lunedì 20 settembre 2010

L’ateismo sostituirà le religioni?

AteismoHo tradotto un nuovo articolo di Nigel Barber sul tema dell'ateismo contrapposto alla religione. Come il precedente (Perché gli atei hanno un quoziente intellettivo superiore?) è decisamente provocatorio ma interessante e lo lascio giudicare a chi vorrà leggerlo. L'originale è qui.

Perchè l'ateismo soppianterà la religione

Gli atei sono fortemente concentrati nei paesi economicamente più sviluppati, in particolare nelle socialdemocrazie europee. Nei paesi sottosviluppati non ci sono virtualmente atei. L'ateismo è dunque un fenomeno particolarmente moderno. Perché le condizioni di modernità favoriscono l'ateismo?
Prima di tutto, per quel che riguarda la distribuzione dell'ateismo nel mondo, si può scorgere uno schema piuttosto chiaro. Nell'Africa sub-sahariana non c'è quasi ateismo (Zuckerman, 2007). La fede in Dio è in declino nei paesi più sviluppati, in particolare in paesi europei come la Svezia (64% di non credenti), Danimarca (48%), Francia (44%) e Germania (42%). Per contrasto, l'incidenza dell'ateismo nella maggioranza dei paesi sub-sahariani è sotto l'1%.

Pos. Paese Popolazione Perc. atei,
agnostici,
non credenti
(min - max)
Proiez. sulla
popolazione
1 Svezia 8.986.000 46-85% 4.133.560 - 7.638.100
2 Vietnam 82.690.000 81% 66.978.900
3 Danimarca 5.413.000 43-80% 2.327.590 - 4.330.400
4 Norvegia 4.575.000 31-72% 1.418.250 - 3.294.000
5 Giappone 127.333.000 64-65% 81.493.120 - 82.766.450
6 Rep. Ceca 10.246.100 54-61% 5.328.940 - 6.250.121
7 Finlandia 5.215.000 28-60% 1.460.200 - 3.129.000
8 Francia 60.424.000 43-54% 25.982.320 - 32.628.960
9 Corea del Sud 48.598.000 30%-52% 14.579.400 - 25.270.960
10 Estonia 1.342.000 49% 657.580
11 Germania 82.425.000 41-49% 33.794.250 - 40.388.250
12 Russia 143.782.000 24-48% 34.507.680 - 69.015.360
13 Ungheria 10.032.000 32-46% 3.210.240 - 4.614.720
14 Olanda 16.318.000 39-44% 6.364.020 - 7.179.920
15 Gran Bretagna 60.271.000 31-44% 18.684.010 - 26.519.240
16 Belgio 10.348.000 42-43% 4.346.160 - 4.449.640
17 Bulgaria 7.518.000 34-40% 2.556.120 - 3.007.200
18 Slovenia 2.011.000 35-38% 703.850 - 764.180
19 Israele 6.199.000 15-37% 929.850 - 2.293.630
20 Canada 32.508.000 19-30% 6.176.520 - 9.752.400
21 Lettonia 2.306.000 20-29% 461.200 - 668.740
22 Slovacchia 5.424.000 10-28% 542.400 - 1.518.720
23 Svizzera 7.451.000 17-27% 1.266.670 - 2.011.770
24 Austria 8.175.000 18-26% 1.471.500 - 2.125.500
25 Australia 19.913.000 24-25% 4.779.120 - 4.978.250
26 Taiwan 22.750.000 24% 5.460.000
27 Spagna 40.281.000 15-24% 6.042.150 - 9.667.440
28 Islanda 294.000 16-23% 47.040 - 67.620
29 Nuova Zelanda 3.994.000 20-22% 798.800 - 878.680
30 Ucraina 47.732.000 20% 9.546.400
31 Bielorussia 10.311.000 17% 1.752.870
32 Grecia 10.648.000 16% 1.703.680
33 Corea del Nord 22.698.000 15%(?) 3.404.700
34 Italia 58.057.000 6-15% 3.483.420 - 8.708.550
35 Armenia 2.991.000 14% 418.740
36 Cina 1.298.848.000 8-14%(?) 103.907.840 - 181.838.720
37 Lituania 3.608.000 13% 469.040
38 Singapore 4.354.000 13% 566.020
39 Uruguay 3.399.000 12% 407.880
40 Kazakhstan 15.144.000 11-12% 1.665.840 - 1.817.280
41 Estonia 1.342.000 11% 147.620
42 Mongolia 2.751.000 9% 247.590
43 Portogallo 10.524.000 4-9% 420.960 - 947.160
44 USA 293.028.000 3-9% 8.790.840 - 26.822.520
45 Albania 3.545.000 8% 283.600
46 Argentina 39.145.000 4-8% 1.565.800 - 3.131.600
47 Kyrgyzstan 5.081.000 7% 355.670
48 Rep. Dominicana 8.834.000 7% 618.380
49 Cuba 11.309.000 7% (?) 791.630
50 Croazia 4.497.000 7% 314.790
Da "Atheism: Contemporary numbers and patterns", Zuckerman (2007)
Le percentuali indicate con un punto interrogativo a seguito sono da considerarsi incerte


La questione sul perché i paesi economicamente sviluppati si rivolgano all'ateismo è stata discussa dagli antropologi per quasi ottant'anni. L'antropologo James Fraser ha proposto che le previsioni scientifiche e il controllo sulla natura stiano soppiantando la religione come mezzi per vincere l'insicurezza nelle nostre vite. Questa idea è supportata da dati che mostrano che i paesi più istruiti hanno un numero più alto di non credenti e ci sono forti correlazioni tra ateismo e intelligenza (vedi qui).

Gli atei sono in genere persone con un'istruzione universitaria che vivono in città e sono fortemente concentrati nelle socialdemocrazie europee. L'ateismo sboccia dunque in mezzo al benessere, dove la maggior parte delle persone si sente economicamente sicura. Ma perché?

Sembra che la gente si rivolga alla religione come a un balsamo per le difficoltà e l'incertezza nelle loro vite. Nelle socialdemocrazie ci sono meno paure e incertezze per il futuro perché i programmi di assistenza sociale forniscono una rete di sicurezza; e una migliore assistenza sanitaria fa sì che meno persone possano aspettarsi di morire giovani. Le persone meno vulnerabili alle forze ostili della natura si sentono maggiormente in grado di controllare la propria vita e hanno minor bisogno della religione.

«La religione è il singhiozzo
di una creatura oppressa,
il sentimento di un mondo
senza cuore, lo spirito di una
condizione priva di spirito.
È l'oppio dei popoli» (Karl Marx)

La religione, oltre ad essere l'oppio dei popoli (come Karl Marx la definì sprezzantemente), può anche promuovere la fertilità, in particolare sostenendo il matrimonio, secondo la copiosa mole di dati analizzata da Sanderson (2008). Le famiglie numerose sono favorite nei paesi agricoli garantendo gratuitamente molte braccia per il lavoro. Nei paesi sviluppati e "atei", le donne hanno famiglie eccezionalmente piccole e non hanno bisogno di una religione che le aiuti a crescere famiglie numerose.

Anche le funzioni psicologiche della religione fronteggiano una dura competizione, al giorno d'oggi. Nelle società moderne, quando la gente sperimenta difficoltà psicologiche si rivolge al proprio medico, psicologo o psichiatra. Vuole un rimedio scientifico e preferisce le tangibili medicine psicotropiche fornite dagli specialisti agli oppiacei metaforici offerti dalla religione.

Inoltre, gli psicologi dello sport hanno scoperto che la tifoseria sportiva fornisce più o meno gli stessi benefici sociali e spirituali che la gente ottiene dall'appartenere a una chiesa. In un articolo precedente ho messo in evidenza come lo sport stia sostituendo la religione. Lo stesso ragionamento può essere fatto per altre forme di intrattenimento nelle quali gli spettatori vengono profondamente coinvolti. Infatti, la religione sta contrattaccando col tentativo di competere nei media popolari, come col tele-evangelismo e il Christian Rock, o ospitando dal vivo intrattenimenti profani nelle chiese.

Le ragioni per cui le chiese perdono terreno nei paesi sviluppati possono essere riassunte in termini di mercato. Primo, con una scienza migliore, con reti di sicurezza sociale e famiglie più piccole ci sono meno paure e incertezze nella vita quotidiana delle persone e dunque meno mercato per la religione. Allo stesso tempo vengono offerti molti prodotti alternativi come i farmaci psicotropici e l'intrattenimento elettronico, più libere da lacci e laccioli e che non richiedono di conformarsi in modo pedissequo a credenze non scientifiche.

(dal blog di Nigel Barber “The Human Beast”, su Psychology Today)


Riferimenti:
  • Articolo originale di Nigel Barber su Psychology Today: Why atheism will replace religion (link);
  • Sanderson, S. K. (2008). Adaptation, evolution, and religion. Religion, 38, 141-156 (PDF).
  • Zuckerman, P. (2007). Atheism: Contemporary numbers and patterns. In M. Martin (ed.), The Cambridge companion to atheism. Cambridge: Cambridge University Press. This book is not held by any U.S. Library (abstract, PDF)

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