY59kSaYwlm0Gnc7_fToxQhucFp7lkeQP44OV9ZUu6OrkyvU0vTo3g5Maek3JrkHWccw6LNELipiMW4gwlAd2jf4-5HLpwyzM8lh5Qsmfav3Kvz/s200/io1.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Io è il corpo più geologicamente attivo del<br />
Sistema solare. Nella parte superiore, quasi<br />
al centro, si vede un pennacchio vulcanico.</td></tr>
</tbody></table>
A volte discutere con i <i>crackpot</i>, i cretini che credono di essere dei geni e di avere scoperto teorie rivoluzionarie, non è inutile come sembra.<br />
Ce n'è uno che imperversa su Usenet (un social network ante litteram) proponendo la sua “teoria” della gravitazione (una revisione delle sfere celesti) che cerca disperatamente di trovare pecche della gravitazione newtoniana. I suoi tentativi si risolvono sempre in fallimenti vuoi perché la pecca è inventata, vuoi perché non ha capito ciò di cui parla, vuoi perché la spiegazione va oltre le quattro operazioni di base, vuoi perché – come in questo caso che voglio raccontarvi – la presunta pecca è tutto il suo opposto.<br />
<br />
L'ultima volta che ci ho discusso sproloquiava dell'orbita del satellite <i>Io</i> di Giove e del fatto che, secondo lui, la meccanica newtoniana non spiegherebbe le deformazioni che quel corpo subisce a causa della gravità gioviana (con annesso un immancabile complotto del silenzio da parte della NASA e degli scienziati)...<br />
<a name='more'></a><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT3UgAmQ5pcwbDpJVAZn7KQtzbW3DSOeDFTclY9Af973HM-x0ZsKfXFd65SmIDCVsDCPLIZAoJCuBteMSjL0yhdsEWuG6yr3RiRUU-jxyhRe0EKixzQGqudG8g-d9Z6ImOrhLh3rzDQkaM/s1600/117632main_image_feature_346_ys_full.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT3UgAmQ5pcwbDpJVAZn7KQtzbW3DSOeDFTclY9Af973HM-x0ZsKfXFd65SmIDCVsDCPLIZAoJCuBteMSjL0yhdsEWuG6yr3RiRUU-jxyhRe0EKixzQGqudG8g-d9Z6ImOrhLh3rzDQkaM/s200/117632main_image_feature_346_ys_full.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un'eruzione vulcanica attiva su Io,<br />
catturata dalla sonda Galileo nel 2000.<br />
L'immagine è in falsi colori. Le aree<br />
bianche e arancioni a sinistra indicano<br />
lava calda appena eruttata.</td></tr>
</tbody></table>
Grande come la nostra Luna, <i>Io</i> è uno dei quattro satelliti di Giove scoperti da Galileo la prima volta che puntò il suo telescopio verso il pianeta. È stato fotografato da diverse sonde automatiche ed è il corpo del sistema solare geologicamente più attivo, con tantissimi vulcani che eruttano continuamente e laghi di lava. Tale attività non si spiega con meccanismi interni, come per la Terra. Secondo gli scienziati è il mostruoso effetto <i>mareale</i> di Giove a squassare continuamente il suo interno e a mantenerlo fuso.<br />
<br />
L'idea è relativamente semplice. La gravità della Luna che provoca le maree sulla Terra [1] non agisce solo sulle acque ma anche sullo stesso pianeta. La deformazione della crosta e dell'interno di un corpo a causa delle forze <i>mareali</i> si chiama “<i>marea solida</i>”.<br />
<br />
Se la Terra rivolgesse sempre la stessa faccia verso la Luna le due maree, liquida e solida, si risolverebbero in un “rigonfiamento” fisso, diretto in direzione della Luna (e in uno dalla parte opposta). Ma la Terra gira su se stessa e il rigonfiamento si sposta. La marea liquida rimescola gli oceani e in certe parti del mondo è incredibilmente alta (dipende anche dalla conformazione dei fondali). Quella “solida” è di una ventina di centimetri: impercettibile per gli esseri viventi ma comunque rilevabile: modifica per esempio, le dimensioni del grande anello del Large Hadron Collider di Ginevra e gli scienziati del CERN devono tenerne conto nei loro calcoli [2].<br />
<br />
Se la nostra piccola Luna produce effetti tanto evidenti sulla Terra si pensi a cosa fa il gigantesco Giove (318 volte più massiccio del nostro pianeta) sul suo piccolo satellite: la superficie di Io si alza e si abbassa di un centinaio di metri, oltre cinque volte la più alta marea oceanica della Terra [3].<br />
<br />
C'è però una differenza sostanziale tra la Terra e Io. La Terra gira su se stessa in 24 ore e le maree si spostano continuamente sulla sua superficie. Io invece volge sempre la stessa faccia verso Giove come fa la Luna con la Terra (blocco mareale). La sua orbita è <span style="text-decoration: underline;"><i>quasi</i></span> perfettamente circolare e i rigonfiamenti mareali (uno verso Giove e uno dalla parte opposta), per quanto pronunciati, dovrebbero restare “fermi”. Non ci sarebbe dunque quella continua azione dinamica di attrito dovuta allo spostamento di enormi masse all'interno del satellite che ne determina il riscaldamento [4].<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/5/57/Galilean_moon_Laplace_resonance_animation_it.gif" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="245" data-original-width="365" height="133" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/5/57/Galilean_moon_Laplace_resonance_animation_it.gif" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Risonanze orbitali dei satelliti galileiani</td></tr>
</tbody></table>
Il punto dirimente è quel "<i>quasi</i>" che ho evidenziato nel paragrafo precedente. Le orbite non sono quasi (!) mai dei cerchi perfetti ma delle ellissi, più o meno schiacciate. La misura dello schiacciamento di un'ellissi si chiama eccentricità, un numero che varia da <i>zero</i> per un'orbita circolare fino a 1 escluso per orbite sempre più schiacciate (da 1 in poi abbiamo orbite aperte). Se Io fosse l'unico satellite di Giove la sua eccentricità sarebbe 0,00001: un cerchio praticamente perfetto... Ma Io non è l'unico satellite di Giove: ce ne sono più di sessanta e 3 di questi – <i>Ganimede</i>, <i>Europa</i> e <i>Callisto</i>, gli altri scoperti da Galileo – sono sufficientemente grossi e vicini da modificarne significativamente l'orbita [5].<br />
<br />
Questo però non basta. Se i periodi orbitali di questi satelliti fossero distribuiti irregolarmente le influenze reciproche si sommerebbero e sottrarrebbero di continuo perché le posizioni relative sarebbero sempre diverse. Anche l'eccentricità di Io varierebbe di continuo, a volte aumentando, altre diminuendo.<br />
<br />
Succede invece che queste orbite sono “sincronizzate”: Europa fa 2 orbite per ognuna di Io mentre Ganimede ne fa 4. I loro contributi gravitazionali sono costanti. Questo fenomeno si chiama “risonanza” [6]. È un po' come quando spingiamo qualcuno sull'altalena: non lo facciamo a caso, in varie posizioni, un po' spingendo e un po' frenando. Lo facciamo sempre dalla stessa posizione in modo che l'effetto si accumuli. Sommando le perturbazioni (e tenendo conto dello schiacciamento ai poli di Giove) si ottiene per Io una eccentricità di 0,0043: piccola ma non piccolissima.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/ba/Lunar_libration_with_phase_Oct_2007_450px.gif" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="451" data-original-width="450" height="200" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/ba/Lunar_libration_with_phase_Oct_2007_450px.gif" width="199" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Librazioni lunari</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Il risultato di questo schiacciamento è che Io in effetti non rivolge sempre la stessa faccia verso Giove, così come del resto non fa la Luna con la Terra. La percentuale di superficie lunare visibile dalla Terra è sul 59% perché la sua orbita non è circolare (l'eccentricità è 0,055, parecchio più alta di quella di Io). A ogni giro riusciamo a dare una sbirciatina più a est e più ad ovest (e in realtà anche qualcosa a nord e a sud) sulla sua superficie perché girando si mette per così dire <i>un po' di lato</i>. Questi scostamenti si chiamano "librazioni". Quelle di <i>Io</i> sono più piccole - per ogni orbita di Io (42 ore) il centro del rigonfiamento orbitale si sposta di un centinaio di metri - ma la forza mareale di Giove è spaventosamente Grande...<br />
<br />
È questo il ragionamento che hanno fatto nel 1979 tre ricercatori, S. J. Peale, P. Cassen, R. T. Reynolds. Quando il Voyager 1 stava ancora viaggiando verso Giove hanno pubblicato uno studio su Science [7]. Traduco alla meglio alcune parti discorsive dell'articolo.<br />
<blockquote>
“L'eccentricità libera dell'orbita di io è all'incirca 0.00001. Se questa eccentricità rendesse conto di tutte le variazioni nella separazione Giove-Io, la dissipazione di energia dovuta alle maree sollevate da Giove sul satellite sarebbe trascurabile visto che ruota in modo sincrono.<br />
<br />
Ma il sistema risonante dei satelliti galileiani porta a delle eccentricità forzate che sono sensibilmente superiori a quelle dei valori liberi. Ancorché modeste secondo molti standard, queste eccentricità forzate, associate alle enormi maree indotte da Giove, portano a una dissipazione mareale che è sicuramente importante e potrebbe essere dominante nella storia termica dell'interno del satellite Io.<br />
<br />
[...]<br />
<br />
[I] calcoli suggeriscono che Io possa essere l'oggetto di tipo terrestre più intensamente riscaldato del Sistema Solare. La superficie di un corpo come quello che abbiamo qui postulato non è stata ancora osservata direttamente. Sebbene la sua morfologia non possa essere prevista in alcun dettaglio, si potrebbe azzardare la presenza di un vulcanesimo ricorrente e diffuso, con una superficie notevolmente differenziata ed emissioni di gas.”<br />
<br />
[...]<br />
<br />
“Le conseguenze di un interno ampiamente fuso potrebbero essere evidenti nelle fotografie della superficie di Io che saranno restituite da Voyager I.”</blockquote>
L'articolo, del gennaio 1979, veniva pubblicato su <i>Science</i> il 2 marzo dello stesso anno: tre giorni dopo Voyager I doppiava Giove.<br />
<br />
Nelle immagini di Io spedite dalla sonda automatica gli autori della ricerca ebbero la gioia di vedere la conferma puntuale delle loro ipotesi: un mondo di vulcani attivi, con enormi laghi di lava, pennacchi di gas e polveri e una superficie continuamente rinnovata dalla ricaduta di materiale eruttivo.<br />
<br />
Questi signori – alla luce della meccanica newtoniana, della termodinamica e della geologia – avevano previsto con precisione cosa sarebbe apparso nelle foto dei Voyager prima che arrivassero. Lo trovo semplicemente fantastico. È la dimostrazione plastica di cosa permette di fare la scienza.<br />
<br />
Quelli che non credono alle affermazioni scientifiche perché "<i>sono solo teorie</i>" e magari si affidano ad oroscopi, tarocchi, fiori di bach, cromoterapia, talismani, channeling o ai video su youtube sugli UFO dovrebbero tenere a mente questo aneddoto per farsi un'idea di cosa sono le teorie scientifiche e della capacità predittiva che possono avere... alla faccia di astrologi, guru, medium, sensitivi e cazzari da <i>feisbùk</i> (o <i>usenet</i>).<br />
<br />
<hr />
<br />
<b>Note</b>:<br />
<ol>
<li>Un contributo importante lo da anche il Sole ma lo escludiamo per semplicità.</li>
<li>“LHC è così grande che la forza gravitazionale esercitata dalla luna non è uguale in tutti i punti, il che crea delle piccole distorsioni nel tunnel. E la macchina è così sensibile da rilevare le piccole deformazioni create dalle minuscole differenze nella forza gravitazionale attraverso il suo diametro.” [<a href="https://home.cern/about/updates/2012/06/full-moon-pulls-lhc-its-protons" rel="noopener" target="_blank">https://home.cern/about/updates/2012/06/full-moon-pulls-lhc-its-protons</a>]</li>
<li>In realtà la deformazione è ben più ampia, addirittura 10 km, ma <i>Io</i> non ruota su se stesso per cui il rigonfiamento si sposta poco. Come vedremo sotto, data la non circolarità dell'orbita, l'entità di queste maree è “solo” di un centinaio di metri [<a href="https://sos.noaa.gov/Datasets/dataset.php?id=244" rel="noopener" target="_blank">https://sos.noaa.gov/Da...?id=244</a>, <a href="http://adsabs.harvard.edu/full/1979LPICo.363....8C">http://adsabs.harvard.edu/full/...8C</a>].</li>
<li><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Tidal_heating" rel="noopener" target="_blank">https://en.wikipedia.org/wiki/Tidal_heating</a>,<br />
<a href="http://tobyrsmith.github.io/Astro150/Tutorials/TidalHeat/" rel="noopener" target="_blank">http://tobyrsmith.github.io/Astro150/Tutorials/TidalHeat/</a>,<br />
<a href="http://iopscience.iop.org/article/10.1088/0067-0049/218/2/22" rel="noopener" target="_blank">http://iopscience.iop.org/article/10.1088/0067-0049/218/2/22</a></li>
<li><a href="https://spaceplace.nasa.gov/io-tides/en/" rel="noopener" target="_blank">High tide on Io!</a></li>
<li><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Orbital_resonance" rel="noopener" target="_blank">https://en.wikipedia.org/wiki/Orbital_resonance</a></li>
<li><i>Science</i>, New Series, Vol. 203, No. 4383 (Mar. 2, 1979), pp. 892-894 [<a href="https://websites.pmc.ucsc.edu/~pkoch/EART_206/09-0205/Peale%20et%2079%20Science%20203-892.pdf" rel="noopener" target="_blank">https://websites.pmc.u...-892.pdf</a>]</li>
</ol>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-66740443195790589142017-06-22T22:45:00.003+02:002017-06-24T13:10:38.663+02:00Morire a 6 anni per il morbillo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcUzCtwXkSwEJmCP_MAVCyc-JCqtpYv6EM1gRqn-79AV8zNvxKodZJEorrFgqzCKcSGzQiLlFR4RHAo_vQU46UNWx-ahrWK7DGL73h_hnvVfC6momeduWRG2UwCHMGXbYvJndaeLZXUbFW/s1600/v.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="236" data-original-width="242" height="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcUzCtwXkSwEJmCP_MAVCyc-JCqtpYv6EM1gRqn-79AV8zNvxKodZJEorrFgqzCKcSGzQiLlFR4RHAo_vQU46UNWx-ahrWK7DGL73h_hnvVfC6momeduWRG2UwCHMGXbYvJndaeLZXUbFW/s200/v.jpg" width="200" /></a></div>
Il mantra degli anti-vaccinisti è che di morbillo dalle nostre parti non si muore, che quella dell'immunità di gregge è tutto un imbroglio e che non c'è nessuna emergenza. Purtroppo, con oltre 3000 casi dall'inizio dell'anno, che succedesse qualcosa di irreparabile era solo una questione di tempo.<br />
<br />
Oggi un bambino ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Geraldo di Monza “<b>è deceduto, in data odierna, per complicanze polmonari e cerebrali da morbillo [...]</b>” (<a href="http://www.adnkronos.com/salute/sanita/2017/06/22/monza-muore-anni-per-complicanze-del-morbillo_VmcpwZOmwukQE3gF1FvOUM.html?refresh_ce" rel="noopener" target="_blank">fonte Adnkronos</a>).<br />
<br />
Era affetto da leucemia linfoblastica acuta, una malattia gravissima che tuttavia oggi può essere guarita nell'85% dei casi ma che determina immuno-depressione. In questa situazione il bambino ha contratto il morbillo. È stato ricoverato ma la sua situazione respiratoria è progressivamente peggiorata, fino al decesso.<br />
<br />
È stato ucciso dalle complicanze di una malattia che non avrebbe contratto se fosse stata raggiunta la copertura vaccinale. È stato ucciso da chi, per ignoranza ed egoismo, non vuole vaccinarsi e non vuole vaccinare i propri figli.<br />
<br />
P.S.<br />
<br />
Leggo ora che il bambino sarebbe stato contagiato da uno dei fratelli, non vaccinati per motivi ideologici. Non ho parole...<br />
<br />
<br />Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-21594091286250089282017-06-21T12:42:00.001+02:002017-06-22T22:46:17.041+02:00Morbillo, quello che i no-vax non dicono: l’amnesia del sistema immunitario<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcM3VFAfQnM6eorJXsBjMx0HUUhbd2RUlyBavVBPa1iYpEVx4C3K6y29e4zv0IyDluRA0M_Pwgfd0QeUwfK4dg2Q5yIeLViElqRcJL7wZeYfGwcHoFkVTkcJrOhMwPtJ44jmqARxjQORAk/s1600/Red_White_Blood_cells.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="326" data-original-width="500" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcM3VFAfQnM6eorJXsBjMx0HUUhbd2RUlyBavVBPa1iYpEVx4C3K6y29e4zv0IyDluRA0M_Pwgfd0QeUwfK4dg2Q5yIeLViElqRcJL7wZeYfGwcHoFkVTkcJrOhMwPtJ44jmqARxjQORAk/s200/Red_White_Blood_cells.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Globulo rosso, piastrina e linfocita T</td></tr>
</tbody></table>
Uno degli effetti indiretti del morbillo pare essere uno strano tipo di ‘amnesia’: non quella dei ricordi ma quella <b>del sistema immunitario</b>.<br />
<br />
È noto che il morbillo ha un effetto immuno-soppressivo nel breve termine: fino a un mese dopo la malattia il sistema immunitario risulta debilitato e si corre il rischio di prendersi infezioni importanti. Questo è abbastanza comune per molte malattie, influenza compresa.<br />
<br />
Quello che non si sospettava è che il sistema immunitario, quando rientra in funzione, potesse - per così dire - <i>perdere la memoria</i> per un periodo che può arrivare fin quasi a tre anni...<br />
<br />
<a name='more'></a>“Sapevamo già che il morbillo colpisce la memoria immunitaria, determinando una immuno-soppressione nel breve termine. La ricerca suggerisce che questo effetto in realtà duri molto più a lungo. [...] In altre parole chi si ammala di morbillo, per un periodo di quasi tre anni, rischia di morire per qualcosa di cui non sarebbe morto se non si fosse ammalato di morbillo”. È quanto afferma Jessica Metcalf, coautrice dello studio dei ricercatori di Princeton (USA) che hanno analizzato la mortalità infantile in USA, Gran Bretagna e Danimarca prima e dopo l'introduzione del vaccino.<br />
<br />
Per un certo periodo dopo il morbillo, fino a ventotto mesi, i linfociti T - le cellule che mantengono la ‘memoria’ chimica delle malattie per poter aggredire i virus e i batteri noti - vengono per così dire <i>dirottati</i>. Invece che ‘ricordare’ tutte le infezioni passate, si ‘concentrano’ prevalentemente sul morbillo.<br />
<br />
L'introduzione del vaccino per il morbillo, oltre ad aver impedito le gravi complicanze dirette di questa malattia, ha ridotto significativamente anche il rischio di morte per altre infezioni nei due (e più) anni successivi.<br />
<br />
Ma voi, mi raccomando, continuate pure a non vaccinare i vostri figli perché Big Pharma è brutta e cattiva...<br />
<br />
<hr />
<br />
Riferimenti:<br />
<ul>
<li><i>Long-term measles-induced immunomodulation increases overall childhood infectious disease mortality</i>, Science (<a href="http://www.sciencemag.org/content/348/6235/694.abstract?sid=13d7d1d4-1858-42f3-8de5-1f775cde9d3a" rel="noopener" target="_blank">1</a>)</li>
<li><i>A deadly shadow: Measles may weaken immune system up to three years</i>, Princeton University (<a href="http://A deadly shadow: Measles may weaken immune system up to three years" rel="noopener" target="_blank">2</a>)</li>
</ul>
Vedi anche:<br />
<ul>
<li><a href="http://salute24.ilsole24ore.com/articles/17760">http://salute24.ilsole24ore.com/articles/17760</a></li>
</ul>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-27270515452361630302017-06-19T12:20:00.000+02:002017-06-19T12:20:23.440+02:00La vaiolizzazione<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7yJ_PLI-D593CULfXFrUotcDoCfwh_S8Z5yJk8ttFnKB2OsA9JSgyvJuOf6O37HCgsbGMwksk5yW7g9BOGxQafhsze6p_u5IGy-FoJV-eeWTxMtaUE-RCGiYjrD9aU7mAsGNUGFami53o/s1600/vaiolo.png" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="271" data-original-width="153" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7yJ_PLI-D593CULfXFrUotcDoCfwh_S8Z5yJk8ttFnKB2OsA9JSgyvJuOf6O37HCgsbGMwksk5yW7g9BOGxQafhsze6p_u5IGy-FoJV-eeWTxMtaUE-RCGiYjrD9aU7mAsGNUGFami53o/s200/vaiolo.png" width="112" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il virus del vaiolo al<br />microscopio elettronico</td></tr>
</tbody></table>
Il vaiolo è - anzi, era - una malattia virale terribile. Chi si ammalava, dopo l'incubazione, era preda di febbri altissime, sete feroce, vertigini, mal di testa lancinante. Dopo giorni di questa tortura arriva un apparente miglioramento che però era seguito dalla parte più terribile: spaventose pustole infette e purulente su tutto il corpo (non riporto foto di persone infette, cercatevele e rabbrividite da soli), di nuovo febbre altissima, dolori atroci, delirio e una devastante prostrazione fisica. Era mortale per più di una persona su cinque. I sopravvissuti erano marcati a vita da cicatrici deturpanti sparse su tutto il corpo (Manuel Noriega, l'ex dittatore di Panama morto pochi giorni fa, era detto faccia d'ananas proprio per le cicatrici del vaiolo e non era di certo uno dei più devastati).<br />
<br />
Il vaiolo è stato per tutta la storia dell'umanità una delle principali cause di morte fino a quando il medico-scienziato <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Edward_Jenner">Edward Jenner</a>, nel 1798, non inventò il “vaccino”...<br />
<a name='more'></a><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhco3HrVumjkvL9MtlUFD1WddU6EiMNmPISoNLciDhyDFGEpeeCXTdKCJMTr50Vu3fIXcMIYha73S78eZw7zM3TxLjjuYhqyFcO5AJXE3Gl9oTEHSrRhKaKnCYGYTv3aSDitC9vVxoPD3xR/s1600/cowpox.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="121" data-original-width="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhco3HrVumjkvL9MtlUFD1WddU6EiMNmPISoNLciDhyDFGEpeeCXTdKCJMTr50Vu3fIXcMIYha73S78eZw7zM3TxLjjuYhqyFcO5AJXE3Gl9oTEHSrRhKaKnCYGYTv3aSDitC9vVxoPD3xR/s1600/cowpox.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Le lesioni del vaiolo dei bovini in<br />genere sono limitate alle mammelle</td></tr>
</tbody></table>
Fu chiamato <i>vaccino</i> proprio perché era ottenuto dalle mucche. Anche i bovini possono contrarre il vaiolo ma è una forma molto meno devastante di quella umana. Le poche pustole sono spesso solo sulle mammelle. Pur non avendo la certezza che si trattasse della stessa malattia (la scoperta del primo virus avvenne esattamente cento anni dopo), Jenner notò che le mungitrici si ammalavano di vaiolo meno delle altre persone.<br />
<br />
Si rese contro che chi mungeva le mucche infette non solo non subiva danni gravi (al massimo poche lesioni limitate alle mani) ma diventava in qualche modo “invulnerabile” al vaiolo umano. La sua idea era che l'esposizione al <i>vaiolo vaccino</i> proteggesse da quello umano.<br />
<br />
Per mettere alla prova la sua ipotesi inoculò il <i>vaccino</i> - del liquido estratto dalle pustole sulla mano di una mungitrice - a un ragazzino. Gli effetti furono limitati a gonfiore, una piccola lesione nella zona dell'iniezione e qualche malessere passeggero. Dopo qualche mese Jenner fece una cosa veramente terribile: <b>iniettò il vaiolo umano al ragazzo</b>... che però, per sua e nostra fortuna, non si ammalò. Non si ammalò nemmeno le <b>venti volte</b> successive che il medico, non pago, gli iniettò altre dosi di virus. Doveva proprio volergli un gran bene ;-)<br />
<br />
Fatto sta che Jenner aveva ragione e James Phipps, così si chiamava il ragazzo, fu ricordato come il <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/James_Phipps">primo vaccinato ufficiale della storia</a>. Visse 65 anni, una vita lunga per l'epoca, e morì nella tenuta che Jenner gli regalò per essersi sottoposto all'esperimento.<br />
<br />
L'ultimo malato di vaiolo è stato invece il somalo Ali Maow Maalin nel 1977. Grazie al vaccino, a chi si è vaccinato e a chi ha fatto vaccinare i propri figli, una malattia spaventosa e terribile come il vaiolo non esiste più e possiamo parlarne al passato.<br />
<br />
James Phipps non fu però il primo a essere reso artificialmente immune alla malattia.<br />
<br />
Da sempre si sapeva che chi era sopravvissuto alla malattia non la contraeva più. Era anche noto che il vaiolo umano si presentava in due forme: <i>variola minor</i> e <i>variola maior</i>. La prima forma era molto più leggera, con esiti quasi mai mortali, e non lasciava le terribili cicatrici del <i>variola maior</i>. Chi si ammalava di <i>variola minor</i> risultava poi immune al <i>variola maior</i>.<br />
<br />
In molte parti del mondo e in varie epoche ci si rese conto che contagiando le persone col <i>variola minor</i> - mettendole in contatto coi malati della forma leggera, per esempio, oppure strisciando le croste dei contagiati sulla pelle graffiata, o in altri modi - le si poteva rendere immuni al <i>variola maior</i>.<br />
<br />
Questa pratica, detta <i>vaiolizzazione</i>, non era comunque esente da rischi: chi veniva infettato poteva ammalarsi infatti della forma grave. In questo modo però la mortalità si riduceva di oltre dieci volte; tantissimo se si considera che in Europa il vaiolo era una delle prime cause di morte.<br />
<br />
Anche allora, naturalmente, c'era chi era contro questa pratica. Non era prevista dalla Bibbia ed era immorale perché interferiva con la volontà di Dio. Inoltre, come abbiamo visto, poteva essere pericolosa.<br />
<br />
La pratica della vaiolizzazione cadde in disuso con l'introduzione del vaccino di Jenner (anche se mia mamma mi raccontava che quand'era piccola lei era ancora normale mettere i bambini a contatto con quelli ammalati di morbillo o varicella perché non contraessero la malattia da grandi). Non fu lo stesso per la contrarietà alle varie forme di immunizzazione.<br />
<br />
Il vaccino, reso ben presto obbligatorio per i bambini, trovò subito degli oppositori: chi lo considerava una pratica anti-cristiana, chi una cosa abominevole perché proveniva dalle bestie, chi dubitava dell'efficacia, che lo riteneva pericoloso, chi invocava la libertà personale, chi il diritto di disporre del proprio corpo e di quello dei propri figli. Sono in buona parte le stesse cose che si sentono dire oggi.<br />
<br />
Col vaccino nasceva l'anti-vaccinismo, una malattia pericolosa (fosse stato per loro il vaiolo continuerebbe a mietere vittime e a devastare vite), resa oggi più contagiosa dall'avvento di Internet e contro la quale purtroppo non esiste... vaccino.Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-52425813371757708042017-06-12T01:22:00.000+02:002017-06-12T01:22:10.074+02:00Galileo vs. Napalm 51<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj-lr9AFLo_-PS5Te9uxkXw__F4RRasKvM40FyeltQBzGaSE3R7faKgVRVMn-tV1kIDmdg-mkaoho7q5maEfFwiUDtg0faX6Ij6-S4W_tqHINIlv4CElUVOoSMID8poeMYYaRPsUNFq6mJ/s1600/galileonapalm.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1028" data-original-width="601" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj-lr9AFLo_-PS5Te9uxkXw__F4RRasKvM40FyeltQBzGaSE3R7faKgVRVMn-tV1kIDmdg-mkaoho7q5maEfFwiUDtg0faX6Ij6-S4W_tqHINIlv4CElUVOoSMID8poeMYYaRPsUNFq6mJ/s1600/galileonapalm.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-81117935845375736082017-06-10T18:28:00.001+02:002017-06-24T13:10:00.976+02:00Come mentire dicendo la verità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbynobRKjzdgdJeQC8D1VxZolV0_bvG6PpzdfV_nLBw-COliw4G_WeicuE7VibZbEh-7AlPnyp7ILZfohQ7MaNX0eg_8A889TvlLc4R6wS3S2yDP26ByhatgD7PS39mJrKKdkwAcGw21pz/s1600/parziale.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="472" data-original-width="538" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbynobRKjzdgdJeQC8D1VxZolV0_bvG6PpzdfV_nLBw-COliw4G_WeicuE7VibZbEh-7AlPnyp7ILZfohQ7MaNX0eg_8A889TvlLc4R6wS3S2yDP26ByhatgD7PS39mJrKKdkwAcGw21pz/s320/parziale.png" width="320" /></a></div>
Tempo fa ho scritto <a href="https://fuffologia.wordpress.com/2012/02/28/i-vaccini-che-fanno-male/">un articolo sul vaccino antipoliomielite</a> e sul fatto che entro pochi anni anche questa terribile malattia potrà dirsi estinta, come il vaiolo, grazie ai vaccini, a chi vaccina e a chi si vaccina. Quest'anno, ad oggi, nel mondo ci sono stati solo cinque casi di poliomielite endemica, 3 in Afghanistan e 2 in Pakistan. Speriamo che siano gli ultimi. Non è comunque di questo che voglio parlare.<br />
<br />
Commentando l'articolo un anti-vaccinista sosteneva che la polio sarebbe scomparsa per il miglioramento delle condizioni sanitarie e non per il vaccino.<br />
<br />
È una fesseria naturalmente, visto che la polio è scomparsa anche in tutta l'Africa, in India e in tanti paesi dell'Asia dove le condizioni sanitarie non sono affatto migliorate come in occidente (*), ma è un argomento abbastanza tipico degli anti-vaccinisti. Provate a cercare su google "truth about polio vaccine" e ve ne renderete conto.<br />
<br />
A supporto della loro tesi riportano variazioni sul tema di un grafico coi casi di polio come quello qui sopra dove si vede chiaramente che nel momento in cui fu introdotto il vaccino la malattia era già in calo. Ed è vero, hanno ragione, era proprio in calo. Però ...<br />
<a name='more'></a>Però la loro è una mistificazione abbastanza schifosa. Il grafico è reale (l'ho fatto io con questi dati: <a href="http://www.post-polio.org/ir-usa.html" rel="noopener" target="_blank">link</a>) ma del tutto parziale. Mancano i dati precedenti e quelli successivi. Ecco quello completo:<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8lfHvuZJNxvSVV0xp5bj5Ge7moMgnMvCkInVxVRhr7rdTCztPtCiNq6jk6BEq9ioaiyrDFEYXak2aEalEp_OfbkTimDeikOMND3K19LBG5-c-BM6oqmyiuROtwIvbcJuc-LO-QK2i7Waz/s1600/completo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="698" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8lfHvuZJNxvSVV0xp5bj5Ge7moMgnMvCkInVxVRhr7rdTCztPtCiNq6jk6BEq9ioaiyrDFEYXak2aEalEp_OfbkTimDeikOMND3K19LBG5-c-BM6oqmyiuROtwIvbcJuc-LO-QK2i7Waz/s400/completo.png" width="400" /></a></div>
<br />
Racconta <b>tutta un'altra storia</b>, vi pare?<br />
<br />
Considerate poi che nemmeno questo è completo (non ho trovato i dati prima del 1937 e non mi andava di spulciare dei PDF). La poliomielite accompagna l'uomo da sempre e prima del 1937 ci sono millenni e millenni di casi dei quali le statistiche non possono dare conto. La polio ha l'andamento epidemico tipico di tutte le malattie infettive dove a un picco segue un calo: la malattia si diffonde nella popolazione non immune, raggiunge un picco, i sopravvissuti diventano immuni e la diffusione cala per poi aumentare nuovamente man mano che nascono bambini non immuni. Nel grafico seguente l'andamento è ancora più chiaro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq2Fn6FQlImBkz_zqCfLrEocxD4UeXg-knv5nT8vahuHORgRKgqh-tCWNXimP20B2wUxKFYoidPPCmVtkpJ792V9_l8zuA-3CEQYxi0iabkQ5MfvRhBrfVWTh1F7Y_ymekacmRBz22bsEr/s1600/98DQS212.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="241" data-original-width="400" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq2Fn6FQlImBkz_zqCfLrEocxD4UeXg-knv5nT8vahuHORgRKgqh-tCWNXimP20B2wUxKFYoidPPCmVtkpJ792V9_l8zuA-3CEQYxi0iabkQ5MfvRhBrfVWTh1F7Y_ymekacmRBz22bsEr/s380/98DQS212.png" width="380" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Dal 1965 la malattia negli USA è praticamente sparita passando da migliaia di casi, a poche decine, a poche unità fino ad arrivare all'ultimo caso <i>endemico</i> nel 1998 (forse importato). <a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1473032/figure/F1/" rel="noopener" target="_blank">Qui c'è un altro grafico</a> che copre un periodo ancora più lungo e dove si vede un altro picco spaventoso all'inizio del secolo scorso (i valori numerici sono diversi perché basati sui dati mensili e non annuali).<br />
<br />
L'ultimo caso autoctono in Italia è del 1982. Quando la malattia sarà dichiarata estinta potremo smettere di vaccinarci contro di essa e di essere sottoposti ai rischi (minimi ma inevitabili) che questo vaccino comunque comporta. Non dovranno più farlo nemmeno le generazioni successive e la polio sarà solamente un brutto ricordo.<br />
<br />
Insomma, quando qualcuno sostiene di dirci <i>la verità e nient'altro che la verità</i>, dovremmo sempre controllare che sia anche <i>tutta la verità</i>; altrimenti ci sta mentendo anche se dice cose vere.<br />
<hr />
(*) Addirittura, pare che la diffusione della polio sia stata in qualche modo <i>favorita</i> dal miglioramento delle condizioni igieniche.<br />
<br />Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-62634263183983493672017-06-08T12:36:00.000+02:002017-06-16T12:59:03.517+02:00L'homo sapiens è “nato” prima di quanto si pensasse?<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicHH-J6Whg9rc9E9JomLXfELGqFQRibgsTOzcoCh_C_lHai3vA01OaLtGOC3YhS7Jrfoq5CAeGbzjrq_Tmo_4SrSweJD891skDvQv504-Q11EQSmYJ2XdBXZ03dWTpg1kIFrVQ0W_M2BII/s1600/homosapiens_0607_main.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="393" data-original-width="699" height="111" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicHH-J6Whg9rc9E9JomLXfELGqFQRibgsTOzcoCh_C_lHai3vA01OaLtGOC3YhS7Jrfoq5CAeGbzjrq_Tmo_4SrSweJD891skDvQv504-Q11EQSmYJ2XdBXZ03dWTpg1kIFrVQ0W_M2BII/s200/homosapiens_0607_main.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una ricostruzione al computer dei resti<br />
fossili di Jebel Irhoud mostra un viso<br />
piatto, tipicamente moderno e un più<br />
primitivo cranio allungato</td></tr>
</tbody></table>
Mi è toccato aggiornare il mio articolo <a href="http://fuffologia.blogspot.it/2011/03/diventare-uomini-una-linea-cronologica.html" target="_blank">Diventare uomini: una linea cronologica dell’evoluzione umana</a> e chissà quante volte ancora dovrò farlo...<br />
<br />
Forse la nostra specie è più antica di quanto si pensasse. Una recentissima ricerca pubblicata sull'ultimo numero di Nature anticiperebbe di centomila anni l'origine dell'homo sapiens.<br />
<br />
Un recentissimo ritrovamento fossile in Marocco, nella cava di Jebel Irhoud, collocherebbe a circa 315.000 anni fa il più antico e primitivo fossile attribuibile all’<i>homo sapiens</i> [vedi <a href="https://www.nature.com/nature/journal/v546/n7657/full/nature22336.html" rel="noopener" target="_blank">qui</a>, <a href="http://www.sciencemag.org/news/2017/06/world-s-oldest-homo-sapiens-fossils-found-morocco" rel="noopener" target="_blank">qui</a> e <a href="http://www.lescienze.it/news/2017/06/07/news/origine_antica_homo_sapiens-3558253/" rel="noopener" target="_blank">qui</a>]. Le caratteristiche facciali, mandibolari e la morfologia dentale sono moderne mentre la mascella massiccia, la morfologia cranica allungata e quella endocraniale appaiono più primitive. Sappiamo che controllava il fuoco perché nel sito sono stati trovati resti di carbonella insieme a lame litiche e resti di animali con segni di macellazione.<br />
<br />
A questa sottospecie non è stato ancora attribuito un nome. Se la ricerca fosse confermata, sposterebbe la “culla” della nostra specie dall’Africa Orientale a quella Nord-Occidentale o più probabilmente indicherebbe un processo evolutivo lungo e complesso che avrebbe coinvolto tutta l’Africa. Le “<i>origini</i>” andrebbero anticipate di almeno centomila anni rispetto ai 195.000 anni fa supposti in precedenza.Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-19747135287060079322017-05-31T17:44:00.000+02:002017-05-31T22:34:04.157+02:00Il paradosso del giorno del compleanno ovvero la fallacia logica del Post hoc ergo propter hoc<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9A9v6ALMfQQr223r-6JBiWGivJMQFXMGrc8Xw_MnPsHcHP9Q-iK_XTbIoJBYwGC9lcWAvrrNW54u1DnO0wq4HAEnJgPDNUJlkQd6GT9zuQHCjcih1krnxf5Vm159_C6NNULh_nlfkn3Hn/s1600/gallosole-e1496244980517.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="322" data-original-width="285" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9A9v6ALMfQQr223r-6JBiWGivJMQFXMGrc8Xw_MnPsHcHP9Q-iK_XTbIoJBYwGC9lcWAvrrNW54u1DnO0wq4HAEnJgPDNUJlkQd6GT9zuQHCjcih1krnxf5Vm159_C6NNULh_nlfkn3Hn/s200/gallosole-e1496244980517.jpg" width="177" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">È il canto del gallo che fa sorgere il sole?</td></tr>
</tbody></table>
Entrate in una sala affollata. Che probabilità ci sono che due persone compiano gli anni lo stesso giorno? «<i>Dipende dal numero di persone</i>», direte voi. Avete perfettamente ragione. Allora vi domando: quante persone ci devono essere per avere almeno il 50% delle probabilità che due compiano gli anni lo stesso giorno?<br />
<br />
D'impulso si è portati a pensare che ne servano moltissimi. In realtà il numero è incredibilmente basso: 23.<br />
<br />
Con 35 persone le probabilità superano l'80%. Con 50 persone siamo addirittura al 97% e con 70 arriviamo al 99,9%. Com'è possibile?<br />
<br />
È possibile perché l'intuito ci inganna...<br />
<a name='more'></a>Di primo acchito confrontiamo la data di nascita di una persona con tutte le altre e ci fermiamo lì. In realtà dovremmo pensare a tutte le possibili coppie distinte di persone che si possono formare in quel gruppo.<br />
<br />
Il calcolo delle probabilità ci dice che il numero di coppie che si possono formare da un insieme di <i>n</i> persone si calcola con la seguente formula delle “combinazioni senza ripetizione di n elementi a gruppi di k”:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
[1] c(<i>n</i>, <i>k</i>) = <i>n</i>! / ((<i>n</i>-<i>k</i>)! × <i>k</i>!)</div>
<br />
Non spaventatevi perché non c'è niente di complicato; <i>n</i> è il numero di elementi nel gruppo (nel nostro caso il numero di persone nella stanza), <i>k</i> è il numero di elementi nella combinazione (nel nostro caso <i>k</i>=2 visto che ci interessano le coppie) e il punto esclamativo dopo il numero indica l'operazione di fattoriale. Per chi non lo sapesse 5!=1×2×3×4×5, 8!=1×2×3×4×5×6×7×8, e così via.<br />
<br />
Facciamo un esempio semplice con 7 persone: <b>A</b>nna, <b>B</b>arbara, <b>C</b>arla, <b>D</b>aniela, <b>E</b>lena, <b>F</b>ranca, <b>G</b>razia. Secondo la nostra formuletta le coppie possibili che si possono formare con 7 persone sono:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
7! / ((7-2)! × 2!) =<br />
7! / (5! × 2!) =<br />
<b>1×2×3×4×5</b>×6×7 / (<b>1×2×3×4×5</b> × 1×2)</div>
<br />
Notiamo che 1×2×3×4×5 appare sia al numeratore che al denominatore per cui lo possiamo cancellare. Inoltre 2! vale sempre 2. Resta quindi:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
6×7 / 2 = 21</div>
<br />
Questo trucchetto è valido in generale e lo possiamo utilizzare per semplificare la nostra formula in questo modo:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
[2] c(<i>n</i>, 2) = <i>n</i> × (<i>n</i> - 1) / 2</div>
<br />
Vediamo se è vero che il risultato è 21. Elenco le possibili coppie usando solo le iniziali dei nomi per brevità:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
AB, AC, AD, AE, AF, AG (6 coppie)<br />
BC, BD, BE, BF, BG (5)<br />
CD, CE, CF, CG (4)<br />
DE, DF, DG (3)<br />
EF, EG (2)<br />
FG (1)</div>
<br />
Le coppie possibili sono quindi 6+5+4+3+2+1 = 21, che è il valore che avevamo calcolato.<br />
<div style="background: #f0f0ff; border: 1px solid black; float: right; font-size: 0.85em; height: 100px; margin: 4px 0 4px 4px; padding: 4px; width: 165px;">
Quanti tintinnii di bicchieri dobbiamo sentire a una cena dove ci sono 8 persone per essere sicuri che tutti abbiano condiviso il nostro brindisi? c(8,2) = 28. <i>Cin cin</i>!</div>
<br />
Diciamo che ci fidiamo della nostra formula semplificata [2] e proviamo ad applicarla al primo numero che abbiamo visto: 23 persone.<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
c(23, 2) = 23×22 / 2 = 253</div>
<br />
Non è complicato, vero? Bene. 253 coppie sono tanta roba. Già ora, ad intuito, ci rendiamo conto che la probabilità di compleanni coincidenti non possono essere così basse. Cerchiamo però di calcolarle.<br />
<br />
Partiamo da tre piccole premesse:<br />
<ol>
<li>in calcolo delle probabilità e statistica le probabilità non sono espresse in percentuale ma in valori da 0 (evento impossibile) a 1 (evento certo). Per passare alla percentuale basta moltiplicare per 100.</li>
<li>La probabilità che lanciando un dado regolare a 6 facce esca un certo valore è intuitivamente di 1/6. I lanci di un dado sono eventi indipendenti. La probabilità che un evento si riproponga più volte è uguale al prodotto delle singole probabilità. Quindi la probabilità che in due lanci esca lo stesso valore è di (1/6)×(1/6) = (1/6)<sup>2</sup>. Per 3 lanci la probabilità è (1/6)<sup>3</sup> e così via.</li>
<li>A volte (come in questo caso), è più semplice stimare la probabilità che un evento <span style="text-decoration: underline;">non</span> accada invece che quella che accada. Se la probabilità che un evento accada è <i>p</i>, allora la probabilità dell'evento contrario (la probabilità che l'evento non accada) è 1 - <i>p</i>.</li>
</ol>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE0WccTYTNlITlM69lde_NS4yLSlDDGB4FZZFxtMmoZBEWGFHqEaacgpBuGJiso3C-NsvaQBCyQAdAjCmouhiP90fUi2j5s_qwlAGY7N4dsddTsTUmagtgrlAMxUH4OLNTsMEtW3V1GyDH/s1600/Alice0.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="393" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE0WccTYTNlITlM69lde_NS4yLSlDDGB4FZZFxtMmoZBEWGFHqEaacgpBuGJiso3C-NsvaQBCyQAdAjCmouhiP90fUi2j5s_qwlAGY7N4dsddTsTUmagtgrlAMxUH4OLNTsMEtW3V1GyDH/s200/Alice0.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un buon non-compleanno a te</td></tr>
</tbody></table>
Ora uniamo gli ingredienti.<br />
<br />
Invece che calcolare la probabilità <i>p</i> che una coppia tra 23 condivida il compleanno è molto più semplice affrontare il problema opposto: che probabilità <i>p'</i> c'è che <i>nessuna</i> delle 23 coppie compia gli anni lo stesso giorno? Oppure, per dirla come in <i>Alice attraverso lo specchio</i>, che probabilità ci sono che tutte le persone nella stanza festeggino il loro non-compleanno?<sup><br />
</sup><br />
<br />
La probabilità che due persone compiano gli anni lo stesso giorno è di 1/365.<br />
<br />
La probabilità che <u>non</u> lo facciano è di 364/365.<br />
<br />
La probabilità che 253 possibili coppie non compiano gli anni lo stesso giorno è quindi:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
<i>p<sup>'</sup></i> = (364/365)<sup>253</sup></div>
<br />
È un valore che possiamo calcolare con una calcolatrice scientifica (anche quella di Windows, in modalità scientifica). Risulta circa:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
<i>p'</i> = 0,4995.</div>
<br />
Quindi, la probabilità che tra 23 persone ce ne siano due che compiano gli anni lo stesso giorno è (circa) di:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
<i>p</i> = 1 - <i>p'</i> = 1 - 0,4995 = 0,5005</div>
<br />
che moltiplicato per 100 fa il nostro 50% (50,05 circa se vogliamo essere pignoli).<br />
<br />
In generale, se abbiamo <i>n</i> persone, la probabilità che due compiano gli anni lo stesso giorno è:<br />
<br />
<div style="padding-left: 30px;">
<i>p</i> = 1 - (364/365) <sup>c(<i>n</i>, 2)</sup></div>
<br />
dove c(<i>n</i>, 2) è la nostra formuletta semplificata [2] che sappiamo ormai calcolare perfettamente. Ecco alcuni valori:<br />
<br />
<table style="width: 323px;"><tbody>
<tr> <td style="text-align: center;" width="64"><i>n</i></td> <td style="text-align: center;" width="64">c(<i>n</i>,2)</td> <td style="text-align: center;" width="67"><i>p</i>'</td> <td style="text-align: center;" width="64"><i>p</i> = 1 - <i>p</i>'</td> <td style="text-align: center;" width="64">%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">20</td> <td style="text-align: right;">190</td> <td style="text-align: right;">0,59377</td> <td style="text-align: right;">0,40623</td> <td style="text-align: center;">40,6%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">25</td> <td style="text-align: right;">300</td> <td style="text-align: right;">0,43909</td> <td style="text-align: right;">0,56091</td> <td style="text-align: center;">56,1%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">30</td> <td style="text-align: right;">435</td> <td style="text-align: right;">0,30318</td> <td style="text-align: right;">0,69682</td> <td style="text-align: center;">69,7%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">35</td> <td style="text-align: right;">595</td> <td style="text-align: right;">0,19546</td> <td style="text-align: right;">0,80454</td> <td style="text-align: center;">80,5%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">40</td> <td style="text-align: right;">780</td> <td style="text-align: right;">0,11766</td> <td style="text-align: right;">0,88234</td> <td style="text-align: center;">88,2%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">45</td> <td style="text-align: right;">990</td> <td style="text-align: right;">0,06614</td> <td style="text-align: right;">0,93386</td> <td style="text-align: center;">93,4%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">50</td> <td style="text-align: right;">1225</td> <td style="text-align: right;">0,03471</td> <td style="text-align: right;">0,96529</td> <td style="text-align: center;">96,5%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">55</td> <td style="text-align: right;">1485</td> <td style="text-align: right;">0,01701</td> <td style="text-align: right;">0,98299</td> <td style="text-align: center;">98,3%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">60</td> <td style="text-align: right;">1770</td> <td style="text-align: right;">0,00778</td> <td style="text-align: right;">0,99222</td> <td style="text-align: center;">99,2%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">65</td> <td style="text-align: right;">2080</td> <td style="text-align: right;">0,00332</td> <td style="text-align: right;">0,99668</td> <td style="text-align: center;">99,7%</td> </tr>
<tr> <td style="text-align: center;">70</td> <td style="text-align: right;">2415</td> <td style="text-align: right;">0,00133</td> <td style="text-align: right;">0,99867</td> <td style="text-align: center;">99,9%</td> </tr>
</tbody> </table>
<br />
«<i>Bene, molto interessante,</i>» mi direte (perché siete educati e benevoli), «<i>ci hai dimostrato che non è così difficile che a una festa ci siano due persone che compiono gli anni nello stesso giorno... E allora?</i>».<br />
<br />
Il punto è che questo discorso non vale solo per i compleanni. Che probabilità ci sono che due eventi accadano nella stessa settimana? Che probabilità ci sono che l'autobus passi proprio mentre vi state fumando una sigaretta? Che probabilità ci sono che un certo problema si manifesti in un bambino nella prima settimana dopo la somministrazione di un vaccino?<br />
<br />
Il calcolo è sicuramente più complesso (e io sicuramente non lo so fare) ma il principio è lo stesso. Le probabilità, forse, sono molto più alte di quanto potremmo aspettarci; e siccome spesso si applicano a ciascuno di noi, diventa veramente improbabile che certe coincidenze non capitino a qualcuno.<br />
<br />
Una relazione temporale, anche se all'apparenza molto singolare, non ne implica necessariamente una causale. È la fallacia logica del “Post hoc ergo propter hoc”, una tra le più convincenti, insidiose ed abusate, spesso anche in buona fede.<br />
<br />
<hr />
<br />
Vedi anche:<br />
<ul>
<li><a href="https://fuffologia.wordpress.com/2016/02/04/il-principio-di-improbabilita/">Il Principio di Improbabilità</a></li>
<li><a href="https://fuffologia.wordpress.com/2016/02/01/la-psicologia-delle-coincidenze/">La psicologia delle coincidenze</a></li>
<li><a href="https://fuffologia.wordpress.com/2011/07/18/complottisti-nati/">Complottisti nati</a></li>
</ul>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-50048361492820200082017-05-28T00:51:00.003+02:002017-05-30T21:05:34.437+02:00L'omeopatia uccide<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJjZV4Yc9aufrRr9hyeEVn9_HIHKpZQieQHyqikOzTLvcifoNqHS_DEWbCcu-YY-7q8NjB_HLrZQdcce1UIKF-ulhhzy1uPbEFv4J4mbggDYOT8pf21dSOmIQJ94wiVqNdwXuUUcjbzLCa/s1600/Untitled2.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="270" data-original-width="223" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJjZV4Yc9aufrRr9hyeEVn9_HIHKpZQieQHyqikOzTLvcifoNqHS_DEWbCcu-YY-7q8NjB_HLrZQdcce1UIKF-ulhhzy1uPbEFv4J4mbggDYOT8pf21dSOmIQJ94wiVqNdwXuUUcjbzLCa/s200/Untitled2.png" width="165" /></a></div>
Il 4 giugno 2013 alcuni senatori pentastellati hanno presentato un disegno di legge per il riconoscimento dell'omeopatia come metodica terapeutica (<a href="http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLPRES/709514/index.html?stampa=si&spart=si&toc=no" rel="noopener noreferrer" target="_blank">n. 768</a>). I loro nomi sono Maurizio Romani, Elena Fattori, Ivana Simeoni, Paola Taverna (quella convinta che <a href="https://www.youtube.com/watch?v=I7U-tWFcNTs" rel="noopener noreferrer" target="_blank">a stabilire se i vaccini causino o meno l'autismo possa essere un tribunale</a>), Lorenzo Battista, Enza Blundo (quella della <a href="https://fuffologia.wordpress.com/2016/10/31/non-solo-cretini/">magnitudo dei terremoti</a>), Alessandra Bencini, Bruno Marton, Michela Montevecchi, Giuseppe Vacciano, Laura Bottici, Nunzia Catalfo, Ornella Bertorotta, Giovanna Mangili, Maurizio Buccarella, Andrea Cioffi e Stefano Lucidi (*).<br />
<br />
Ieri 27 maggio 2015 un bambino di 7 anni è morto ad Ancona per un'otite bilaterale che avrebbe potuto essere curata in pochi giorni con un antibiotico. I genitori, convinti sostenitori dell'omeopatia, l'avrebbero affidato alle cure omeopatiche proposte dal loro medico omeopata invece che farlo vedere dalla pediatra di famiglia. Questo medico avrebbe visitato il piccolo in due occasioni prescrivendo dei preparati omeopatici. Il bambino è peggiorato fino a che l'infezione non ha raggiunto il cervello. È morto in due settimane...<br />
<a name='more'></a>Mi dispiace ma io di gente così non riesco proprio a provare pietà. Per quei genitori non riesco a provare compassione. Affidare un bambino all'omeopatia per qualcosa di più serio di un leggero raffreddore (salvo poi farlo immediatamente vedere dal pediatra se non passa) è da perfetti irresponsabili oltre che ottuso. Per quel medico, se è stato lui a consigliarli, non son capace di trovare scusanti; nemmeno quella della buonafede. La buonafede in questi casi non c'entra nulla. Se sei in buonafede convinto che l'omeopatia possa <i>curare</i> un'infezione batterica allora, semplicemente, non puoi fare il medico...<br />
<br />
L'omeopatia "cura" (virgolettato d'obbligo) le malattie <b>che passerebbero da sole</b> e lo fa con la stessa efficacia di un qualunque placebo. I granuli omeopatici sono solo zucchero costosissimo. Le gocce omeopatiche sono acqua pura ancora più costosa. È vergognoso che si permetta a delle industrie di vendere dello zucchero a quei prezzi: se lo facesse qualunque cittadino lo arresterebbero per truffa.<br />
<br />
Spero che quei senatori ritirino questo disegno di legge. Se non lo faranno spero che sia il M5S - se davvero "da sempre si è affidato alla scienza" come hanno dichiarato in un comunicato, se davvero sanno distinguere le fake-news dalla realtà, se è vero che per le materie scientifiche non si affidano alle <i>echo-chamber</i> dei social media ma alle opinioni di chi è competente in quel campo - a chiedere loro di farlo; e a espellerli se non intendono farlo (in fondo hanno cacciato gente per molto meno).<br />
<hr />
Approfondimenti:<br />
<ul>
<li><a data-mce-href="http://edzardernst.com/2015/03/the-final-verdict-on-homeopathy-its-a-placebo/" href="http://edzardernst.com/2015/03/the-final-verdict-on-homeopathy-its-a-placebo/" target="_blank">Edzard Ernst: The final verdict on homeopathy: it’s a placebo</a></li>
<li><a data-mce-href="http://www.parliament.uk/business/committees/committees-archive/science-technology/s-t-homeopathy-inquiry/" href="http://www.parliament.uk/business/committees/committees-archive/science-technology/s-t-homeopathy-inquiry/" target="_blank">UK Parliament Science and Technology Committee - Evidence check 2: Homeopathy</a></li>
<li><a data-mce-href="http://www.nhmrc.gov.au/guidelines-publications/cam02" href="http://www.nhmrc.gov.au/guidelines-publications/cam02" target="_blank">Australian
Government - NHMRC Statement on Homeopathy and Information Paper -
Evidence on the effectiveness of homeopathy for treating health
conditions</a></li>
</ul>
Note: <br />
<br />
(*) All'epoca erano tutti del M5S. Oggi Romani, Fattori, Simeoni, Bencini e Vacciano non ne fanno più parte.Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-85170422005445912762017-05-20T15:39:00.000+02:002017-05-25T00:11:10.127+02:00I vaccini e Big Pharma<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp-d_4BUDl74-d-9Y34dyuZ6FWoCs62-NIihFe7vMFUBn0GDYBzi5cr528JY1LBpMgZxEvKZmtaXiJLBbJ-7E2srQZ4mrBNiSKU4fZB3lco0nh0NxeVEoH-UskeZCcA-gFbhMJJI5xsoFo/s1600/big-pharma.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp-d_4BUDl74-d-9Y34dyuZ6FWoCs62-NIihFe7vMFUBn0GDYBzi5cr528JY1LBpMgZxEvKZmtaXiJLBbJ-7E2srQZ4mrBNiSKU4fZB3lco0nh0NxeVEoH-UskeZCcA-gFbhMJJI5xsoFo/s200/big-pharma.jpg" width="192" /></a></div>
Sulla questione dei vaccini vorrei proporvi qualche considerazione piuttosto banale...<br />
<br />
Il mercato mondiale dei farmaci muove oltre 1070 miliardi di dollari l'anno (2015) [1]. Nel 2015 quello dei vaccini arrivava a poco meno di 36 miliardi [2]. L'80% dei vaccini è destinato ai paesi del terzo mondo e la maggior parte ha costi bassissimi. L'UNICEF, tanto per dire, ne compra una percentuale significativa dall'India che ha un'industria farmaceutica di prim'ordine. Il maggior produttore mondiale di vaccino anti morbillo è il <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Serum_Institute_of_India" rel="noopener noreferrer" target="_blank">Serum Institute of India</a>. Una dose costa un dollaro. Hanno venduto quello per il meningococco a diversi paesi africani a mezzo dollaro per dose [3]. Sono anche i maggiori produttori mondiali di vaccini come numero di dosi.<br />
<br />
Al confronto, i due farmaci più remunerativi del 2015, <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Ledipasvir/sofosbuvir">Harvoni</a> per l'epatite C e <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Adalimumab">Humira</a> per l'artrite reumatoide, fanno da soli rispettivamente 18,14 e 14,95 miliardi . Da soli valgono oltre 33 miliardi, quasi come tutti i vaccini messi assieme. [4]<br />
<br />
Quasi la metà degli oltre 1000 miliardi di cui sopra sono stati spesi in USA e Canada [1] che costituiscono appena il 7% della popolazione mondiale. BigPharma guadagna di più coi vaccini o vendendo farmaci per malattie croniche diffuse, possibilmente non mortali? Convengono di più le malattie dei paesi sviluppati, dove c'è gente che può pagarsi i farmaci, o quelle del terzo mondo?<br />
<br />
Convengono di più anti depressivi, analgesici, antipiretici,
anti infiammatori, farmaci per malattie croniche e diffuse o i vaccini?
Meglio un farmaco che prendi una volta o due nella vita o qualcosa che
dovrai prendere finché campi (e che più campi, più ne prendi)? Per quale motivo, se i vaccini sono un tale
affare, dei 7000 farmaci attualmente in sviluppo, 1813 riguardano le
varie forme di cancro e 1329 i problemi neurologici? Dal 1998 al 2014 le
case farmaceutiche hanno presentato 123 farmaci contro l'Alzheimer.
Solo 4 sono stati approvati. A che pro darsi tanto da fare con queste
malattie se i vaccini sono questo grande business? [5]<br />
<br />
BigPharma
cerca di guadagnare il più possibile? È certamente così. Ma, altrettanto
certamente, non è coi vaccini che le case farmaceutiche si
arricchiscono <i>maggiormente</i>.<br />
<br />
In Africa ci sono 1,2 miliardi di persone. In Asia sono 4,4 miliardi. In Europa (intesa come continente) siamo circa 740 milioni. In Nord America sono circa 580 milioni. Siamo sicuri che siano i 10 mila bambini che ogni anno non si vaccinano in Italia a far perdere soldi a Big Pharma?<br />
<br />
<hr />
<br />
[1] <a href="https://www.statista.com/topics/1764/global-pharmaceutical-industry/">https://www.statista.com/topics/1764/global-pharmaceutical-industry/</a><br />
<br />
[2] <a href="https://www.statista.com/statistics/265102/revenues-in-the-global-vaccine-market/">https://www.statista.com/statistics/265102/revenues-in-the-global-vaccine-market/</a><br />
<br />
[3] <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/MenAfriVac">https://en.wikipedia.org/wiki/MenAfriVac</a><br />
<br />
[4] <a href="https://www.statista.com/statistics/258022/top-10-pharmaceutical-products-by-global-sales-2011/">https://www.statista.com/statistics/258022/top-10-pharmaceutical-products-by-global-sales-2011/</a><br />
<br />
[5] <a href="https://www.fool.com/investing/2016/07/31/12-big-pharma-stats-that-will-blow-you-away.aspx">https://www.fool.com/investing/2016/07/31/12-big-pharma-stats-that-will-blow-you-away.aspx</a><br />
<br />
Link utili:<br />
<ul>
<li><a data-mce-href="http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/timeseries/tscoveragemcv1.html" href="http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/timeseries/tscoveragemcv1.html" target="_blank">Dati OMS sulla copertura vaccinale nel mondo</a></li>
<li><a data-mce-href="http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/coverages?c=ITA" href="http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/coverages?c=ITA" target="_blank">Dati OMS sulla copertura vaccinale in Italia</a></li>
</ul>
<br data-mce-bogus="1" />
<br />Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-83219079584767062922017-04-26T13:46:00.000+02:002017-04-26T13:46:04.068+02:00Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKvDDuGZQoloG2aGzZR8fiT7EyP2wxRdTQo05daRFHoN2VUU250c03XWpvg7byS7Nl5zenE9ZbXC7f6BrwYM6YGS5inWofM3-P2rKqosnoimpRfx5RzFcP3EY5BThoDYnuoxfgfSGPAPoc/s1600/italo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKvDDuGZQoloG2aGzZR8fiT7EyP2wxRdTQo05daRFHoN2VUU250c03XWpvg7byS7Nl5zenE9ZbXC7f6BrwYM6YGS5inWofM3-P2rKqosnoimpRfx5RzFcP3EY5BThoDYnuoxfgfSGPAPoc/s200/italo.jpg" width="145" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Italo Calvino</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Dedico questo articolo di <i><b>Italo Calvino</b></i>, pubblicato su <i>Repubblica</i> il 15 marzo 1980, a chi a chi oggi starnazza "Ho-ne-stà-ho-ne-stà".<br />
<br />
<span style="display: block; float: left; font-size: 3em; margin-top: -0.15em; vertical-align: top; width: 0.7em;">“</span>C’era un paese che si reggeva sull’illecito. Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente cioè chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori in genere già aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo d’una sua armonia.<br />
<br />
Nel finanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sfiorato da alcun senso di colpa, perché per la propria morale interna ciò che era fatto nell’interesse del gruppo era lecito; anzi, benemerito: in quanto ogni gruppo identificava il proprio potere col bene comune; l’illegalità formale quindi non escludeva una superiore legalità sostanziale. Vero è che in ogni transizione illecita a favore di entità collettive è usanza che una quota parte resti in mano di singoli individui, come equa ricompensa delle indispensabili prestazioni di procacciamento e mediazione: quindi l’illecito che per la morale interna del gruppo era lecito, portava con se una frangia di illecito anche per quella morale. Ma a guardar bene il privato che si trovava a intascare la sua tangente individuale sulla tangente collettiva, era sicuro d’aver fatto agire il proprio tornaconto individuale in favore del tornaconto collettivo, cioè poteva senza ipocrisia convincersi che la sua condotta era non solo lecita ma benemerita.<br />
<br />
Il paese aveva nello stesso tempo anche un dispendioso bilancio ufficiale alimentato dalle imposte su ogni attività lecita, e finanziava lecitamente tutti coloro che lecitamente o illecitamente riuscivano a farsi finanziare. Perché in quel paese nessuno era disposto non diciamo a fare bancarotta ma neppure a rimetterci di suo (e non si vede in nome di che cosa si sarebbe potuto pretendere che qualcuno ci rimettesse) la finanza pubblica serviva a integrare lecitamente in nome del bene comune i disavanzi delle attività che sempre in nome del bene comune s’erano distinte per via illecita. La riscossione delle tasse che in altre epoche e civiltà poteva ambire di far leva sul dovere civico, qui ritornava alla sua schietta sostanza d’atto di forza (così come in certe località all’esazione da parte dello stato s’aggiungeva quella d’organizzazioni gangsteristiche o mafiose), atto di forza cui il contribuente sottostava per evitare guai maggiori pur provando anziché il sollievo della coscienza a posto la sensazione sgradevole d’una complicità passiva con la cattiva amministrazione della cosa pubblica e con il privilegio delle attività illecite, normalmente esentate da ogni imposta.<br />
<br />
Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspettava, un tribunale decideva d’applicare le leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di potere e anche arresti di persone che avevano avuto fino a allora le loro ragioni per considerarsi impunibili. In quei casi il sentimento dominante, anziché la soddisfazione per la rivincita della giustizia, era il sospetto che si trattasse d’un regolamento di conti d’un centro di potere contro un altro centro di potere.<br />
Cosicché era difficile stabilire se le leggi fossero usabili ormai soltanto come armi tattiche e strategiche nelle battaglie intestine tra interessi illeciti, oppure se i tribunali per legittimare i loro compiti istituzionali dovessero accreditare l’idea che anche loro erano dei centri di potere e d’interessi illeciti come tutti gli altri.<br />
<br />
Naturalmente una tale situazione era propizia anche per le associazioni a delinquere di tipo tradizionale che coi sequestri di persona e gli svaligiamenti di banche (e tante altre attività più modeste fino allo scippo in motoretta) s’inserivano come un elemento d’imprevedibilità nella giostra dei miliardi, facendone deviare il flusso verso percorsi sotterranei, da cui prima o poi certo riemergevano in mille forme inaspettate di finanza lecita o illecita.<br />
<br />
In opposizione al sistema guadagnavano terreno le organizzazioni del terrore che, usando quegli stessi metodi di finanziamento della tradizione fuorilegge, e con un ben dosato stillicidio d’ammazzamenti distribuiti tra tutte le categorie di cittadini, illustri e oscuri, si proponevano come l’unica alternativa globale al sistema. Ma il loro vero effetto sul sistema era quello di rafforzarlo fino a diventarne il puntello indispensabile, confermandone la convinzione d’essere il migliore sistema possibile e di non dover cambiare in nulla.<br />
<br />
Così tutte le forme d’illecito, da quelle più sornione a quelle più feroci si saldavano in un sistema che aveva una sua stabilità e compattezza e coerenza e nel quale moltissime persone potevano trovare il loro vantaggio pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a posto. Avrebbero potuto dunque dirsi unanimemente felici, gli abitanti di quel paese, non fosse stato per una pur sempre numerosa categoria di cittadini cui non si sapeva quale ruolo attribuire: gli onesti.<br />
<br />
Erano costoro onesti non per qualche speciale ragione (non potevano richiamarsi a grandi principi, né patriottici né sociali né religiosi, che non avevano più corso), erano onesti per abitudine mentale, condizionamento caratteriale, tic nervoso. Insomma non potevano farci niente se erano così, se le cose che stavano loro a cuore non erano direttamente valutabili in denaro, se la loro testa funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno col lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione d’altre persone. In quel paese di gente che si sentiva sempre con la coscienza a posto loro erano i soli a farsi sempre degli scrupoli, a chiedersi ogni momento cosa avrebbero dovuto fare. Sapevano che fare la morale agli altri, indignarsi, predicare la virtù sono cose che trovano troppo facilmente l’approvazione di tutti, in buona o in malafede. Il potere non lo trovavano abbastanza interessante per sognarlo per sé (almeno quel potere che interessava agli altri); non si facevano illusioni che in altri paesi non ci fossero le stesse magagne, anche se tenute più nascoste; in una società migliore non speravano perché sapevano che il peggio è sempre più probabile.<br />
<br />
Dovevano rassegnarsi all’estinzione? No, la loro consolazione era pensare che così come in margine a tutte le società durante millenni s’era perpetuata una controsocietà di malandrini, di tagliaborse, di ladruncoli, di gabbamondo, una controsocietà che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare la società, ma solo di sopravvivere nelle pieghe della società dominante e affermare il proprio modo d’esistere a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di sé (almeno se vista non troppo da vicino) un’immagine libera e vitale, così la controsocietà degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversità, di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa d’essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno più dire, di qualcosa che non è stato ancora detto e ancora non sappiamo cos’è.”<br />
<br />
<i>Da Repubblica, 15 marzo 1980</i> <i>e in “Romanzi e racconti, volume terzo, Racconti e apologhi sparsi”, Meridiani, Mondadori.</i>Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-77188194884530658542017-01-27T12:42:00.001+01:002017-01-27T12:42:13.660+01:00La profezia di Carl Sagan<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://apod.nasa.gov/apod/image/9612/sagan_uc_big.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://apod.nasa.gov/apod/image/9612/sagan_uc_big.jpg" width="126" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Carl Sagan, 1934-1996</td></tr>
</tbody></table>
«Immagino a volte un possibile scenario per l’America del futuro, quando i miei figli o i miei nipotini saranno grandi; vedo gli Stati Uniti come un’economia di servizi e d’informazione; immagino che quasi tutte le più importanti industrie manifatturiere siano passate ad altri Paesi; vedo imponenti potenze tecnologiche nelle mani di pochissime persone, e nessun rappresentante del potere pubblico in grado neppure di comprendere i problemi; vedo le persone incapaci di proporsi programmi autonomi e di rivolgere domande in modo competente al potere; immagino che, diventati incapaci di distinguere fra ciò che ci sembra buono e ciò che ci sembra vero, ci aggrapperemo solo alle nostre sfere di cristallo e consulteremo nervosamente i nostri oroscopi, e in conseguenza della decadenza delle nostre facoltà critiche torneremo a scivolare, quasi senza rendercene conto, nella superstizione e nell'oscurantismo».<br />
<br />
[ Carl Sagan, 1995, <i>Il mondo infestato dai demoni - La Scienza e il nuovo oscurantismo</i> ]Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-64188650402360890232017-01-27T11:33:00.003+01:002017-01-27T11:33:24.807+01:00Il muro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_sae_bW1R7xaOc85AeQjS2L7G6uKOmItYQwGYX9Fp9naJrR48ccwXtxmyL7IQYrm1xGIks1I8yWxlc1Br4o8BNStU8hTCHc2UC_jZ4vhG0avsbssVwwPRluyE2nRI-Y7JC-8rEButZ2oU/s1600/muri.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_sae_bW1R7xaOc85AeQjS2L7G6uKOmItYQwGYX9Fp9naJrR48ccwXtxmyL7IQYrm1xGIks1I8yWxlc1Br4o8BNStU8hTCHc2UC_jZ4vhG0avsbssVwwPRluyE2nRI-Y7JC-8rEButZ2oU/s1600/muri.jpg" /></a></div>
C'era un muro. Non pareva importante. Era fatto di ciottoli uniti senza pretese, con un po' di malta. Gli adulti potevano guardare senza sforzo al di là del muro, e anche i bambini non avevano difficoltà di scavalcarlo. Dove incontrava la strada, invece di avere un cancello degenerava in una pura geometria, una linea, un'idea di confine. Ma l'idea era reale. E importante. Da sette generazioni non c'era nulla di più importante, al mondo, di quel muro.<br />
Come ogni altro muro, anch'esso era ambiguo, bifronte. Quel che stava al suo interno e quel che stava al suo esterno dipendevano dal lato da cui lo si osservava.<br />
Osservato da un lato, il muro recingeva un campo spoglio, di una sessantina di acri, chiamato Porto di Anarres. Il campo comprendeva un paio di grosse gru, una piazzola di atterraggio per í razzi, tre magazzeni, una rimessa per gli autocarri e un dormitorio. Il dormitorio aveva un aspetto duraturo, severo, melanconico. Non si vedevano giardini, né bambini: era chiaro che non vi abitava nessuno, che chi arrivava non si fermava a lungo. In effetti si trattava di una zona di quarantena. Il muro chiudeva al suo interno non soltanto il campo di atterraggio, ma anche le navi che scendevano dallo spazio, gli uomini che giungevano con le navi, i mondi da cui provenivano e, complessivamente, il resto dell'universo. Chiudeva nel suo interno l'universo e lasciava fuori Anarres, libera.<br />
Osservato dall'altro lato, il muro chiudeva Anarres. Al suo interno c'era tutto il pianeta: un grande campo di prigionia, isolato dagli altri mondi e dagli altri uomini, in quarantena.<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
[Ursula K. Le Guin, 1974, <i>I reietti dell'altro pianeta</i>]</div>
Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5634548455640846237.post-88227734116880657552016-12-05T00:43:00.001+01:002017-01-27T12:45:20.959+01:00E se tutti vivessimo in una simulazione?<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZBv1Cb-wrU_eGkiOUm9ExXp4iSKTA1oGzJv44x-p4u0_TMm0nNCWrXo1yDE0ocm0KeYDmm3nyje3qV8Wb-IpRJ7ZzYXGUMxwTZoBR-FNFC4MnHdEm9IklGW1-j5hrZtNBZkaQdk3Ldr5M/s1600/morpheus.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZBv1Cb-wrU_eGkiOUm9ExXp4iSKTA1oGzJv44x-p4u0_TMm0nNCWrXo1yDE0ocm0KeYDmm3nyje3qV8Wb-IpRJ7ZzYXGUMxwTZoBR-FNFC4MnHdEm9IklGW1-j5hrZtNBZkaQdk3Ldr5M/s200/morpheus.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pillola rossa o pillola blu?</td></tr>
</tbody></table>
«<i>Allora fammi capire bene… Avete simulato un intero universo solo per questo videogioco?</i>»<br />
<br />
«Beh, non esattamente», disse Juup al giornalista. «Non potremmo simulare un intero universo senza consumare tutta la massa e l'energia di un intero universo nel procedimento… Non ne varrebbe la pena. E poi ricordate cos'è successo in Azeraan quando i pirati cominciarono a smantellare la loro galassia… Solo poche stelle e fu il caos totale!»<br />
<br />
«<i>Tu però hai detto che i giocatori hanno a disposizione un intero universo,» disse il giornalista, «che possono viaggiare ovunque al suo interno e che è auto-consistente.</i>»<br />
<br />
«Esatto, un intero universo è a disposizione dei giocatori. Al momento abbiamo circa sette miliardi di utenti beta tester e li abbiamo tenuti principalmente su un solo pianeta. Però stanno cominciando a esplorare il loro sistema solare e siamo quasi pronti a lanciare il gioco pubblicamente per cui lasceremo che la loro espansione continui. I giocatori potranno diffondersi nel sistema solare per poi riempire la galassia ed espandersi nelle altre per tutto l'universo.»<br />
<br />
«Quanto a come funziona la simulazione… Beh, si tratta di una soluzione piuttosto brillante ideata da un ex-dipendente ora nostro partner, qualche ingegnosa formula matematica che ci permette di simulare l'universo statisticamente.»<br />
<br />
«<i>Come funziona? Sentiti libero di entrare nei dettagli tecnici, i nostri lettori lo apprezzeranno tantissimo!</i>»<br />
<br />
<a name='more'></a>«Dunque… Ci sarebbe ovviamente un costo computazionale immenso se si cercasse di tener traccia di ogni particella, in ogni posto e in ogni tempo. Si può scegliere di simulare e archiviare ogni risultato, cosa che richiederebbe tantissima memoria, o si può ri-simulare tutto fino a quel punto ogni volta che serve un valore, il che avrebbe un enorme costo di elaborazione. Le simulazioni più grandi (fino ad ora) hanno più o meno le dimensioni di un pianeta, ma questo varrebbe anche per i computer che le dovrebbero eseguire. Invece che determinare la posizione effettiva di ogni particella, tracciamo le sue probabilità in uno spazio di configurazioni. La matematica che definisce lo spazio di configurazioni è così efficiente che possiamo eseguire un intero universo sullo stesso computer di dimensioni planetarie che servirebbe per le simulazioni più piccole.»<br />
<br />
«<i>E questo spazio delle configurazioni sembra vero come il mondo reale</i>?»<br />
<br />
«In gran parte. Cioè sì, per un osservatore casuale sembra proprio lo stesso. Infatti i beta tester hanno dovuto sperimentare tutte le nostre leggi standard della fisica - le chiamano “fisica newtoniana” - prima di notare delle piccole incongruenze nella simulazione. Dicono che sembri davvero molto naturale»<br />
<br />
«<i>O è naturale o non lo è, credo. Cosa sarebbero queste piccole incongruenze?</i>»<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Zu92BsZj1vKB_-qiUjo2DgHA-88IIoKS9P0ctofGOlp2bfvAlrKmV0gFsmbtscsV_YF-FwvLwWRzD54EuCJ9zLaqAqZc1rRnsry9RQDVUSNaIy2lsskrtAactg_uAkFnqNYKy7-cwIQ1/s1600/simcity.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Zu92BsZj1vKB_-qiUjo2DgHA-88IIoKS9P0ctofGOlp2bfvAlrKmV0gFsmbtscsV_YF-FwvLwWRzD54EuCJ9zLaqAqZc1rRnsry9RQDVUSNaIy2lsskrtAactg_uAkFnqNYKy7-cwIQ1/s1600/simcity.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sim City</td></tr>
</tbody></table>
<br />
«Si tratta di piccoli dettagli che non noteresti mai a prima vista, a meno di non cominciare a fare esperimenti con un'attrezzatura specialistica. In questo mondo le particelle non sono solo particelle, ma possono anche spostarsi come onde perché tracciamo solo la probabilità continua di dove si trovano. Ma le onde non si muovono istantaneamente come fanno qui nella realtà. O meglio, dal punto di vista dell'onda lo spostamento è istantaneo, il che permette alle cose di sembrare realistiche. Da qualunque altra prospettiva, le onde si muovono a velocità finita. Ciò permette di separare otticamente le diverse frequenze dando origine a quella che è probabilmente la più spettacolare e ovvia deviazione della simulazione rispetto alla realtà… gli arcobaleni.»<br />
<br />
«Ci sono anche altri effetti. Per esempio, al massimo ci si può spostare alla velocità di questa propagazione. Ciò non ha ancora conseguenze importanti sui nostri beta tester, ad eccezione di quelli che ci fanno degli esperimenti, ma ci aspettiamo che comincerà ad avere conseguenze politiche quando comincerà l'espansione nella galassia, visto che limiterà il commercio e persino le comunicazioni a gruppi abbastanza localizzati.»<br />
<br />
«Alcuni altri effetti bizzarri:<br />
<ul>
<li>una particella non è mai in un posto preciso, cioè non possibile misurare contemporaneamente in modo preciso la sua posizione e la sua velocità;</li>
<li>se ci si avvicina alla velocità limite si diventa più pesanti;</li>
<li>il coefficiente d'attrito non è più una proprietà di un certo materiale ma l'unione delle caratteristiche di coppie di materiali. Gli utenti hanno compilato degli enormi manuali con molte delle possibili combinazioni, a differenza di qui dove ci sono semplici calcoli basati sulla composizione di ciascun materiale;</li>
<li>la velocità limite richiede piccole deformazioni dello spazio-tempo, il che crea degli artefatti ottici, complica leggermente il calcolo delle traiettorie e dà origine a una forza che nella simulazione chiamano gravità. Pensavamo che questa forza extra fosse un grosso difetto dell'algoritmo di compressione statistica, ma fortunatamente viene avvertita quasi nello stesso modo della nostra forza di attrazione, anche se dipende dalla massa del pianeta. Solo il 30% dei pianeti sarà abitabile con le masse attuali.</li>
</ul>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoYSE6uo_p0TH5hIKdTJWHAqsI5KH0DS-ne40R0iOEa07wMM1MITl2K93Tp03B8iDppHfxXzHA5YQytallOdlbzHooMZzffywTVh-eQnvsbz8Qp6Ma-7dll8ly6jLtzgkI48dnwDVinozD/s1600/artefatti.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoYSE6uo_p0TH5hIKdTJWHAqsI5KH0DS-ne40R0iOEa07wMM1MITl2K93Tp03B8iDppHfxXzHA5YQytallOdlbzHooMZzffywTVh-eQnvsbz8Qp6Ma-7dll8ly6jLtzgkI48dnwDVinozD/s200/artefatti.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Artefatti di compressione</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Tuttavia le incongruenze sono piccole. In questa nostra compressione “<i>quantistica</i>” (per usare il termine adottato dai giocatori) abbiamo cercato di bilanciare le formule matematiche in modo che gli effetti macroscopici fossero sostanzialmente invariati rispetto la realtà. La “fisica newtoniana” domina le esperienze comuni dei nostri giocatori e sembra piuttosto naturale. È un po' come in una foto compressa; si cerca di mantenere chiaro il quadro generale e di bilanciare i dettagli importanti, ma se la si guarda abbastanza da vicino si vedono degli artefatti dovuti alla compressione. Qui è la stessa cosa: un 99% di realismo e un 1% di stranezze. Fortunatamente molti giocatori si divertono a esplorare queste stranezze. Le stanno scoprendo e le stanno sfruttando per le armi, la generazione di energia, l'elaborazione. Siamo davvero molto curiosi di capire quali saranno i loro limiti all'interno di questo universo. Potremmo presto scoprire che stanno simulando qualcosa come noi.»<br />
<br />
«<i>Fantastico, grazie di avermi concesso il tuo tempo. Adesso posso giocarci?</i>»<br />
<br />
«Sì, siamo felici di annunciare che tu, Janngop del Daily Times, sarai il primo utente ufficiale dopo il beta test. Raggiungeranno presto Marte e tu potrai far parte della prima ondata di giocatori che abbandona il pianeta natale.»<br />
<br />
<br />
P.S. La meccanica classica in realtà è <b>molto</b> più semplice da simulare di quella quantistica, ma il racconto mi sembrava comunque divertente!<br />
<hr />
<br />
Tradotto ed adattato da: <a href="https://www.reddit.com/r/AskReddit/comments/5foq14/if_were_all_living_i%20n_a_computer_simulation_there/damxl3r/">if we were all leaving in a computer simulation</a>.Gabrielehttp://www.blogger.com/profile/08715801270978122844noreply@blogger.com0