domenica 6 dicembre 2009

Orbs, fateli da voi

Cosa sono gli orbs? A molti di voi sarà capitato di scattare una foto con flash usando una fotocamera digitale e di vedere dei misteriosi cerchietti biancastri sull'immagine.

Un esempio è la foto qui a fianco. Sulla felpa grigia stesa sulla spalliera della sedia se ne vedono chiaramente due. Uno è in basso a sinistra, tra due piedi della sedia. Un altro piccolo è a destra, sul bordo esterno della cassettiera. Cosa sono questi misteriosi dischetti che aleggiano nell'aria?

Sono stati battezzati orbs.  Da noi ancora non se ne sente parlare tantissimo, ma oltreoceano di siti che parlano di questo fenomeno ce ne sono tanti. Quelli sul paranormale, esoterici, newage, e i sedicenti indagatori del mistero parlano di sfere di plasma energetico, entità extradimensionali, ectoplasmi, sonde aliene, sonde di esplorazione temporale inviate dal futuro, ectoplasmi, globi di energia, auree, ecc; naturalmente c'è chi li collega ai cerchi nel grano, agli UFO o roba simile (si vedano gli approfondimenti in fondo all'articolo).

Un ORBQui a fianco c'è l'ingrandimento dell'orb (in italiano si tradurrebbe col desueto termine orbe, ma globo luminoso va benissimo) più visibile della foto precedente.

Cos'è questo oggetto misterioso? Certo che un aspetto ectoplasmatico ce l'ha... Sembra proprio una sfera ed è così evanescente e fredda. E quei cerchi concentrici? Sembra quasi di vederci qualcosa dentro... Possibile che venga davvero da un'altra dimensione, da un altro mondo o da un altro tempo? Possibile che un semplice flash possa aprire uno spiraglio su un abisso di misteri che la scienza non sa spiegare?

Non diciamo cazzateTM... Non starò qui a ripetere cose già spiegate perfettamente in tanti altri siti: ne troverete un elenco in fondo alla pagina. Detta in breve: si tratta del riflesso del flash su piccole particelle che si trovano sospese nell'aria (granelli di polvere, le piccole goccioline d'acqua della nebbia, ecc) in prossimità dell'obiettivo della fotocamera, e pertanto sfocate.
Il fenomeno è piuttosto comune con le fotocamere compatte moderne (digitali e non), che hanno il flash a pochissimi cm dall'ottica. A chi di voi porta gli occhiali sarà capitato di tornare a casa con quella fastidiosissima nebbiolina gelida che bagna le lenti e di non vedere più nulla a causa dei riflessi dell'illuminazione stradale sulle gocce. E' esattamente lo stesso principio.

I posti polverosi sono l'ideale per fotografarne molti ma anche in casa ci sono buone possibilità di immortalarli. Quello che vi vado a proporre è un metodo semplicissimo per produrne a bizzeffe.

Materiale occorrente:
  1. una fotocamera digitale con flash incorporato;
  2. una superficie verticale scura o uno sfondo scuro (per aumentare il contrasto);
  3. borotalco o farina.
Come procedere:
  • tenete pronta la fotocamera e piazzatevi davanti allo sfondo scuro;
  • soffiate davanti all'obiettivo uno sbuffo di talco o un pizzico di farina; oppure sbattete un cuscino o uno straccio impolverato;
  • scattate immediatamente una foto.
Il risultato che otterrete sarà qualcosa del genere:

Invasione di orbs
Qui ho esagerato col talco:
Ridurrete la stanza a un troiaio o, se farete i vostri esperimenti all'aperto, quando le forze dell'ordine vi arresteranno accusandovi di detenzione di cocaina avrete il vostro daffare per dimostrare che quella polvere bianca che soffiavate via era solo talco; quando poi gli racconterete che stavate fotografando i fantasmi richiederanno per voi un trattamento sanitario obbligatorio; ma, come potete vedere, di orb ne potete fotografare davvero tantissimi!
Se poi ne ingrandite uno e vi mettete a giocare con la luminosità e il contrasto, magari salvando l'immagine come jpeg diverse volte (degradandone così la qualità e amplificando gli artefatti dovuti all'algoritmo di compressione) riuscirete a vedere dentro questi globi qualunque cosa. La suggestione fa miracoli e la pareidolia fa il resto!


Approfondimenti:
Siti sul paranormale:

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