giovedì 27 ottobre 2011

Buchi neri nella Terra di Mezzo

Orchi della Terra di Mezzo
Nell'universo fantastico de "Il Signore degli Anelli" i cattivi sono gli orchi. È stato J. R. R. Tolkien a scrivere quel libro con grande coerenza narrativa. Gli orchi sono funzionali alla narrazione e non possono essere che così. Una Terra di Mezzo in cui gli orchi siano buoni non è quella del libro di Tolkien.

I "buchi neri" sono una conseguenza teorica della Teoria della Relatività di Albert Einstein. Nessuno li ha mai osservati direttamente. Sono stati gli scienziati a ipotizzarli, a prevederne il comportamento, a cercarli e a trovarne le tracce. Quando si parla di buchi neri è a questi cui ci si riferisce. Il termine è stato coniato nel 1967 e prima il grande pubblico non lo conosceva. Esistono nelle condizioni previste dalla Relatività e non possono essere altro che così. Se qualcuno parla di buchi neri in modo diverso dovrebbe come minimo esporre una teoria fisica che li giustifichi, basata su osservazioni reali.

Speravo di non dover parlare più della defunta cometa Elenin - davvero non se ne può più - ma a quanto pare c'è gente talmente fanatica e priva di senso del ridicolo da volere insistere (grazie ad Ele per la segnalazione!). Sono evidentemente colpiti dall'effetto Dunning-Kruger. Prima o poi scriverò un post al riguardo.

L'ultima geniale trovata sulla Elenin è stata partorita da uno sconosciuto fuffaro cileno, tale Pedro Gaete, nientepopodimeno che direttore esecutivo del programma NGE. Su YouTube due suoi video ci "spiegano" che la Elenin sarebbe in realtà un buco nero (qui e qui). La straordinaria novità è che la NASA - tenetevi forte perché questo argomento è di un'originalità incredibile - ci starebbe nascondendo la verità...

mercoledì 26 ottobre 2011

Localizzati i resti della Elenin

Resti della cometa C2010/X1 Elenin. Contrasto e luminosità
sono stati aumentati in un'area della foto per rendere meglio
visibile la tenue nube.

Il destino sa essere beffardo. Nel giorno in cui secondo Harold Camping doveva avvenire la fine del mondo sono stati localizzati i resti della cometa Elenin: due balle stroncate in un colpo giorno.

Così come anticipato qualche settimana fa, la Cometa Elenin si è sgretolata. Resta solo una nube di frammenti che gli astrofili sono finalmente riusciti a fotografare. Ci è riuscito un italiano, Rolando Ligustri, del Circolo Astrofili Talmassons (Udine). Nella foto qui sopra (cliccare per ingrandire) è visibile un'alone luminoso, poco sopra una delle diagonali.

[Aggiornamento del 9/11: mi hanno segnalato via Twitter - ma io con T. sono un cane e me ne sono accorto solo quindici giorni dopo - che il primo avvistamento certo dei resti della cometa è di Ernesto Guido, Giovanni Sostero e Nick Howes: qui]

Della cometa che doveva causare terremoti e sconvolgimenti resta solo un evanescente fantasma, una nube di piccoli frammenti in ulteriore disfacimento e manco a dirlo è esattamente dove doveva essere.

Ma che strano... Avevano ragione i sostenitori delle "teorie ufficiali", quelli con la mente chiusa che hanno incredibilmente rifiutato una così ben supportata teoria alternativa: niente terremoti bendandiani, niente universo elettrico, niente influssi negativi.

I sostenitori delle teorie alternative dovrebbero trarre un insegnamento da questa debacle: finché non studieranno seriamente un po' di fisica non avranno mai ragione, nemmeno se dovessero azzeccarci; e quando avranno studiato, si renderanno conto che simili profezie sono tutte delle colossali sciocchezze, dalla prima all'ultima.

Aggiornamento del 26/10/2011

Anche la NASA, di solito al di sopra di certe sciocchezze, si permette di prenderli in giro. Sul sito dell'agenzia spaziale americana è apparso un ironico articolo...

sabato 8 ottobre 2011

Ora è certo, la cometa Elenin si è disintegrata

Per le ultimissime novità sulla Cometa Elenin, l'oggetto che ha dimostrato di che pasta son fatti i catastrofisti (e che fondatezza hanno le loro teorie) cito direttamente il blog di Leonin Elenin...

Quel che resta della cometa c2010/x1 Elenin
(dal sito di Leonid Elenin, 6/10/2011)
«In base alle prime immagini della Elenin dopo l'uscita dalla congiunzione col Sole, possiamo dire che la cometa si è disintegrata. Forse sarà possibile osservare lo sciame dei suoi detriti. Qui a destra potete vedere la possibile posizione di questa “nuvola”. La luminosità di questo oggetto non supera la 18ª magnitudine [una luminosità molto bassa, fuori dalla portata della maggior parte dei telescopi amatoriali, n.d.t.], ben al di sotto della 12ª  prevista. 

Se saremo fortunati, nei prossimi giorni i detriti della cometa saranno osservati da qualche grande telescopio, e forse riusciremo a vedere qualche dettaglio di questa “nube”.

Al momento la cometa è molto bassa sull'orizzonte ed è osservabile solo durante il crepuscolo nautico. In questi giorni salirà piuttosto velocemente nei cieli dell'emisfero Nord ma l'osservazione sarà resa ardua dalla Luna piena.»

(http://spaceobs.org/en/2011/10/06/comet-elenin-disintegrated/)