giovedì 31 ottobre 2013

Come costruirsi una videocamera a infrarossi

Quella dentro la bottiglia è
proprio CocaCola!
Proseguiamo con la nostra caccia agli ORBS infrarossi. In questo articolo vedremo come costruirci una sofisticatissima videocamera a infrarossi, degna del più ardito cacciatore di fantasmi, utilizzando una vecchia webcam, un paio di occhiali da film 3D e un po' di pazienza.

Cominciamo col dire che tra la vostra webcam e una videocamera di sorveglianza notturna, dal punto di vista della sensibilità all'infrarosso, c'è ben poca differenza. Non ci credete? Allora continuate a leggere!

mercoledì 30 ottobre 2013

Orbs, globi di luce, atto 2º

Marco Berry in una stanza piena
di fantasmi infrarossi?
Degli Orbs, quegli evanescenti cerchietti luminosi che appaiono ogni tanto nelle foto digitali fatte col flash, avevo già parlato nell'articolo "Orbs, fateli da voi". Avevo anche spiegato come produrne a volontà.

Ma come potrebbe una congettura fantasiosa, irrazionale e auto-gratificante cedere del tutto il passo a una spiegazione banale, razionale ma un po' tecnica ? Non può, naturalmente. Come si presenta uno spiraglio, vi si intrufola e per cercare di sopravvivere cambia forma.

Il pertugio, nello specifico, si chiama infrarosso.

La nuova congettura è che se quelli che si vedono nelle foto possono in effetti essere granelli di polvere in sospensione illuminati dal flash mentre sono fuori fuoco davanti all'obiettivo (anche se di certo non tutti, che diamine!) sicuramente non lo sono le sfere di energia che vengono riprese dalle telecamere infrarosse! Queste sono al di là dello spettro visivo e dell'esperienza umana, invisibili a noi mortali! E brillano di luce propria, una luce eterea e misteriosa prodotta da chissà quale energia mistica, perché non c'è nessun flash! Giusto?

venerdì 4 ottobre 2013

Cometa ISON, prime immagini da Marte

Nonostante la chiusura delle strutture pubbliche del governo americano a causa del mancato finanziamento voluto dai repubblicani, i ricercatori della NASA continuano a lavorare e le sonde a fare quanto programmato.
Come scrivevo pochi giorni fa, il Mars Reconnaissance Orbiter, una sonda che sta mappando da anni ad altissima risoluzione il pianeta rosso, aveva in programma una serie di foto alla cometa ISON che in questi giorni è passata molto vicina a Marte. Ebbene, ecco le prime immagini:
Sono state scattate il 29 settembre dallo strumento HiRISE (un apparato pensato per fotografare la superficie di Marte con esposizioni corte e non corpi celesti) quando la cometa era a poco meno di 14 milioni di km di distanza; niente di eclatante per il momento - si tratta di foto molto sgranate e per nulla spettacolari - ma è proprio la ISON. Le analisi preliminari dicono solo che la sua brillantezza è al momento inferiore alle aspettative. Poco ma, come si dice dalle mie parti, piuttosto che niente, è meglio piuttosto!!!